(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] con la raccolta di poesie Waḥdī ma‛a ’l-ayyām («Sola con i giorni», 1955) e S. al-Khaḍrā’ al-Giayyūsī.
Della corrente degli scrittori esuli, che hanno lasciato la P. dopo il 1948, si ricordano G.I. Giabrā, forse il più noto in Italia grazie a romanzi ...
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Vedi AGRIPPA dell'anno: 1958 - 1994
AGRIPPA (M. Vipsanius Agrippa)
M. Borda
Generale, politico e scrittore romano.
Venne con Ottaviano a Roma da Apollonia dopo la morte di Cesare; pretore nel 40 a. C., [...] sposare Giulia, figlia di Augusto, da cui ebbe C. Cesare, L. Cesare, Agrippa Postumo, Agrippina e Giulia. Dalle notizie degli scrittori, A. appare uomo di carattere energico e leale, severo, ma equanime, amante dell'arte, se pure poco propenso alle ...
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POLYKLEITOS (Πολύκλειτος)
P. Zancani Montuoro
4°. - Scultore greco del IV sec. a. C. (detto talora Policleto II), la cui personalità si confonde tanto con quella dello scultore più antico e più celebre [...] e, seppure non dimostrata, la sua identità con l'architetto è molto probabile. Di varie opere, menzionate dagli scrittori antichi e prevalentemente attribuite a Policleto maggiore, si è discussa per ragioni diverse l'attribuzione al giovane: i ...
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HERMATHENA
G. Becatti
Questo termine compare nell'epistolario di Cicerone che, per decorare la propria villa di Tuscolo, scrive varie lettere all'amico Attico ad Atene dal 68 al 60 a. C. per incaricarlo [...] il corpo di Atena, terminante solo nella parte inferiore in erma (v. anche hermerakles).
Bibl.: G. Becatti, Arte e gusto negli scrittori latini, Firenze 1951, pp. 91-92; L. A. Constans, Ciceron, Correspondence, Parigi 1940, I, p. 79; id., in Revue ...
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ORAZIO COCLITE (Horatius Cocles)
A. Bisi
Eroe dell'antica leggenda di Roma, che sarebbe morto nella difesa del Ponte Sublicio secondo la versione di Polibio, mentre fonti più tarde che indicano come [...] d'ascia, mentre un altro scaglia un giavellotto contro O. Coclite.
Bibl.: Sulla statua onoraria: G. Becatti, Arte e gusto negli scrittori latini, Firenze 1951, pp. 5, 237. Sul medaglione: H. Cohen, Méd. Imp., II, p. 283, n. 127 e fig.; F. Gnecchi ...
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(o Babilonia; babilonese Bāb-ilu o Bāb-ilāni) Città antica, la più importante dell’Asia Anteriore. Era situata sul canale Arakhtu dell’Eufrate, nella parte settentrionale della Babilonia. Se ne attribuisce [...] la prese nel 538, vi risiedette per qualche tempo, e così Cambise: è questa la città descritta con ammirazione dagli scrittori classici, abitata da genti di nazioni e lingue diverse. Anche sotto i Persiani rimase città fiorente, capitale della più ...
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TURCHIA
Sante Carparelli
Aldo Gallotta
Aldo Gallotta
Machteld J. Mellink
(XXXIV, p. 534; App. I, p. 1072; II, II, p. 1046; III, II, p. 998; IV, III, p. 701)
Popolazione. - Al censimento del 1990 [...] ispirate le opere in prosa di Reçsat Enis (n. 1909), Ilhan Tarus (1907-1967), Sunullah Arısoy (n. 1925). Tendenze intimiste hanno scrittori quali Nezihe Meriç (n. 1925), Ferit Edgü (n. 1936), Onat Kutlar (n. 1936), Erdal Öz (n. 1935), Selim Ileri (n ...
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Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] efficacia per mezzo della magia, che tanto più opera a favore del defunto quanto più stretto è il rapporto tra il supporto scrittorio del libro e il suo corpo. Le formule stesse che lo compongono derivano in parte da quelle dei Testi dei Sarcofagi e ...
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Vedi PYLOS dell'anno: 1965 - 1996
PYLOS (Πύλος)
C. Blegen
L. Guerrini
C. Blegen
L. Guerrini
La sabbiosa P., come è spesso chiamata nei poemi omerici, secondo la tradizione greca, venne dapprima in [...] alta scogliera che gli Spartani chiamavano Koryphasion, sul promontorio dello stretto a N dell'isola di Sphakteria. Tutti gli scrittori greci classici che parlano di Nestore lo considerano messenio e nel Catalogo delle Navi il suo regno è chiaramente ...
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IAIA (Iaia, Laia, Lala)
R. Pincelli
Il Codice Bambergensis ha Iaia al posto di Lala, lezione più antica; è proposta la forma Laia dallo Schneidewin (Gött. Gel. Anz., 1849, p. 1820); lo Pfuhl scarta la [...] s. v.; G. Caputo, in Enc. it., XVIII, p. 643; S. Ferri, Plinio il Vecchio, Roma 1946, p. 206 s.; R. Bianchi Bandinelli, Storicità dell'arte classica, 2a ed., Firenze 1950, p. 189; G. Becatti, Arte e gusto negli scrittori latini, Firenze 1951, p. 69. ...
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scrittore
scrittóre s. m. (f. -trice) [lat. scriptor -ōris, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. ant. Scrivano, copista. Per estens., chi scrive ispirato da altri: Ma questo vero è scritto in molti lati Da li scrittor...
scrittoria
scrittorìa s. f. [der. di scrittore, nel sign. ant. di «scriba, copista»]. – Nella curia papale, l’ufficio, la carica di scrittore apostolico (v. scrittore, n. 1 b).