Critico e moralista (n. Mercatale di Vernio 1579 - m. 1642), noto come Udeno Nisiely (nome formato di una parola greca, una latina e una ebraica, "di nessuno fuorché di Dio"), autore dei Proginnasmi poetici [...] (5 voll., 1620-39), ampia raccolta di note critiche su autori di tutti i tempi (dai greci agli scrittori italiani del Cinquecento) da cui emergono la straordinaria versatilità e la ricchezza di interessi del Fioretti. Come moralista, scrisse le ...
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TINTORETTO
Mary Pittaluga
. Iacopo Robusti, detto il T., pittore, nacque in Venezia nel 1518/1519, morì ivi il 31 maggio 1594. Giovinetto, entrò nella bottega di Tiziano, dove rimase, pare, pochissimo. [...] moderno suppone che possa essere stato anche alla scuola di Bonifacio veronese: ma gli scrittori antichi non alludono a ciò. Comunque, da un atto di testimonianza, risulta che nel '39 dimorava in campo S. Cassian ed era detto maestro "Giacomo ...
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Andrea Gareffi
Premi letterari
È questa la celebrità?
I premi letterari e il mercato dell'editoria
di Andrea Gareffi
3 luglio
Si svolge al Ninfeo di Villa Giulia a Roma la tradizionale cerimonia di assegnazione [...] a un autore straniero per un'opera di narrativa, di poesia o per il complesso della sua attività, un altro a uno scrittore italiano, un terzo a un'opera prima. Una sezione è dedicata al teatro con riconoscimenti a compagnie italiane di prosa e ad ...
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cinquecentesimo
Andrea Mariani
. In If XXIV 108 la fenice more e poi rinasce, / quando al cinquecentesimo anno appressa: i gran savi (v. 106) attestano che, dopo cinquecento anni, la fenice compie un [...] rinnovamento, distruggendosi nel fuoco e dal fuoco rinascendo. D. desume la notizia non tanto da veri e propri scrittori di argomenti scientifici (Plinio, Brunetto Latini), quanto da Ovidio (Met. XV 395 " Haec ubi quinque suae complevit saecula ...
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Poeta russo (Mosca 1799 - Pietroburgo 1837). Discendente da una famiglia di antica nobiltà e, per parte di madre, dal principe abissino A. Gannibal (cui dedicò il romanzo Arap Petra velikogo "Il negro [...] di Pietro il Grande", scritto nel 1827 e rimasto incompiuto), crebbe in una casa frequentata da eminenti scrittori e si formò attingendo alla nutrita biblioteca paterna. Si mise in luce già durante gli studî (1811-17) al liceo di Carskoe Selo (od. ...
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subordinazionismo Nella storia del dogma, concezione del rapporto trinitario che introduce fra le tre persone (in particolare tra il Padre e il Figlio) una subordinazione di dignità e potenza.
Nei primi [...] divina del Padre, gli è in certo qual modo subordinata. Questo atteggiamento teologico, comune pressoché a tutti gli scrittori preniceni, non ha carattere di dottrina precisa, né quindi ha dato luogo, come tale, ad alcuna controversia teologica ...
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Editore italiano (Lanciano 1854 - ivi 1924). Apprendista tipografo, poi stampatore in proprio (1874), curò la seconda edizione di Primo vere (1880) di G. D'Annunzio, iniziando così una fortunata attività [...] italiani (tra cui Moravia, Vittorini, Montale) e stranieri, antichi e moderni, specializzandosi nella divulgazione di scrittori orientali, tra i quali R. Tagore. La casa editrice e la tipografia furono distrutte durante la seconda guerra mondiale ...
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(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] la cui lingua costituì a lungo un modello di purezza ed eleganza.
Nel 18° sec., con le riforme asburgiche, gli scrittori scoprirono il popolo: il francescano dalmata A. Kačić Miošić si indirizzò ai «poveri contadini», senza distinzione di stirpe o di ...
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Libraio e letterato inglese (Battle 1842 - Londra 1914). Aprì a Londra una libreria di libri usati in Charing Cross Road (1887), che, divenuta tra le più note, fu amministrata dai suoi figli dopo la sua [...] morte. Curò l'edizione delle poesie di J. Thomson, del quale scrisse la biografia, e si occupò di scrittori romantici (P. B. Shelley, Ch. Lamb); pubblicò testi e scrisse sonetti. Scoprì le opere del poeta secentista Th. Traherne (1903), e compilò un ...
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Scrittore e storico francese (Tilly, Seine-et-Marne, 1877 - Villeblevin, Yonne, 1954). È stato segretario della Camera di commercio internazionale e professore onorario all'università di Parigi. Si è anche [...] di teatro, insieme con G. Baty, è stato uno dei creatori del Vieux Colombier e ha fatto parte del gruppo di scrittori della Nouvelle revue française. L'opera sua più nota è Histoire du mouvement ouvrier (3 voll., 1936-1954). Diresse anche (in ...
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scrittore
scrittóre s. m. (f. -trice) [lat. scriptor -ōris, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. ant. Scrivano, copista. Per estens., chi scrive ispirato da altri: Ma questo vero è scritto in molti lati Da li scrittor...
scrittoria
scrittorìa s. f. [der. di scrittore, nel sign. ant. di «scriba, copista»]. – Nella curia papale, l’ufficio, la carica di scrittore apostolico (v. scrittore, n. 1 b).