Pseudonimo dello scrittore francese di origine russa Anatole Bisk (Odessa 1919 - Parigi 1998). Esule con la famiglia, trascorse la prima infanzia in Bulgaria e quindi in Belgio, dove compì i suoi studî. [...] francesi, e in modo determinante con A. Breton; tornato in Europa, nel 1951 si stabilì a Parigi. Scrittore multiforme e prolifico, è stato di volta in volta critico, saggista, giornalista, polemista, traduttore, romanziere, ma la sua notorietà ...
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Scrittore tedesco (Kleinort, Prussia Orientale, 1887 - Uerikon, Svizzera, 1950). Scrittore assai coerente, e perciò anche monocorde, sin dall'esordio costituito dal romanzo Die Flucht (1916) sviluppa l'unico [...] tema dell'amore della natura, nutrito in una specie di adesione religiosa e si caratterizza, rispetto ai facili scrittori del movimento Blut und Boden, per la completa assenza di toni appagati, presentando invece personaggi mesti e sconfitti, che nel ...
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Pseudonimo del romanziere inglese Harry Summerfield Hoff (Crewe 1910 - Londra 2002). Si affermò con Scenes from provincial life (1950), un romanzo che inaugurò un nuovo genere di realismo nell'Inghilterra [...] del primo dopoguerra. Il libro ebbe grande influenza su J. Braine, J. Wain, K. Amis e altri scrittori del gruppo degli "Angry young men". Altri suoi romanzi: Young people (1958); Scenes from married life (1961); Memoirs of a new man (1966); You want ...
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Romanziere americano, nato a St. Louis il 10 novembre 1871, morto il 12 marzo 1947. Lavorò nell'epoca in cui il fermento d'idee politiche e sociali fu, negli S. U., più intenso e ne fu aggiogato, con quasi [...] tutti gli altri scrittori tendenzialmente naturalistici, al carro del romanzo a tesi sociale.
In una prima fase, il C. scrisse racconti romantici storici: Richard Carvel, 1899; The Crisis, 1901; The Crossing, 1904. In un secondo tempo si volse a ...
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BADOARO (Badoer, Badoero, Badovero, Bodoaro), Iacopo
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Nacque a Venezia nel 1602, da Giovanni, e sposò nel 1629 Maria Loredan. Partecipò attivamente alla vita politica della Repubblica veneta, entrando [...] le scene di G. Torelli. Ad ogni modo, nella sua critica alle tre regole aristoteliche, il B. affermò arditamente che... "gli Scrittori hanno cavati i precetti dall'uso de' Poeti: onde prima è stata la Tragedia, e poi la Poetica" e scrisse ancora ...
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Scrittore americano (Ogden, Utah, 1897 - New York 1955). Autore di saggi, tra cui notevoli tre su Mark Twain (Mark Twain's America, 1932; Essays on Mark Twain, 1942; Mark Twain at work, 1942); suscitò [...] polemiche con The literary fallacy (1944) attaccando W. van Brooks e altri critici e scrittori, tra i quali Hemingway, Dos Passos e SinclairLewis, da lui accusati di aver creato una scissione tra letteratura e vita reale. Fu (1936-38) direttore della ...
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Sud-Est asiatico, letterature del
Irma Piovano
Maria Citro
I Paesi del Sud-Est asiatico presentano sostanziali differenze sia sul piano politico e sociale, sia per il sistema economico, per la libertà [...] kia boa o vong (1985; trad. it. Oltre ogni illusione, 2004). Nguyên Huy Thiêp (n. 1950), forse il più grande e originale scrittore vietnamita vivente, autore di raccolte di novelle tra le quali la più celebre è Nhung ngon giov Hua Tat (1989; trad. it ...
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Critico letterario, nato a Sestri Levante il 25 gennaio 1911; dal 1939 prof. di lingua e letteratura francese nell'univ. di Urbino, della quale è anche (dal 1950) rettore. Partecipò attivamente ai movimenti [...] letterarî di avanguardia, con importanti saggi e studî sui principali poeti e scrittori francesi e italiani del Novecento, collaborando al Frontespizio, a Corrente, a Campo di Marte e ad altri giornali e riviste dell'ermetismo; attualmente collabora ...
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Critico letterario ceco (Litomyšl 1880 - Polička, Boemia Orient., 1939). Figlio della scrittrice Tereza Nováková (Praga 1853 - ivi 1912), fu prof. di letteratura ceca all'univ. di Brno e redattore culturale [...] del quotidiano Lidové noviny ("Il giornale del popolo"). Con un colorito impressionismo scrisse una serie di ritratti di scrittori boemi e stranieri, apparsi in riviste e poi raccolti in diversi volumi (Mužové a osudy "Uomini e destini", 1914; ...
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POULET, Georges
Massimo Colesanti
Critico letterario belga, nato a Chênée il 29 novembre 1902. Dopo avere studiato filosofia e lettere nella città natale, ha insegnato a vario titolo letteratura francese [...] a tutta la raccolta; La distance intérieure (1952); Le point de départ (1964); Mesure de l'instant (1968), con saggi su scrittori molto diversi e lontani, e non soltanto francesi. Non meno notevoli i suoi studi sullo spazio (e il termine di "distanza ...
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scrittore
scrittóre s. m. (f. -trice) [lat. scriptor -ōris, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. ant. Scrivano, copista. Per estens., chi scrive ispirato da altri: Ma questo vero è scritto in molti lati Da li scrittor...
scrittoria
scrittorìa s. f. [der. di scrittore, nel sign. ant. di «scriba, copista»]. – Nella curia papale, l’ufficio, la carica di scrittore apostolico (v. scrittore, n. 1 b).