DILIGENTIA
S. Ferri
In greco epimèlia, akrìbeia. È definita da Cicerone (De orat., II, 150): cura, attentio animi, cogitatio, vigilantia, assiduitas, labor; e (nel Brutus, 37) relativamente alla scelta [...] delle parole: tutto ciò che non è insolens atque ineptum. Appartengono al frasario comune degli scrittori storici e tecnici dell'epoca imperiale frasi come queste: diligentia antiquitatis, diligentia veterum auctorum, diligentia Graecorum; esse ...
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satira Composizione poetica che rivela e colpisce con lo scherno o con il ridicolo concezioni, passioni, modi di vita e atteggiamenti comuni a tutta l’umanità, o caratteristici di una categoria di persone [...] s. in versi e gli epigrammi di N.-J. Gilbert, di A. Piron, di P.-D. Écouchard-Lebrun, i giambi di A. Chénier. Citiamo fra gli scrittori inglesi A. Pope, J. Swift, D. De Foe; lo scozzese R. Burns; fra i tedeschi, C.M. Wieland, G.E. Lessing, il giovane ...
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Denominazione («auto-edizione») usata per indicare la diffusione, nell’URSS, di opere letterarie o saggistiche al di fuori dell’editoria ufficiale. Tale pratica, fiorita a partire dai tardi anni 1960, [...] di epoche precedenti ‘dimenticati’ dalla cultura ufficiale ecc. Spesso attraverso il s. venivano diffuse opere di scrittori sovietici già pubblicate all’estero; allo stesso modo, editori occidentali potevano pubblicare testi già diffusi nel samizdat ...
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Pittore paesaggista (Parigi 1803 - ivi 1869). Allievo di A.-J. Gros e di P.-N. Guérin, importanti per la sua formazione furono l'amicizia con E. Delacroix e R. P. Bonington, la conoscenza dei maggiori [...] paesaggisti inglesi e lo studio della natura. Le sue opere, apprezzate da scrittori e poeti, segnate spesso da alta drammaticità, sono espressione genuina dell'arte romantica (Frangenti sulla punta di Granville, Louvre; Inondazione a Saint-Cloud, ...
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Pittore (Éibar 1870 - Madrid 1945). A Parigi (1889) risentì, anche se non profondamente, dell'impressionismo. Ebbe larga fama per i suoi quadri, generalmente di soggetto folcloristico, nei quali traspare [...] anche il riferimento alla grande pittura spagnola del Seicento, e come ritrattista. Fu in stretto contatto con gli scrittori della Generazione del '98 (Unamuno, Azorin, ecc.). Molte sue opere sono conservate nelle sue case, diventate museo, a Segovia ...
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TEODORA imperatrice d'Oriente
Angelo Pernice
Moglie di Giustiniano I, è la più famosa fra le imperatrici bizantine.
Intorno alla sua origine e alla sua vita anteriormente all'assunzione al trono abbiamo [...] due versioni: quella che si ricava dai suoi panegiristi e dagli scrittori delle cose del regno di Giustiniano, e quella contenuta nella Storia segreta o Anecdota di Procopio di Cesarea. Gli storici ufficiali le dànno una genealogia illustre e la ...
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OLLA
Paolino Mingazzini
. Nome latino che designa una specie di vasi grezzi e di uso comunissimo. La forma più frequente è quella di un vaso a grossa pancia, per lo più privo di piede, con o senza manici, [...] munito di coperchio. Da passi degli scrittori romani e dalle iscrizioni risulta che le olle erano adoperate per cuocere le vivande, per conservare l'olio, l'uva, le noci e altri alimenti: l'olla podrida, il famoso piatto ibero-americano, perpetua ...
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Abside
G. Binding
Dal gr. ἁψίϚ, 'arco'; termine usato sia nel senso di volta celeste, sia di arco trionfale, sia, in genere, di volta, specialmente su nicchie semicircolari; nell'uso latino, apsis (anche [...] absis o absida) definisce un segmento di cerchio.
Gli scrittori cristiani di epoca tardoantica intendevano per a. l'elemento di chiusura del coro, di forma semicircolare e coperto con una semicupola (camera, secondo Paolino di Nola, Ep., 32; PL, LXI, ...
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Orfeo
Giorgio Padoan
. Mitico poeta della Tracia, figlio di Eagro (secondo alcuni mitografi, di Apollo) e della musa Calliope, O. avrebbe ottenuto la cetra in dono da Mercurio che l'aveva inventata; [...] sommo cantore e musico (e come tale ricordato ripetutamente anche dagli scrittori latini più familiari a D.), al suo canto si muovevano le selve, si fermavano i fiumi, si ammansivano le fiere. Partecipò all'impresa degli Argonauti (cfr. Stazio Theb. ...
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conversio
Francesco Tateo
. Con questo termine i latini indicavano lo schema retorico consistente nel ripetere la stessa parola alla fine di una serie di ‛ cola ' (generalmente tre): Herenn. IV 13 " [...] per quam... ad postremum [verbum] continenter revertimur ". Esso corrisponde all'epiphora dei trattatisti greci. Raramente usata dagli scrittori classici, a differenza dell'anafora di cui costituisce l'opposto e con cui si lega nella ricercata figura ...
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scrittore
scrittóre s. m. (f. -trice) [lat. scriptor -ōris, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. ant. Scrivano, copista. Per estens., chi scrive ispirato da altri: Ma questo vero è scritto in molti lati Da li scrittor...
scrittoria
scrittorìa s. f. [der. di scrittore, nel sign. ant. di «scriba, copista»]. – Nella curia papale, l’ufficio, la carica di scrittore apostolico (v. scrittore, n. 1 b).