Poeta sovietico (Ejsk 1889 - Mosca 1938), noto soprattutto per le sue fini parodie degli scrittori contemporanei. Collaboratore delle principali riviste satiriche russe (Krokodil, "Il coccodrillo", Begemot, [...] "L'ippopotamo", ecc.) ha però anche pubblicato raccolte di versi ispirati alla campagna ...
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Mechitarista di Venezia (Costantinopoli 1820 - Venezia 1901), poeta e teologo, considerato uno dei maggiori scrittori armeni moderni; insegnò nei collegi della congregazione, diresse quello di Parigi (1859-61); [...] scrisse numerose opere sulla geografia, la storia, la religione antica e il cristianesimo dell'Armenia ...
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Domenicano (Marmande, Garonne, 1605 - Parigi 1679), studioso ed editore di opere di Padri e scrittori greci: Anfilochio d'Iconio, Metodio d'Olimpo, Basilio il Grande, è anche autore di una Bibliotheca [...] Patrum concionatoria (1662) e di una Historia haeresis monothelitarum (1648) ...
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Scrittore religioso (Southampton 1674 - Stoke Newington, Londra, 1748); nonconformista, fu tra i più popolari scrittori religiosi nell'Inghilterra del tempo; le sue opere continuarono a essere lette nel [...] sec. 19º, e le sue poesie religiose sono cantate ancor oggi (Hymnis and spiritual songs, 1707; Psalms of David, 1718; Scripture history, 1738) ...
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Scrittore polacco (Varsavia 1874 - Leopoli 1941). Traduttore instancabile (più di 100 voll. soprattutto di scrittori francesi, fra cui le opere complete di Molière e di Balzac), B.-Z. è stato anche uno [...] dei più fecondi e più autorevoli critici teatrali (Flirt z Melpomeną "Flirt con Melpomene", 10 voll., 1920-32) e autore di saggi sulla letteratura francese e polacca (Ludzie żywi "Uomini vivi", 1929) ...
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Nome di tre fratelli vissuti in Egitto (prima metà sec. 13º), tutti e tre scrittori in lingua araba, ma appartenenti alla Chiesa copta. Il primo e il terzo furono filologi; il secondo, Abū al-Faḍā'il, [...] è autore di un nomocanone (raccolta di diritto ecclesiastico e diritto civile), ove nella parte civile son mescolate norme attinte al diritto romano-bizantino con altre di diritto musulmano malikita. Una ...
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Antico cittadino romano di stirpe plebea che, secondo la tradizione seguita da Livio e altri scrittori antichi, al tempo dell'invasione gallica (390 o 386 a. C.) avrebbe trasportato in salvo da Roma a [...] Cere le vestali, perché non fossero interrotti i sacrifizî e i riti da esse curati ...
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Scrittore belga (Anversa 1854 - Schaerbeek 1927) di lingua francese. Si unì (1881) al gruppo di scrittori che fondarono La Jeune Belgique, da cui poi si distaccò non condividendo il loro sempre più accentuato [...] parnassianesimo, e fondò un'altra rivista, Le Coq rouge (1895). Rappresentò di preferenza ambienti campestri e figure di reietti e di vagabondi. I suoi principali romanzi, di un realismo a volte troppo ...
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Scrittore giapponese (Uchiko, pref. di Ehime, Shikoku, 1935 - Tokyo 2023). Considerato a lungo uno degli scrittori più scomodi, sia per il suo rifiuto di una prosa convenzionale sia per i ripetuti attacchi [...] al sistema politico ed economico giapponese, Ō. ha ottenuto un riconoscimento a livello internazionale nel 1994, con l'assegnazione del premio Nobel per la letteratura. La ricchezza immaginativa, la polivalenza ...
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DENARI, Odofredo
Enrico Spagnesi
Nacque a Bologna, verosimilmente ai primi del '200, da Bonaccorso di Riccardo. Gli scrittori più antichi, fino al Sarti, lo scambiarono talvolta col glossatore Roffredo [...] , pp. 108-112; G. Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, IV, Modena 1788, pp. 56, 284 s.; G. Fantuzzi, Notizie degli scrittori bolognesi, VI, Bologna 1788, pp. 163-172; L. V. Savioli, Annali bolognesi, III, Bassano 1795, ad Indicem;F. K. von ...
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scrittore
scrittóre s. m. (f. -trice) [lat. scriptor -ōris, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. ant. Scrivano, copista. Per estens., chi scrive ispirato da altri: Ma questo vero è scritto in molti lati Da li scrittor...
scrittoria
scrittorìa s. f. [der. di scrittore, nel sign. ant. di «scriba, copista»]. – Nella curia papale, l’ufficio, la carica di scrittore apostolico (v. scrittore, n. 1 b).