strapaese Tendenza letteraria che si ispirò alle tradizioni schiettamente paesane, contro ogni forma di cosmopolitismo o esterofilia. Le sue origini si possono far risalire al manifesto nazionalista di [...] di carattere affine, L’Italiano; C. Malaparte, autore fra l’altro di L’Arcitaliano (1928). Legati a s. furono artisti e scrittori diversi come L. Bartolini, R. Bilenchi e O. Rosai; fra i simpatizzanti si possono citare A. Baldini, R. Bacchelli, G ...
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MONTALE, Eugenio
Arnaldo Bocelli
Poeta, nato il 12 ottobre 1896 a Genova, dove ha fatto gli studî classici. Ufficiale di fanteria durante la guerra mondiale. Dal 1929 è direttore del Gabinetto scientifico-letterario [...] 1930; G. De Robertis, in Pègaso, agosto 1931; G. Contini, in Rivista Rosminiana, gennaio-marzo 1933; B. Tecchi, Maestri e amici, Pescara 1934; A. Consiglio, Studi di poesia, Firenze 1934; P. Pancrazi, Scrittori italiani del Novecento, Bari 1934. ...
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COSTANTINI, Maria Luisa
Lucia Strappini
Nata a Tricesimo (Udine) il 14 ag. 1900 da Giuseppe e da Matilde Gnassi, frequentò il liceo classico a Firenze, quindi si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] La Voce repubblicana, 2 genn. 1954; G. Corsini, Letture inglesi, in Paese, 8 genn. 1954; M. L. Astaldi, in Ritratti su miwa di scrittori italiani, a cura di E. F. Accrocca, Venezia 1960, pp. 36-37; E. De Michelis, La Astaldi in Cina, in Il Giornale d ...
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. Nome con cui si indica in Italia quel tipo di narrativa che nei paesi anglosassoni, dove è più largamente diffusa, si chiama science-fiction, e che consiste nello sviluppare un intreccio logico ed essenzialmente [...] f. sovietica e di quella anglosassone. Nell'URSS la f. è oggi seguita non meno che negli SUA, e può vantare scrittori di notevole valore, come A. N. Tolstoj, V. Kataev, M. Afanasevič Bulgakov, A. Romanovič Beljaev e più recentemente I. Antonovič ...
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Scrittore giapponese naturalizzato britannico (n. Nagasaki 1954). Perfettamente integrato nella cultura britannica, privilegia una forma di scrittura non lontana dal tradizionale realismo occidentale, [...] differenziandosi in questo dagli orientamenti postmoderni e dalle aperture multiculturali dei giovani scrittori britannici. Suo tema dominante è la rievocazione di un passato individuale e nazionale, situato negli anni del secondo dopoguerra, in un ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] dell'io', o all'idea dell'elaborazione di un testo attraverso la manipolazione di linguaggi esistenti - nel lavoro di artisti e scrittori, da E. Baj a E. Sanguineti, da G. Pomodoro a N. Balestrini, da G. Paolini a E. Pagliarani, o di critici ...
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Poeta inglese (Shipbourne, Kent, 1722 - Londra 1771). Fu allievo del Pembrocke college di Cambridge, dove poi insegnò filosofia e retorica prima di trasferirsi a Londra nel 1749. Qui strinse amicizia con [...] i più influenti artisti e scrittori (Ch. Burney, W. Hogart, D. Garrick, S. Johnson), collaborò a varî periodici e fondò, con l'editore J. Newbery, The midwife: or old woman's magazine (1750-53), scritto quasi interamente da lui con lo pseudonimo di ...
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Poligrafo (Orzinuovi 1742 - Brescia 1813). Scrisse di filosofia, economia, agraria, di questioni monetarie. Ma è più noto per l'opera I secoli dell'italiana letteratura dopo il suo risorgimento (9 voll., [...] 1804-13), contenente la biografia dei principali scrittori italiani dal sec. 11º al 18º, esclusi i viventi. ...
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PIRES, José Cardoso
Rita Biscetti
Narratore e saggista portoghese, nato a Castello Branco il 2 ottobre 1925. Pur frequentando corsi di matematica superiore presso la facoltà di Scienze di Lisbona strinse [...] i quali ricordiamo: E agora, José? (1977), testimonianza sul fascismo del suo paese, sempre in rapporto alla condizione dello scrittore. Per il teatro ha inoltre pubblicato Corpo-delito na sala de espelhos (1980). Fra i numerosi premi ottenuti, da ...
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Scrittore russo (1880-1938). Di povera famiglia, fece i più svariati mestieri, mentre si faceva sempre più viva in lui la vocazione letteraria. Dopo i primi racconti, entrò in rapporto con Gor´kij che, [...] come per tanti altri scrittori, fu per lui un vero sostegno, sia morale sia materiale. Da ricordare la sua raccolta di novelle Lesnaja byl´ ("Storia silvestre", 1916). ...
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scrittore
scrittóre s. m. (f. -trice) [lat. scriptor -ōris, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. ant. Scrivano, copista. Per estens., chi scrive ispirato da altri: Ma questo vero è scritto in molti lati Da li scrittor...
scrittoria
scrittorìa s. f. [der. di scrittore, nel sign. ant. di «scriba, copista»]. – Nella curia papale, l’ufficio, la carica di scrittore apostolico (v. scrittore, n. 1 b).