KĀMANDAKI o Kāmandaka
Vittorio Rocca
Autore indiano d'un trattato di scienza politica (Nītisāra). K. si vanta nella sua opera d'essere discepolo del grande trattatista politico Cānakya, se pure questa [...] non si voglia intendere nel significato generico che egli ne ammirò e ne seguì le dottrine. Ammessa la contemporaneità dei due scrittori, K. spetta al secolo III o al principio del II a. C.
Il testo, 20 capitoli in distici epici (Sarga), svolge ...
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. Istituzione trecentesca, di cui si ha memoria nelle cronache perugine e che, forse, esisteva in tutti i comuni di Toscana, dalla Marca e di Romagna. Rappresentavano una corporazione stipendiata dai comuni [...] per allietare col canto le ricorrenze solenni. Le "camerate" trecentesche sono rinate in Romagna per iniziativa di artisti e scrittori locali (il poeta Aldo Spallicci di Forlì, i musicisti Cesare Martuzzi e F. Balilla Pratella) nel 1910. Riordinate ...
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La letteratura in Italia
Giulio Ferroni
Il tempo a venire
La letteratura non sfugge al crollo di modelli, schemi, certezze che si profila sull’orizzonte sociale e culturale del nuovo secolo. Non può [...] Paris 2005.
A. Berardinelli, G. Ferroni, F. La Porta et al., Sul banco dei cattivi. A proposito di Baricco e di altri scrittori alla moda, Roma 2006.
A. Cortellessa, La fisica del senso. Saggi e interventi su poeti italiani dal 1940 a oggi, Roma 2006 ...
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LANDI, Giulio
Paola Cosentino
Nacque a Piacenza il 30 maggio 1498 da Federico, conte di Bardi, di antica e illustre famiglia della nobiltà locale, e da Caterina Pallavicini. Un'errata tradizione biografica [...] L. nato a Firenze, tanto è vero che molte delle notizie che lo riguardano si ricavano da compendi biografici relativi agli scrittori fiorentini (Negri; Poccianti).
Tra i fratelli maggiori del L. fu Marcantonio, che ereditò i beni della famiglia e fu ...
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FORTUNA (Fortuna, Fors)
M. Floriani Squarciapino
Il culto che sin dai tempi più antichi ebbe in Roma e nelle regioni finitime Fortuna, personificazione dell'influenza capricciosa e variabile che si manifesta [...] nelle vicende umane, è dimostrato dai numerosissimi templi a lei eretti, la cui prima costruzione è fatta risalire dagli scrittori a Servio Tullio, che la leggenda popolare designava quale figlio o amante dell'incostante dea. Celeberrimi nel Lazio i ...
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Eco, Umberto
Èco, Umberto. – Saggista, scrittore, filosofo e linguista (n. Alessandria 1932). Autore di importanti saggi (Opera aperta, 1962; La struttura assente, 1968; Trattato di semiotica generale, [...] due romanzi di grande successo (Il nome della rosa, 1980; Il pendolo di Foucault, 1988), che lo hanno reso uno degli scrittori viventi italiani più noti all'estero. Dal 1975 è stato docente di semiotica all'università di Bologna, presidente dal 2000 ...
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Sellerio
Casa editrice fondata nel 1969 a Palermo da Enzo S. (1924-2012) e dalla moglie Elvira Giorgianni (1936-2010) su ispirazione di L. Sciascia e dell’antropologo A. Buttitta. La casa editrice ottenne [...] visibilità con la pubblicazione nel 1978 de L’affaire Moro di Sciascia e con la collana La Memoria. Fra gli scrittori che hanno collaborato con la casa editrice: G. Bufalino, A. Camilleri, A. Tabucchi e C. Lucarelli. Nel 2010, la S. ha registrato un ...
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Letterato (Firenze 1499 - ivi 1585). Aderente alla parte repubblicana, non fu accetto ai Medici rientrati a Firenze, sicché dal 1530 al 1532 si ritirò in una sua villa a S. Casciano. Nel 1538 fu però nominato [...] lettore nello Studio, ufficio che esercitò sino al 1583. Fu eccellente insegnante; curò edizioni e commenti di molti scrittori greci e latini. Scrisse inoltre orazioni, epistole, poesie in latino: cultore del volgare, in questo lasciò un trattatello ...
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(gr. Γανυμήδης)
Mitologia
Mitico giovinetto, figlio del dardanide Tros, o di Laomedonte o di Ilo, e di Calliroe; fu rapito in cielo, per la sua bellezza, dall’aquila di Zeus o da Zeus stesso in forma [...] di aquila, per fungervi poi da coppiere della mensa degli dei. Il mito, ricordato di frequente dagli scrittori classici, fu trattato spesso nelle arti figurative; famoso fu il gruppo scultorio di Leocare (4° sec. a.C.), noto per molte riproduzioni. ...
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Tipografo tedesco (n. Ingolstadt - m. Roma 1478 circa) attivo a Roma tra il 1467 e il 1478, con il fratello Wolf (dal 1476) e il figlio Enrico (con questi, nel 1470, realizzò l'edizione delle Elegantiae [...] di L. Valla per conto di J. Ph. de Lignamine). Famose, tra le sue stampe, per lo più di scrittori classici, patristici e umanistici, le Meditationes del card. J. de Torquemada, il primo libro illustrato stampato in Italia (1467). Associatosi con S. ...
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scrittore
scrittóre s. m. (f. -trice) [lat. scriptor -ōris, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. ant. Scrivano, copista. Per estens., chi scrive ispirato da altri: Ma questo vero è scritto in molti lati Da li scrittor...
scrittoria
scrittorìa s. f. [der. di scrittore, nel sign. ant. di «scriba, copista»]. – Nella curia papale, l’ufficio, la carica di scrittore apostolico (v. scrittore, n. 1 b).