GABRIEL (Gabriele, Cabriele), Jacopo
Elena Del Gallo
Nacque a Venezia nel 1510 dal patrizio Jacopo, figlio del cavaliere Bertucci, fratello di Trifone.
Il padre ricoprì cariche nell'amministrazione [...] della lingua volgare di diversi huomini illustri cioè del Bembo, del Gabriello, del Fortunio, dell'Acarisio et di altri scrittori (Venezia 1562). L'opera del Sansovino è un documento significativo per la storia della lingua italiana in quanto si ...
Leggi Tutto
DATI, Carlo Roberto
Magda Vigilante
Di nobile e illustre famiglia fiorentina, nacque a Firenze il 12 ott. 1619, da Camillo e Fiammetta Arrighetti.
L'iniziazione culturale del giovane D. avvenne sotto [...] 1710, pp. 339 s.; S. Salvini, Fasti consolari dell'Accademia fiorentina, Firenze 1717, pp. 536-560; G. Negri, Istoria degli scrittori fiorentini, Ferrara 1722, pp. 116 s.; J. P. Niceron, Mémoires pour servir à l'histoire des hommes illustres dans la ...
Leggi Tutto
DALLE LASTE (Delle Laste), Natale
Paolo Preto
Nato a Marostica (Vicenza) il 30 marzo 1707 da Pietro e Margherita Tisocco, entrò in seminario a soli undici anni e conseguì a ventidue la laurea in teologia. [...] di Venezia e la corte di Roma nei rapporti della religione, II, Venezia 1874, pp. 15-22; S. Rumor, Gli scrittori vicentini dei secoli decimottavo e decimonono, II, Venezia 1907, pp. 181-186 (con elenco completo di tutti gli scritti); G. Bellini ...
Leggi Tutto
BARTOLOMEI (Bartolamei), Simon Pietro
Luigi Moretti
Nacque a Pergine di Valsugana il 16 nov. 1709 da lacopo Gaetano e da Anna Gentili; studiò a Trento, Innsbruck, Merano e si laureò in legge a Bologna [...] . com. di Trento (G. Mazzatintì, Inventari dei manoscritti delle Bibl. d'Italia, LXVII, p.127).
Bibl.: G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 1, Brescia 1758, p. 474; F. Perger, in Novelle letterarie, Firenze 1764, pp. 76-80 (i titoli delle ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] , punto d’incontro di quegli autori che meglio interpretano il disagio e lo sconforto, ponendo l’accento sulla responsabilità dello scrittore nella società in cui vive. Emerge, come coscienza della nuova G., H. Böll. A. Andersch è uno dei pochi in ...
Leggi Tutto
Termine che dall’originario significato «dei Goti» è stato spesso usato estensivamente come sinonimo di germanico, tedesco.
Arte
Diffuso a partire dal 15°-16° sec. in generico riferimento all’architettura [...] più tarde espressioni della minuscola di tipo carolino, favorita anche dall’adozione di particolari tecniche e strumenti scrittori, quali la penna di volatile.
Caratteristiche generali della scrittura g. sono il tratteggio fortemente contrastato, la ...
Leggi Tutto
Filologo e critico letterario (Savona 1913 - Venezia 2004). Un ramo della famiglia discende dall'abate Stoppani (1824-1891), e porta vivo il senso di quella missione, che fu del cattolicesimo liberale [...] 2002. Con Boccaccio, ha risalto l'epopea dei "mercatanti" (i Ricordi di Giovanni di Pagolo Morelli, 1956, e i Mercanti scrittori, 1986; e infine: Con amore volere. Narrar di mercatanti fra Boccaccio e Machiavelli, 1996). Non meno importanti gli studi ...
Leggi Tutto
VITELLI, Girolamo
Giorgio Pasquali
Filologo classico, nato a Santa Croce del Sannio il 27 luglio 1849; morto a Spotorno (Genova) il 2 settembre 1935. Studiò a Pisa nella Scuola normale superiore; dopo [...] e organizzatore. Studiosi usciti dalla sua scuola portano nella sicurezza delle conoscenze di greco le impronte del maestro; anche scrittori quali E. Cecchi e G.A. Borgese hanno lodato del suo insegnamento l'efficace austerità.
Alla scuola media donò ...
Leggi Tutto
LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] da commercianti, artigiani, funzionari; dall'altro l'aumento della produzione scritta in latino e in volgare, lo sviluppo di centri scrittori laici nelle città e nelle corti e l'aumento dei fruitori del testo scritto. Il minimo comune denominatore di ...
Leggi Tutto
La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] ; Alfieri 1998: 37; ➔ accademie nella storia della lingua). Al canone bembesco delle Tre Corone si aggiungevano tutti gli scrittori fiorentini o che avessero scritto nel fiorentino del Trecento, e le voci documentate da autori antichi.
Il Vocabolario ...
Leggi Tutto
scrittore
scrittóre s. m. (f. -trice) [lat. scriptor -ōris, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. ant. Scrivano, copista. Per estens., chi scrive ispirato da altri: Ma questo vero è scritto in molti lati Da li scrittor...
scrittoria
scrittorìa s. f. [der. di scrittore, nel sign. ant. di «scriba, copista»]. – Nella curia papale, l’ufficio, la carica di scrittore apostolico (v. scrittore, n. 1 b).