Principessa russa, mecenate, collezionista e decoratrice (Pietroburgo 1867 - Parigi 1928). Nel 1893 organizzò nella sua proprietà, Talaškino, presso Smolensk, una scuola artistica che aveva per scopo di [...] dare nuova vitalità all'antico artigianato russo. Talaškino fu centro di incontri di famosi pittori, scrittori, poeti, attori dell'epoca; e la principessa stessa vi lavorò come decoratrice, fondendo, nelle sue opere, i motivi slavi con quelli dell' ...
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Lo Iacono, Simona. – Magistrato e scrittrice italiana (n. Siracusa 1970). Magistrato presso il tribunale di Catania, presta volontariato al carcere di Brucali (Augusta), tenendo lezioni di letteratura [...] e teatro. Curatrice delle rubriche “Letteratura è diritto, letteratura è vita” sul blog Letteratitudine e “Scrittori allo specchio” nella pagina culturale de La Sicilia, ha esordito nel 2006 con il racconto I semi delle fave, a cui ha fatto seguito ...
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Critico e scrittore albanese (n. Vuthaj, Kosovo, 1936). Prof. all'università albanese di Priština, con le sue opere ha dato un contributo fondamentale, nell'area balcanica, alla revisione della metodologia [...] critica degli studî sulla letteratura albanese: Dialogje me shkrimtarët ("Dialoghi con gli scrittori", 1968); Kontinuitete ("Continuità", 1972); Prej tipologjisë deri te periodizimi ("Dalla tipologia alla periodizzazione", 1979); Populli i ndaluar (" ...
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Pseudonimo dello scrittore tedesco Kurt Bartel (Garnsdorf, presso Chemnitz, 1914 - Francoforte sul Meno 1967). Emigrato per motivi politici dal 1933 al 1946, si stabilì poi nella Repubblica Democratica [...] Tedesca, ove, pur in parziale opposizione alla linea ufficiale della politica culturale, fu uno degli scrittori più influenti. Morì nel corso di un giro di conferenze. Ha lasciato drammi e composizioni poetiche: Gedicht vom Menschen (1949); Gedichte ...
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Critico letterario italiano (Teramo 1908 - Firenze 1965); allievo di P. P. Trompeo, dal 1952 prof. di lingua e letteratura francese a Firenze. Esordì come poeta (Risveglio ed altri versi, 1934; Poesia, [...] 1939); ma particolarmente notevoli sono i suoi saggi di letteratura francese (Stendhal, 1936; Scrittori francesi, 1950; Proust e altri saggi, post., 1968) e le sue traduzioni. ...
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Erudito (Nardò 1695 - ivi 1760); fu benemerito della sua città, ma fu anche responsabile, insieme con Pietro Polidoro, della falsificazione di documenti antichi. Le sue opere più note sono Delle scienze [...] e delle arti ... nel regno di Napoli (1738) e l'incompiuta Istoria degli scrittori nati nel regno di Napoli (6 voll., 1744 segg.). ...
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Critico letterario (Cesena 1884 - Podgora 1915). Laureatosi in lettere nel 1904, a Bologna, con una tesi Dei Trionfi di F. Petrarca (pubbl. postuma da A. Grilli, 1929), insegnò (1908) a Cesena nella Scuola [...] o momenti di un'opera nei quali la poesia sembri vibrare allo stato puro (donde la sua grande fortuna presso gli scrittori della Voce e quelli più giovani fino agli ermetici). Una critica che, anche quando tenta la delineazione storica, il quadro d ...
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Scrittore inglese (Nottingham 1928 - Londra 2010). Di origine operaia, ha privilegiato nelle sue opere il proletariato, la lotta di classe e, più in generale, la ribellione dell'individuo isolato nella [...] società, temi che lo avvicinano sia agli angry young men sia a scrittori quali Th. Dreiser, E. Caldwell, J. Dos Passos. Nonostante una produzione ricca di romanzi di buon successo (Key to the door, 1962, trad. it. 1966; The death of William Posters, ...
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Erudito (Bourges 1607 - Parigi 1667). Gesuita (1623), autore di numerosissime opere, fra cui notevoli i saggi De Byzantinae historiae scriptoribus (1648), le edizioni di cronache, i trattati grammaticali [...] e gli opuscoli antigiansenistici. Ma L. è specialmente noto per un'accurata edizione (1660) di scrittori ecclesiastici e per la monumentale raccolta dei Sacrosancta Concilia della Chiesa, di cui egli pubblicò in vita i volumi 1-8 e 12-15 (poi ...
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CASNATI, Francesco
Ciro Cuciniello
Nato a Steinamanger (odierna Szombathely) in Ungheria il 26 luglio 1892 da Angelo, impiegato nell'amministrazione asburgica, e da Giuseppa Korinek, si trasferì ancora [...] 1942., pp. 345-55) gli aveva dedicato un articolo, F. C. e "L'arte di dire la verità"(rist. in D. Mondrone, Scrittori al traguardo, Roma 1943, II, pp. 291-312). Il Mondrone rispose al C. dalle pagine della Civ. cattolica (La critica tra noi cattolici ...
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scrittore
scrittóre s. m. (f. -trice) [lat. scriptor -ōris, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. ant. Scrivano, copista. Per estens., chi scrive ispirato da altri: Ma questo vero è scritto in molti lati Da li scrittor...
scrittoria
scrittorìa s. f. [der. di scrittore, nel sign. ant. di «scriba, copista»]. – Nella curia papale, l’ufficio, la carica di scrittore apostolico (v. scrittore, n. 1 b).