Nome degli antichi abitatori della val Camonica. Questa valle, soggetta alle stesse vicende etnografiche dei paesi vicini, passò per la civiltà neolitica (Liguri Taurisci) e del bronzo (Umbro-Italici), [...] subendo l'influsso etrusco e in fine soprattutto il gallico (cenomano). Gli antichi scrittori li dicono Rezî (Strabone, IV, 6, 8), Euganei (Plinio, Nat. Hist., III, 134). Il centro di questa tribù era certamente Cividate Camuno, come afferma il suo ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] oltr'Alpe, mancarono di contribuire capitalmente gli stessi scrittori bonaparteschi. Bastino a riprova i nomi del Visconti Onde son ora, o hanno la taccia, di conformisti, scrittori cui darà fama di oppositori l'avverso clima della Restaurazione: ...
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DE LIBERO, Libero
Renato Bertacchini
Nacque a Fondi (ora in provincia di Latina) il 10 sett. 1903 da Francesco e da Cesira Faiola.
Della sua adolescenza e della prima giovinezza in provincia, "dentro [...] teatro romano degli Indipendenti il lavoro scenico Frangiallo che come osserva lo stesso D. (cfr. Ritratti su misura di scrittori italiani, cit., p. 156), "fece scandalo e fu per lui un'esperienza assai importante".
Mentre frequentava il caffè Aragno ...
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Orazio Coclite
Leggendario eroe romano (6° sec. a.C.). Durante la guerra contro Porsenna, nel primo anno della Repubblica romana, difese la testa del ponte Sublicio contro gli etruschi, dando modo ai [...] romani di tagliare il ponte; si gettò quindi nel fiume, dove, secondo Polibio, perì (mentre secondo altri scrittori riuscì a salvarsi). ...
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Cultore di filosofie orientali (Aleksandropol´, od. Leninakan, 1877 - Parigi 1949). Nato in una provincia turca conquistata dalla Russia zarista, dopo un ventennale periodo di viaggi attraverso l'Oriente, [...] fu prima a Mosca e poi in Francia, dove fondò una comunità nei pressi di Fontainebleau, alla quale aderirono artisti e scrittori (tra i quali R. Daumal). La trasmissione della saggezza orientale è alla base del suo insegnamento, vicino alle pratiche ...
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Cappuccino, scrittore di ascetica (Cochem, Renania, 1634 - Waghäusel, Bruchsal, 1712). Ordinato nel 1659, lettore di filosofia a Magonza (1664-68), percorse fra il 1666 e il 1700 la Germania, l'Austria [...] e la Boemia come predicatore d'insuperata efficacia. Si affermò anche, in polemica coi gesuiti, come uno degli scrittori religiosi popolareggianti più prolifici e più celebrati del tempo. Fra i suoi libri un catechismo (Kinderlehrbüchlein, 1666), Das ...
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Quartiere centrale di Londra, nel quale si trovano il British Museum e vari istituti universitari.
Vi si trovavano le case delle sorelle Vanessa e Virginia Stephen (poi Woolf), dove tra il 1907 e il 1930 [...] si riuniva un gruppo di intellettuali ( gruppo di B.) di cui fecero parte gli scrittori E.M. Forster, G.L. Strachey e L.S. Woolf, l’economista J.M. Keynes, e altri qualificati esponenti della vita culturale di Oxford, Cambridge e Londra. ...
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Scrittore cinese (Fuyang Xian, Zhejiang, 1896 - Sumatra 1945), tra i fondatori (1922) del gruppo Chuangzao ("Creazione"). Narratore dalla vena amaramente autobiografica (Chenlun "Naufragio", 1921), riunì [...] in Dafu chuanji ("Opere di D.", 3 voll., 1927; n. ed., 6 voll., 1930). Impegnato dal 1930 nella Lega degli scrittori cinesi di sinistra e nella lotta di resistenza contro il Giappone, nel 1937 fu costretto a emigrare. Tradito da un connazionale, fu ...
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Romanziere spagnolo (San Carlos de Rápita 1902 - Barcellona 1984). Ha scritto sia in catalano (L'inútil combat, Terres de l'Ebre, Tino Costa, ecc.) sia in castigliano (Sobre las piedras grises, Martín [...] de Caretas, Entre la tierra y el mar, La espera, ecc.). Ha anche scritto, con successo, biografie di scrittori illustri, spagnoli e stranieri (Cervantes, 1954; Wilde, 1966; Verdaguer, 1970). Il realismo naturalista dei suoi romanzi è permeato di un ...
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Questo crostaceo è noto dalla più remota antichità: Aristotele lo descrisse col nome di κάραβος, Plinio e gli scrittori latini lo chiamarono locusta, voce pure usata nel Medioevo e nella Rinascenza dal [...] Belon al Rondelet, dall'Aldrovandi al Ruysch. Con l'istituzione della nomenclatura linneana, l'aragosta fu detta Cancer homarus da Pennant, Astacus homarus da Olivier e da altri, finché Latreille nel 1804, ...
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scrittore
scrittóre s. m. (f. -trice) [lat. scriptor -ōris, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. ant. Scrivano, copista. Per estens., chi scrive ispirato da altri: Ma questo vero è scritto in molti lati Da li scrittor...
scrittoria
scrittorìa s. f. [der. di scrittore, nel sign. ant. di «scriba, copista»]. – Nella curia papale, l’ufficio, la carica di scrittore apostolico (v. scrittore, n. 1 b).