FANTI, Sigismondo
Giovanna Ernst
Le notizie riguardanti la vita e la figura del F. sono molto scarse e si ricavano per la maggior parte da quanto l'autore dice di sé nelle due opere che ci sono pervenute. [...] du commencement du XVe, Paris 1907-1909, 11, I, pp. 280-282; II, 2, p. 652; III, p. 258; R. Bertieri, Calligrafi e scrittori di caratteri in Italia, Milano 1913, pp. 353-356; G. Medri, Le opere calligrafiche a stampa, III, S. F., in All'insegna del ...
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PERDIX (Περδιξ)
A. Bisi
Nipote di Dedalo per parte di madre la quale, secondo alcune più tarde versioni (cfr. Suda, s. v. Πέρδιχος ἱερόν) si impicca per il dolore causatole dalla morte del figlio. Anch'essa [...] ; il nome Kalos per l'infelice nipote di Dedalo è tramandato da Pausania (i, 21, 4; 26, 4) e da altri scrittori, mentre sappiamo, d'altro canto, che Talos era un antico dio cretese verosimilmente introdotto dall'isola in Atene ove assunse il nome ...
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BALDI, Bernardino
Arturo Bovi
Bolognese, non se ne conosce la data di nascita. Il 5 dic. 1599 compare negli elenchi dell'arte dei pittori di Bologna (v. il doc. in Arch. stor. dell'arte ital.,s. 2, [...] , 58, 141, 222, 364, 377, 537, 544; II, pp. 183, 301; P. A. Orlandi, Notizie degli scrittori bolognesi...,Bologna 1714, p. 73; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 1, Brescia 1758, p. 125; P. Zani, Encicl. metodica... delle Belle Arti, I, 3 ...
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GRAFICA
G. Becatti
È cosi chiamata presso i Greci l'arte del disegno e della pittura. Plinio il Vecchio ci dice (Nat. hist., xxx, 77) che "prima a Sicione e poi in tutta l'Ellade i giovani liberi solevano [...] abitua a saper vedere la bellezza del corpo. Platone (Gorg., 4S0, c) ricorda la γραϕική insieme alla scultura (ἀνδριαντοποιία) fra le varie arti (v. grapheus; disegno).
Bibl.: G. Becatti, Arte e gusto negli scrittori latini, Firenze 1951, pp. 34-40. ...
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surrealismo Movimento di avanguardia nato in Francia nei primi anni 1920, che ebbe vasta diffusione internazionale nel periodo tra le due guerre mondiali, estendendo la sua influenza dal campo letterario [...] Štyrský, Toyen e altri, cui si unì il teorico K. Teige, ha visto nel corso della sua tormentata vicenda l’adesione di scrittori e artisti come J. Istler, V. Effenberger, lo psichiatra L. Šváb, in un fiorire di riviste e iniziative che si protrae fino ...
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Grafico e disegnatore italiano (n. Colli del Tronto 1936). Dal 1972 si è affermato come grafico sulla rivista Linus. In collaborazione con E. Pirella per i testi, ha in seguito pubblicato vignette e fumetti [...] ascolana a Milano, mentre sono del 2012 Attraverso l'albero. Una piccola storia dell'arte e 80 ritratti per 10 scrittori e del 2013 I paesaggi, volume che raccoglie le opere dedicate dall'artista agli spazi naturali. Tra le pubblicazioni più ...
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ARMENINI, Giovan Battista
Giovanni Previtali
Figlio di Pier Paolo, nacque a Faenza nel 1530 e fu pittore e letterato. In gioventù viaggiò molto per l'Italia; fu a lungo a Roma (1555-1556) - dove pare [...] a cura di S. Ticozzi; Pisa 1823, a cura di G. Rosini; Venezia 1839 in Ammaestramenti per la pittura tratti da vari scrittori).In esso l'autore si propone soprattutto di esporre con "chiarezza et brevità" quanto possa aiutare i giovani pittori a farsi ...
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Vedi PASITELES dell'anno: 1963 - 1996
PASITELES (Πασιτέλης, Pasiteles)
H. Wedeking
Scultore, coroplasta e toreuta; nato in una città greca dell'Italia meridionale, contemporaneo di Pompeo Magno (nato [...] redatte secondo il criterio topografico e corredate qua e là di commento, e furono certamente lette con passione da artisti e da scrittori di cose d'arte. Purtroppo di esse e delle opere plastiche di P. ci è rimasto poco. Queste ultime, a dire di ...
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TLEPOLEMOS (Cornelius Tlepolemus)
P. Moreno
Pittore o toreuta greco, originario di Kibyra in Caria, attivo nel I sec. a. C.
Cicerone lo ricorda insieme al fratello Hieron profugo da Kibyra per sospetto [...] 1937, c. 1619, s. v., n. 7; A. Rumpf, in Thieme-Becker, XXXIII, 1939, p. 229, s. v.; G. Becatti, Arte e gusto negli scrittori latini, Firenze 1951, p. 77, 81; I. Calabi Limentani, Studi sulla società romana, Il lavoro artistico, Milano 1958, p. 188. ...
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CELER (Celer)
L. Guerrini
Architetto-ingegnere di nome romano, attivo a Roma nel I sec. d. C., dove lavorò in collaborazione con Severus (v.), entrambi chiamati da Tacito (Ann., 15, 42) magistri et machinatores [...] ., II, Stoccarda 1889, p. 335, 344; R. Pagenstecher, in Thieme-Becker, VI, 1912, p. 265, s. v.; G. Becatti, Arte e gusto negli scrittori latini, Firenze 1950, p. 37; J. M. C. Toynbee, Some Notes on Artists in the Roman World, Bruxelles 1951, p. 12. ...
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scrittore
scrittóre s. m. (f. -trice) [lat. scriptor -ōris, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. ant. Scrivano, copista. Per estens., chi scrive ispirato da altri: Ma questo vero è scritto in molti lati Da li scrittor...
scrittoria
scrittorìa s. f. [der. di scrittore, nel sign. ant. di «scriba, copista»]. – Nella curia papale, l’ufficio, la carica di scrittore apostolico (v. scrittore, n. 1 b).