Vedi PALINURO dell'anno: 1963 - 1996
PALINURO (Παλίνουρος, Palinurus)
P. Zancani Montuoro
Nome così del timoniere di Enea come del promontorio dov'egli lasciò la vita, secondo una leggenda resa immortale [...] dal poema di Virgilio (Aen., v, 833 s. e vi, 337 ss.), ripetuta da altri scrittori (Dion. Hal., i, 53, 2; Pomp. Mela, ii, 69; Solin., ii, 13) e che forse risale a Timeo. Inoltre presso questo promontorio, che forma la massima sporgenza della costa ...
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BENFATTO, Luigi, detto Alvise dal Friso
Maria Maddalena Palmeggiano
Figlio di una sorella di Paolo Caliari, e quindi veronese di origine, nacque intorno al 1544. Secondo il Ridolfi, "dimorò lungamente [...] nella casa del zio", ma la sua collaborazione col Veronese non è facilmente documentabile: gli antichi scrittori ricordano però che il Veronese doveva tener nascoste al nipote le sue opere in via di esecuzione per evitare che egli lo prevenisse, ...
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Naipaul, Vidiadhar Surajprasad
Naipaul, Vidiadhar Surajprasad. – Scrittore trinidadiano, naturalizzato britannico (n. Chaguanas 1932). Nato da genitori indiani di casta braminica, nel 1950 si trasferisce [...] l'University College di Oxford. Premio Nobel per la letteratura nel 2001, N. è considerato tra i maggiori scrittori viventi di lingua inglese. Maestria stilistica e capacità di far luce sugli aspetti più oscuri dell’esperienza caratterizzano la ...
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CALDICA, Arte
Col termine "caidica" viene designata l'arte del paese dei Caldi (regione conosciuta dagli Assiri col nome di Urartu) che ebbe la sua massima fioritura all'inizio del I millennio a. C., [...] specialmente nella capitale Tushpa. Il nome della popolazione, indigeno, si ritrova anche presso gli scrittori greci (Xenoph., Anab., iv, 3, 4; v, 5, 17; Strabo, xii, 549; Steph. Byz., 680) per indicare un popolo (Χάλδοι) e la regione da esso abitata ...
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tabellione
Nell’antica Roma, nome degli scribi pubblici, esperti di materie giuridiche, con funzioni anche ufficiali. Nell’Alto Medioevo, specialmente in ambito bizantino, il termine designava i notai [...] l’incarico di redigere e conservare gli atti giudiziali e privati. Più tardi si chiamarono con questo termine gli scrittori di documenti che, a differenza dei notai (➔ ), non avevano il potere di autentificare l’atto e dovevano corredarlo con ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] si suole ora indicare con il nome di semigotica.
Per tutto il sec. 14° P. fu ammirato essenzialmente come elegantissimo scrittore in latino. I contemporanei non poterono leggere, perché pubblicato solo nel 1396, il poema Africa (1338-41; poi corretto ...
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Scrittore ed editore (Trieste 1834 - Milano 1916), creatore dell'omonima casa editrice (1861) in Milano, per la quale si valse della collaborazione del fratello Giuseppe (Trieste 1838 - Milano 1904), che [...] , L. Pirandello, E. De Amicis, ecc., creò varie collane, come la Biblioteca amena, Le più belle pagine degli scrittori italiani, Scrittori moderni italiani, e la rivista L'Illustrazione italiana (dal 1873). Diretta dal 1916 al 1926 da G. Beltrami, la ...
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Caffè, Il Giornale fondato nel 1764 da Pietro Verri, una delle più significative espressioni dell’Illuminismo italiano. Si stampava a Brescia, in territorio veneto, per sfuggire alla censura austriaca. [...] pregiudizi sociali, letterari, scientifici, trattando argomenti di economia, agronomia, storia naturale, medicina ecc. Nella lingua gli scrittori si permisero grande libertà, curandosi solo del vigore del pensiero; anche per questo Il C. fu avversato ...
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(anche carolina) Scrittura usata dalla fine dell’8° sec. al 12°, così detta perché la sua formazione è in rapporto con la rinascita promossa da Carlomagno. Si sviluppò in maniera quasi uniforme nei vari [...] le isole britanniche e la Spagna; nel 12° sec. cominciò a differenziarsi da regione e regione: in alcune scuole scrittorie l’adozione di uno stile duro e angoloso preannuncia la formazione della scrittura gotica.
Prima della scrittura c., tra 7 ...
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Poeta inglese (Londra 1802 - ivi 1839), dal 1830 in parlamento; scrisse articoli per i principali giornali del partito tory. I suoi versi apparvero in riviste e furono raccolti dopo la sua morte (Poems, [...] 1864); fu pubblicata anche una raccolta di scritti in prosa (Prose essays, 1887). È forse il maggiore tra gli scrittori inglesi di versi di società umoristici. ...
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scrittore
scrittóre s. m. (f. -trice) [lat. scriptor -ōris, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. ant. Scrivano, copista. Per estens., chi scrive ispirato da altri: Ma questo vero è scritto in molti lati Da li scrittor...
scrittoria
scrittorìa s. f. [der. di scrittore, nel sign. ant. di «scriba, copista»]. – Nella curia papale, l’ufficio, la carica di scrittore apostolico (v. scrittore, n. 1 b).