Un autore può battezzare i propri personaggi ricorrendo a forme lessicali curiose o rare, oppure banali e consuete. Inoltre si può misurare il suo impegno o la sua pigrizia onomastica lungo il gradiente [...] sulla base della popolarità di un eroe o di un’eroina letteraria. A dimostrazione che tale percezione è anche di molti scrittori, si legga in una novellina della raccolta del 1918 dedicata ai genitori Isidoro Del Lungo ed Eduvige Mazzanti, l’esordio ...
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Che ci fa un copywriter in libreria? Quello che ci fa chiunque? Anche, ma non solo. Un copywriter, in libreria, sogna. Vorrebbe pubblicare. Un saggio, un romanzo. Proprio lui che è ossessionato dalla scrittura [...] dal quale, una volta naufragati nella sua malìa, non vi è più ritorno. Perché, ad accomunare chi si dedica a pratiche scrittorie di diverso genere, non è tanto il fatto banale che gli attrezzi del mestiere sono gli stessi. Servirci delle parole ci ...
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Walter MauroLa letteratura è un cortileRoma, Giulio Perrone Editore, 2024 Non è facile classificare un'opera come La letteratura è un cortile di Walter Mauro, già pubblicato nel 2011 da Giulio Perrone [...] in una nuova edizione, a cura di Michela Monferrini. Da un lato il libro raccoglie i moltissimi incontri con grandi scrittori, scrittrici, artisti e musicisti fatti dal critico letterario nel corso di una vita lunga e piena di esperienze, dall'altro ...
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Non credo di rischiare di sbagliare di grosso se dico che Geno Pampaloni (Roma, 25 novembre 1918 - Firenze, 17 gennaio 2001) sia stato il critico militante per eccellenza. Proprio in quanto tutte le sue [...] forse solo con Emilio Cecchi, principe dell’elzeviro, quando la terza pagina culturale aveva un peso decisivo sulla fortuna degli scrittori. Una fortuna che il tempo si è poi incaricato di confermare: a voler fare i conti più elementari, se mettiamo ...
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Italo Calvino, Leonardo SciasciaL'illuminismo mio e tuo. Carteggio 1953-1985a cura di Mario Barenghi e Paolo SquillaciotiMilano, Mondadori, 2023 Chi ha letto I libri degli altri, il volume curato anni [...] : io già ne sentivo un certo disagio (p. 153).Oltre a quanto può trovarsi di rilevante sotto il profilo tecnico-scrittorio e sotto quello storico-editoriale, di questo carteggio a colpire è anche (e, verosimilmente, in una misura di netta prevalenza ...
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Nessun testo più di L’artefice aggiunto. Riflessioni sulla traduzione in Italia: 1900-1975 (curato da Angela Albanese e Franco Nasi e apparso nel 2015 per i tipi della ravennate Longo senza suscitare il [...] maggiori critici letterarî dell’altro secolo:‒ Emilio Cecchi sancisce l’inutilità delle traduzioni complete: «Nel repertorio di scrittori anche supremi, è sempre una parte deteriore; ed è inutile sforzarsi a volgarizzarla»;‒ Giuseppe A. Borgese stila ...
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Mestierucci e maestrineIn una conversazione telefonica che registrammo nel 2021, la scrittrice Maria Giacobbe mi confessò di aver sempre sofferto l’associazione del suo nome alla parola maestrina. Disse [...] , ma che «liberano le voci e le menti», la scuola è anche un terreno interessante per misurare la vicinanza fra lo scrittore e l’uomo. Diverse testimonianze lo ricordano come il maestro che non usava la bacchetta e non alzava mai la voce («non ...
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Molti studiosi della traduzione sostengono, con una frase che è diventata quasi un mantra in questo settore di studi, che «non si traduce parola per parola o frase con frase, ma testo con testo»; e che [...] Eco, uscito in prima edizione nel 2003 da Bompiani, nel quale l’autore riflette sulle sue esperienze di traduzione e di scrittore tradotto da un punto di vista semiotico. Analogo approccio semiotico ha il lavoro di Augusto Porzio e di Susan Petrilli ...
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Durante l’università, quando ero caporedattore di «Inchiostro» (una rivista universitaria), chiesi a un professore di letteratura se volesse fare il giudice per un concorso di racconti a tema. Lui mi rispose: [...] chiede al fratello Guy di NON scrivere un racconto per suo figlio (ecco: un ulteriore piano è la realtà biografica dello scrittore francese), la ragione è in linea con Fazel: «“non mi va che mio figlio… o mia figlia… diventi sùbito un…”, gli ...
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«I quattro studi raccolti in questo libretto (cui se ne aggiunge un quinto, in appendice, di natura stravagante) – scriveva Dante Isella nell’Avvertenza a Le carte mescolate. Esperienze di filologia d’autore, [...] punto da non ammettere, da chi pubblicasse un classico, niente più di una nota al testo di qualche paginetta: si pensi agli “Scrittori d’Italia” di Laterza. Il filologo dev’essere il manovale che appronta i testi su cui il critico costruisce i suoi ...
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scrittore
scrittóre s. m. (f. -trice) [lat. scriptor -ōris, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. ant. Scrivano, copista. Per estens., chi scrive ispirato da altri: Ma questo vero è scritto in molti lati Da li scrittor...
scrittoria
scrittorìa s. f. [der. di scrittore, nel sign. ant. di «scriba, copista»]. – Nella curia papale, l’ufficio, la carica di scrittore apostolico (v. scrittore, n. 1 b).
Nederlandese, letteratura
Fulvio Ferrari
Gli ultimi anni del 20° sec. e i primi del 21° corrispondono a una fase di forte dinamismo nella letteratura di lingua nederlandese: non solo, infatti, si è affacciata sulla scena una nuova generazione...
giurisprudenza, scrittori di
Diego Quaglioni
Che M. abbia potuto frequentare i luoghi classici della giurisprudenza, a cominciare dal Corpus iuris con la sua Glossa, non sembra dubitabile, sempre che non si voglia dar nuova voce al vecchio...