Letterato spagnolo (Granada 1816 - Madrid 1891); autore di pregevoli monografie storiche e geografiche, con cui illustrò gli antichi monumenti della Spagna; dedicò larga parte della sua attività alla poesia, [...] ricalcando i modi degli scrittori del secolo d'oro in A España, A la transfiguración e La cruz de la Plaza Nueva (1839), e alla drammatica con La peña de los enamorados, La bija de Cervantes, El trato de Argel, ecc. Scrisse anche varî saggi su ...
Leggi Tutto
Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] non mette affatto in rilievo i momenti nodali della storia di Firenze nel Cinquecento. Alla storia dei suoi tempi lo scrittore leccese dedica un numero di pagine non superiore a quelle che raccontano i secoli passati: egli narra una serie appiattita ...
Leggi Tutto
Fedra
Riccardo D'Anna
Il labirinto delle passioni
Personaggio mitologico della letteratura greca, Fedra è divenuta nei secoli il simbolo della passione amorosa femminile: il suo destino tragico ha colpito [...] Fedra nel mondo classico
Nelle due tragedie classiche conservate intere, l'Ippolito di Euripide e la Fedra del filosofo e scrittore latino Seneca, troviamo uno svolgimento dei fatti molto diverso. In Euripide Fedra si uccide e lascia la sua denuncia ...
Leggi Tutto
Scrittore, pubblicista, sociografo ungherese, proveniente dalla piccola nobiltà, ma d'impostazione prettamente popolare, nato il 19 dicembre 1900 a Szentjánospuszta. Dagli anni Venti F. partecipa al movimento [...] degli scrittori populisti e si batte, al fianco del politico Endre Bajcsy-Zsilinszky, per la soluzione del problema dei "tre milioni di mendicanti", dei ceti agricoli più poveri dell'Ungheria. Il Viharsarok ("L'angolo delle tempeste", 1937) è una ...
Leggi Tutto
Scrittore e critico svizzero (Zurigo 1883 - Zollikon, Zurigo, 1972), docente di letteratura tedesca all'università di Zurigo. Particolarmente sensibile ai problemi dell'irrazionalismo e del simbolismo, [...] ha dedicato molti dei suoi numerosi studî agli scrittori svizzeri (Gestalten und Wandlungen schweizerischer Dichtung, 1922; C. F. Meyer, 1925; Spittelers Weg und Werk, 1933) e a esponenti della letteratura decadente (Rilke, 1922; Thomas Mann, 1955). ...
Leggi Tutto
CECCHERELLI, Alessandro
Giuseppe Gangemi
Pochissimo si sa della sua vita: verosimilmente fiorentino, esercitò attività di libraio - alcuni lo definiscono semplicemente "cartolaio" - a Firenze, dove [...] 1564, p. 626; M. Poccianti, Catal. scriptorum Florentinorum omnis generis, Florentiae 1584, p. 5; G. Negri, Istoria degli scrittori fiorentini..., Ferrara 1722, p. 17; D. M. Manni, Osservaz. e giunte istoriche... circa i sigilli antichi dei secoli ...
Leggi Tutto
Molière
Mirella Schino
Un attore che scriveva capolavori
Jean-Baptiste Poquelin prese il nome di Molière quando passò alla professione teatrale. Fu attore, capo di una compagnia, e drammaturgo. È uno [...] secolo della nascita del professionismo teatrale in tutta Europa, è anche il secolo in cui operano forse i tre più grandi scrittori di teatro: Molière, Lope de Vega e William Shakespeare. Tutti e tre si formano nello stesso ambiente, il nuovo teatro ...
Leggi Tutto
Umanista (Fano 1429 - Sassoferrato 1480). Segretario apostolico nel 1455, arcivescovo di Siponto nel 1458. Sostenne aspre polemiche con P. Bracciolini, D. Calderini e Giorgio da Trebisonda. Molteplice [...] e importante la sua produzione: traduzioni di scrittori greci, tra cui Polibio, trattatelli metrici (De generibus metrorum, 1471), una grammatica latina (Rudimenta grammatices, 1474), tra le migliori dell'Umanesimo, un voluminoso, eruditissimo ...
Leggi Tutto
Scrittore, morto a Roma il 6 luglio 1977. L'incarnazione di un mito nella visione assorta, ma più drammatica, della vita e del personaggio in una favolosa eppur realistica dimensione sarda si precisa in [...] di Sardegna, Milano 1965.
Bibl.: A. Bocelli, ne Il mondo, 2 giugno 1955 e 18 giugno 1957; G. Trombatore, in Scrittori del nostro tempo, Palermo 1959; E. Falqui, in Novecento letterario italiano, IV, Firenze 1970; G. Barberi Squarotti, La narrativa ...
Leggi Tutto
Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] , all'interno di determinati contesti. Data la molteplicità praticamente infinita di possibili letture di un testo da parte di uno scrittore, di un critico e di un pubblico, nasce la questione dell'identità di quel testo e dell'arbitrarietà delle sue ...
Leggi Tutto
scrittore
scrittóre s. m. (f. -trice) [lat. scriptor -ōris, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. ant. Scrivano, copista. Per estens., chi scrive ispirato da altri: Ma questo vero è scritto in molti lati Da li scrittor...
scrittoria
scrittorìa s. f. [der. di scrittore, nel sign. ant. di «scriba, copista»]. – Nella curia papale, l’ufficio, la carica di scrittore apostolico (v. scrittore, n. 1 b).