Scrittore tedesco, nato a Praga il 27 maggio 1884. Come Meyrink, trasse dall'ambiente della sua città nativa la materia dei suoi primi romanzi: Schloss Nornepygge (1908); Ein tschechisches Dienstmädchen [...] della narrazione è quello morbido, sensuale, misto di colorito lirismo e d'intelligenza ironica, analitica, che è proprio degli scrittori tedesco-boemi di quel momento. Con la lirica (Der Weg des Verliebten, 1907; Tagebuch in Versen, 1910; Die Höhe ...
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MARŠAK, Samuil Jakovlevič
Anjuta MAVER
Poeta e scrittore russo, nato a Voronež il 4 novembre 1887.
Fu poeta lirico ("Stichi o vojne i mire "Versi sulla guerra e sulla pace"; Liričeskaja tetrad′ "Quaderno [...] lirico", ecc.) e satirico, dalla forma chiara e dal ricco linguaggio, nonché ottimo traduttore in versi dei maggiori scrittori di tutto il mondo, da Shakespeare a Heine, da Byron a Petöfi, riuscendo a rendere con efficacia lo spirito dell'opera ...
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CANALI, Isabella
Liliana Pannella
Nacque a Padova nel 1562; suo padre dovrebbe presumibilmente identificarsi con Paolo, della famiglia veneziana dei Canali, ma nulla di preciso è stato sinora possibile [...] , 101 s., 104, 110, 243 5.; N. Leonelli, Attori tragici. Attori comici, I, Roma 1940, pp. 48-52; B. Croce, Poeti e scrittori del primo e del tardo Rinascimento, III, Bari 1952, pp. 273-278; R. Lebègue, Les débuts de la Commedia dell'Arteen France, in ...
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Devoto, Giacomo
Luciana Martinelli
Glottologo e critico (n. a Genova nel 1897), per molti anni professore di glottologia nell'università di Firenze; presidente dell'Accademia della Crusca. Dagl'iniziali [...] linguistica indo-europea e della lingua dell'Italia antica, è passato a offrire interessanti contributi alla definizione critica di scrittori antichi e moderni con un'indagine sulla loro lingua e sul loro stile ispirata alla teoria di una stilistica ...
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Critico letterario e cinematografico italiano (Firenze 1925 - Roma 2001); figura rappresentativa del giornalismo italiano, collaborò come critico letterario alle riviste Nuova Antologia, Il Mondo e Il [...] al 1993 le sue recensioni cinematografiche in annuari Laterza; si ricordano inoltre Eva dopo Eva: la donna nel cinema italiano (1981); Dolci, pestiferi, perversi: i bambini del cinema (1995); Gli ultimi divi (2001); Scrittori al cinema (post. 2002). ...
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Scrittore italiano (Roma 1920 - Torino 2002). Dopo due romanzi brevi (I compagni sconosciuti, 1951; Notizie degli scavi, 1964), di stilizzato realismo narrativo, raggiunse la notorietà, insieme con C. [...] fantastici e firmando opere narrative nelle quali la perizia artigianale e il distacco ironico hanno consentito ai due scrittori un'originale e ambiziosa rivisitazione italiana del romanzo poliziesco. La produzione narrativa di Fruttero e L. è stata ...
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Teologo anglicano ed erudito (Pickwell, Leicestershire, 1637 - Windsor 1713). I suoi scritti di storia ecclesiastica, Primitive christianity (1672), Antiquitates apostolicae (1676) e poi Apostolici (1677) [...] (1682) gli guadagnarono una meritata notorietà. La più importante delle sue opere, la Scriptorum ecclesiasticorum historia literaria (1688-98), è una compiuta esposizione per saecula (apostolico, gnostico, ecc.) degli scrittori ecclesiastici. ...
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SPIELHAGEN, Friedrich
Giuseppe Zamboni
Romanziere, nato il 24 febbraio 1829 a Magdeburgo, morto il 25 febbraio 1911 a Berlino. Dopo aver fatto l'insegnante e poi il redattore della Zeit. für Norddeutschland [...] Durch Nacht zum Licht (1862), In Reih und Glied (1867), Hammer und Amboss (1869), Sturmflut (1877), fu uno degli scrittori più in voga e apprezzati della Germania. L'opposizione dei naturalisti, l'insuccesso dei drammi Liebe für Liebe (1875), Hans ...
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Gesuita e letterato, nato a Parigi nel 1628, morto nel 1702. Fbbe incarichi di fiducia dal suo ordine, fu stimato dalla corte (inviato nel 1662 a Dunkerque come missionario della guarnigione; nominato [...] precettore del figlio di Colbert [1665-6]). salì in rinomanza, godendo l'amicizia di grandi scrittori della corrente classica (Boileau, Racine, ecc.) e attirandosi le critiche dei giansenisti. Suscitò, soprattutto nel campo letterario, polemiche che ...
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NAMNETI
Léopold Albert Constans
. Popolo della Gallia celtica, stanziato sulla riva destra della Loira, presso la foce (parte settentrionale del dipartimento Loira inferiore).
Secondo Strabone erano [...] Loira; Cesare li dice alleati dei Veneti, loro vicini a NE. In Strabone la forma del loro nome è Ναμνῖται, negli scrittori latini, in generale, Namnetes; verso la fine dell'impero il nome del popolo passò a designare la città capoluogo, l'attuale ...
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scrittore
scrittóre s. m. (f. -trice) [lat. scriptor -ōris, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. ant. Scrivano, copista. Per estens., chi scrive ispirato da altri: Ma questo vero è scritto in molti lati Da li scrittor...
scrittoria
scrittorìa s. f. [der. di scrittore, nel sign. ant. di «scriba, copista»]. – Nella curia papale, l’ufficio, la carica di scrittore apostolico (v. scrittore, n. 1 b).