ASAROTA (ἀσάρωτα)
G. Becatti
Nome di un tipo di mosaico raffigurante un pavimento non spazzato (da σαρόω = spazzo) creato dall'artista Sosos di Pergamo, che raffigurò tutti i resti del pasto sparsi per [...] di Aquileia.
Bibl.: A. Mau, in Pauly-Wissowa, II, c. 1548, s. v. ᾿Ασάρωτος οἶκος; G. Becatti, Arte e gusto negli scrittori latini, Firenze 1951, p. 199; E. Pfuhl, Malerei und Zeichnung, II, Monaco 1923, pp. 864-865; M. Renard, in Collection Latomus ...
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Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] . Verso il 1930 nuove idee agitano il campo letterario e una sottile vena d’inquietudine s’insinua anche fra gli scrittori fedeli allo spirito tradizionale, pur nell’accettazione di istanze sociali più adeguate al progresso del paese. In posizione di ...
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Uso della forma ridotta di una parola in luogo della forma piena.
Epigrafia e paleografia
Le a. ricorrono costantemente in iscrizioni, manoscritti e documenti antichi e medievali, con un impiego regolato [...] fu proibito da Giustiniano nel 533. Gli usi abbreviativi dell’epoca romana furono alla base di quelli elaborati negli scrittori e nelle cancellerie dell’Europa altomedievale, che si fusero in un sistema uniforme, costituito da contrazioni e adoperato ...
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COSTANZO I Cloro (C. Flavius Valerius Constantius)
D. Faccenna
R. Calza
Imperatore romano. Fondatore della dinastia dei secondi Flavî.
Nato nell'Illirico (non si conosce l'anno preciso), nel 289 sposa [...] ., cap. 20, 1) aggiunge che era di salute cagionevole, dal colorito pallido; ebbe infatti il soprannome di Chlorus negli scrittori bizantini.
Dalle monete scelte di Maurice (i, tav. iii) seguendo strettamente il criterio base della sua ricerca, cioè ...
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IDIOTAE
G. Becatti
− Nella società romana già dal I sec. a. C. si era creata una cerchia di collezionisti, di amatori, di intenditori di opere d'arte che davano giudizî, facevano attribuzioni, dicevano [...] Alten, Marburg 1902; G. E. Rizzo, I romani e l'arte greca, in L'Urbe, X, n. 1-2, 1947; G. Becatti, Arte e gusto negli scrittori latini, Firenze 1951, p. 88; H. Jucker, Vom Verhältnis der Römer zur bildenden Kunst der Griechen, Basilea 1950, p. 84. ...
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ARMARIUM
L. Speciale
Dal lat. classico arma, indica un ripostiglio o più spesso una nicchia ricavata in una parete per custodirvi armi, strumenti e più tardi libri; dall'Alto Medioevo l'a. designa generalmente [...] negli evangeliari carolingi e bizantini, dove, alle spalle dell'autore, compaiono a. stipati di libri e di strumenti scrittori.La definizione dell'a. come luogo di conservazione di libri ha tuttavia origini classiche. Plinio il Giovane scrive a ...
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KRISA e KIRRA (Κρῖσα; Κίρρα)
L. Rocchetti
G. Gualandi
Località sulla costa della Focide, presso la foce del Pleistos, a poca distanza da Delfi, le cui identità ed ubicazione, discusse e controverse [...] ἀρχῆς καλεῖ τὴν πόλιν, dando dunque i due nomi ad una stessa località e precisando Krisa come denominazione più antica. Gli scrittori più tardi usano sempre Cirrhaeus per Delphicus (Lucan., v, 95; Stat., Sylv., iii, 1, 141; Theb., iii, 106, 611; Sen ...
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TITIDIUS (Titidius o Titedius Labeo)
P. Moreno
Pittore romano, vissuto nel I sec. d. C.
Cittadino di rango senatorio, pretore e proconsole della Gallia Narbonense (Tac., Ann., ii, 85), morì in età molto [...] , in Thieme-Becker, XXXIII, 1939, p. 223; S. Ferri, Plinio il Vecchio, Roma 1946, p. 127 ss.; G. Becatti, Arte e gusto negli scrittori latini, Firenze 1951, p. 35: J. M. C. Toynbee, Some Notes on Artists in the Roman World, Bruxelles 1951, p. 37; I ...
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PACUVIUS, Marcus
L. Guerrini
Poeta, tragediografo e pittore, nato a Brindisi nel 220 a. C., vissuto a Roma durante la prima metà del II sec. a. C. Plinio (Nat. hist., xxxv, 19) lo ricorda come pittore [...] di P., forse del genere delle pitture trionfali. Da Plinio (loc. cit.) apprendiamo inoltre che la fama di P. come scrittore di tragedie rese più celebre l'arte della pittura in Roma (... clariorem artem eam Romae fecit gloria scaenae).
Bibl.: Per la ...
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MENTOR (Μέντωρ, Mentor)
L. Guerrini
Famoso toreuta greco probabilmente attivo nella prima metà del IV sec. a. C. Il più famoso tra i caelatores dell'antichità, lo definisce Plinio; è ricordato soltanto [...] pp. 299 e 423; II, 399 e 408; M. Bieber, in Thieme-Becker, XXIV, 1930, p. 399, s. v.; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, XV, 1931, c. 965, s. v.; G. Becatti, Arte e gusto degli scrittori latini, Firenze 1950, pp. 67, 76, 205, 206, 207, 223, 265, 276, 291. ...
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scrittore
scrittóre s. m. (f. -trice) [lat. scriptor -ōris, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. ant. Scrivano, copista. Per estens., chi scrive ispirato da altri: Ma questo vero è scritto in molti lati Da li scrittor...
scrittoria
scrittorìa s. f. [der. di scrittore, nel sign. ant. di «scriba, copista»]. – Nella curia papale, l’ufficio, la carica di scrittore apostolico (v. scrittore, n. 1 b).