Vai Gruppo di lingua sudanese, stanziato nell’estremo sud della Sierra Leone e, con gruppi più numerosi, nelle limitrofe zone costiere della Liberia nord-occidentale. I V. sono noti per un proprio alfabeto, [...] di circa 100 caratteri, forse di derivazione europea ma con aspetti originali: inventato intorno al 1850, rappresenta uno dei più interessanti esperimenti scrittori alfabetici africani. ...
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OETINGER, Friedrich Christoph
Teologo e teosofo tedesco, nato a Göppingen il 6 maggio 1702, morto a Murrhardt il 10 febbraio 1782. Fu pastore a Hirsau, decano a Weinsberg e Herrenberg, prelato a Murrhardt. [...] J. A. Bengel, di J. Böhme e di E. Swedenborg e applicò i principî teosofici di questi ultimi all'esegesi biblica: gli scrittori della Bibbia erano, secondo l'O., profondi e arcani filosofi e i loro sistemi devono essere ricercati e illustrati da un ...
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TURCHI.
Ettore ROSSI
Carlo TAGLIAVINI
Ernst KUHNEL
Egon WELLESZ
Sommario: Etnologia e storia (p. 519); Le lingue turche (p. 523); La lingua 'osmānlï (p. 526); Letterature (p. 527); Arte (p. 533); [...] della rivolta contro i tiranni della patria e della libertà. Poco posteriore a questi è Rigiā'ī-Zādeh Ekrem (1847-1913), scrittore di drammi e poeta, soprattutto critico letterario e autore di un libro di retorica, Ta'lım-i Edebivyāt, che riassume i ...
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REPUBBLICANO, PARTITO
Walter Maturi
. L'ideale repubblicano moderno e le conseguenti formazioni politiche sorte per realizzarlo apparvero per la prima volta in Europa con la rivoluzione francese. Prima [...] in Francia un ideale repubblicano: monarchici erano stati i più illustri pubblicisti defunti, monarchici erano gli scrittori viventi più in voga, ma tutti miravano a introdurre nella monarchia istituzioni repubblicane. L'ideale repubblicano nacque ...
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KHORĀSĀN (in pers. "sol levante"; A. T., g2)
F. G.
Giuseppe CARACI
N Vasta regione geografica della Persia di NE., di cui l'attuale provincia omonima dell'impero persiano non è se non una parte. Infatti, [...] anche prescindendo dall'estensione più lata del termine, applicato talvolta nel Medioevo dagli scrittori orientali a tutti i territorî musulmani tra l'India e il gran deserto di al-Gibāl (Media), il Khorāsān, secondo la più frequente accezione ...
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PALEOLOGI
Angelo Pernice
. Nome gentilizio della dinastia che resse l'Impero d'Oriente nell'ultimo periodo della sua esistenza, cioè dal 1261, anno in cui i Greci rioccuparono Costantinopoli abbattendovi [...] cadde in potere degli Ottomani. Il nome dei P. appare nelle storie bizantine a partire dal sec. XI. Gli scrittori greci ricordano come alcuni di essi si segnalassero specialmente nelle armi e s'imparentassero con le famiglie imperiali dei Comneni ...
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Narratore, saggista, drammaturgo americano, nato a New York il 2 agosto 1924, da un pastore protestante. Fu egli stesso ministro per tre anni; svolse poi varie attività soprattutto a New York ma anche [...] a Parigi, dove visse dal 1948 al 1958. Uno dei più notevoli scrittori negri di questa generazione, B. si è espresso in generi diversi: narrativa, teatro e saggistica. È, tuttavia, in quest'ultimo genere che la critica gli riconosce i successi più ...
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GIACOBBE Baradeo (Ya‛qōbh Būrde'ānā, cioè "il portatore di feltro", dal mantello che soleva portare)
Giuseppe Furlani
È da riguardare come il vero fondatore e organizzatore della chiesa monofisitica [...] la quale da lui è perciò chiamata giacobitica. Con lo stesso nome si designa anche la scrittura che adoperavano gli scrittori siriaci appartenenti a questa chiesa. G. fu instancabile organizzatore. Nacque a Tellā da Teofilo bar Man‛ū e ancora giovane ...
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ATANAGI, Dionigi
Claudio Mutini
Nacque a Cagli intorno al 1504 da famiglia borghese immiserita dopo un passato - sembra - abbastanza prospero. Mancano dati biografici sulla giovinezza dell'A., che nel [...] ; VI, ibid. 1927, pp. 325, 341; B. Croce, Isabella di Morra e Diego Sandoval de Castro, in La Critica, XXVII(1929), p. 19; Id., Scrittori e poeti del Pieno e del tordo Rinascimento, Bari 1945, I. pp. 89, 366-375; II pp. 70 s.; Id., Aneddoti di varia ...
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BENETTI, Antonio
Giorgio E. Ferrari
Nacque presumibilmente verso la metà del sec. XVII (in ogni caso non prima del 1640). Il Cicogna, nonostante le estese ricerche nell'ambito delle famiglie venete, [...] la maggior parte sotto l'occhio di S. E. Donado, in quel tempo bailo alla Porta.
Fonti e Bibl.: G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 2, Brescia 1760, p. 835; E. A. Cicogna, Delle Inscrizioni Veneziane, V, Venezia 1842, p. 18; VI, ibid. 1853 ...
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scrittore
scrittóre s. m. (f. -trice) [lat. scriptor -ōris, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. ant. Scrivano, copista. Per estens., chi scrive ispirato da altri: Ma questo vero è scritto in molti lati Da li scrittor...
scrittoria
scrittorìa s. f. [der. di scrittore, nel sign. ant. di «scriba, copista»]. – Nella curia papale, l’ufficio, la carica di scrittore apostolico (v. scrittore, n. 1 b).