Attore (Fano 1871 - Milano 1953); esordì come filodrammatico; scritturato da E. Novelli, fu poi nella compagnia Talli-Gramatica-Calabresi, dove si affermò interpretando per la prima volta Aligi nella Figlia [...] di Iorio di D'Annunzio. Formò ben presto sue compagnie, recitando Shakespeare e soprattutto gli scrittori francesi del boulevard, che maggiormente gli assicurarono il successo: Bernstein e Bataille, Nozière, De Flers e Caillavet, più tardi Amiel, ...
Leggi Tutto
OTTOMANO, IMPERO
Ettore Rossi
. Stato turco musulmano durato dal 1300 circa al 1922. Il nome di "Impero Ottomano" è dell'uso europeo; i Turchi chiamavano il loro stato devlet-i ‛aliyyeh-i osmāniyyeh [...] loro, in tīmār, zi‛āmet o khāṣṣ. I beneficiarî dei tīmār (detti sipāhī o süvārī o tīmārgï, "timarioti" dei nostri scrittori) erano obbligati in caso di guerra e proporzionalmente alle rendite a intervenire di persona con cavallo e armi e a fornire un ...
Leggi Tutto
SÜTÖ, András
Gyozo Szabó
Scrittore e drammaturgo ungherese, nato a Pusztakamarás (Romania) nel 1927. Fece gli studi a Nagyenyed e a Kolozsvár (Cluj-Napoca). Già redattore di vari settimanali e periodici [...] - paragonabile a quello di Áron Tamási - usato da S. nelle vivaci rappresentazioni di uomini e paesaggi, pone lo scrittore tra i maggiori artisti dello stile ungherese. Nei drammi recenti Egy lócsiszár virágvasárnapja ("La domenica delle palme di un ...
Leggi Tutto
MIGNE, Jacques-Paul
Giuseppe Castellani
Ecclesiastico francese, celebre editore d'opere teologiche, nato a Saint-Flour (Cantal) il 25 ottobre 1800, morto a Parigi il 24 ottobre 1875. Fondò nel 1833 [...] il giornale L'Univers, che lasciò nel 1836 per dedicarsi alla pubblicazione degli scrittori ecclesiastici antichi. Fondò a questo scopo la tipografia cattolica del Petit-Montrouge (Parigi), donde uscirono parecchie utili collezioni, quali il ...
Leggi Tutto
TREPIDAZIONE
Lucio Gialanella
È un'antica teoria astronomica del Medioevo, con cui gli astronomi di quel tempo credettero di spiegare una pretesa apparente irregolarità del movimento precessionale dell'asse [...] celeste. Essa è dovuta principalmente all'astronomo arabo Thābit ibn Qurrah (v.; Thebit presso gli scrittori occidentali), il quale supponeva sostanzialmente che i punti equinoziali e solstiziali avanzassero o retrogradassero annualmente di una certa ...
Leggi Tutto
CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] s. II, 6, 1992, 2, pp. 39-67.C. Barsanti
Islam
Nei toponimi del mondo islamico, così come nelle opere degli scrittori e dei geografi arabi, ritornano frequentemente i termini ḥiṣn (pl. ḥuṣūn), qaṣr (pl. quṣūr-qṣar e qṣūr nei dialetti dei paesi dell ...
Leggi Tutto
Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] delle sue pagine nasce proprio dal vederlo tentare e ritentare, nelle diverse fasi della lotta contro il feudalesimo.
L'ultimo scrittore qui presentato ci dice qual fosse l'eredità dell'opera sua, e, in qualche modo, del suo successore, il viceré ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il ruolo dell’intellettuale diventa, nel Novecento, un tema di discussione decisivo [...] . Con il Manifeste des intellectuels, pubblicato sul giornale “L’Aurore” il 14 gennaio 1898 in difesa di Dreyfus e firmato da scrittori come Zola, Proust e France, il termine “intellettuali” acquisisce l’accezione che ancora oggi è in uso.
Se da un ...
Leggi Tutto
Dietrich, Marlene (propr. Marie Magdalene)
Marzia G. Lea Pacella
Attrice teatrale e cinematografica tedesca, naturalizzata statunitense nel 1939, nata a Schöneberg il 27 dicembre 1901 e morta a Parigi [...] il 6 maggio 1992. Nonostante quanto hanno scritto di lei colleghi e critici, scrittori e amici celebri (da E. Hemingway ed E.M. Remarque a J. Cocteau), il segreto del suo misterioso e indefinibile fascino, nutrito di una rara bellezza e di un ...
Leggi Tutto
Maritain, Jacques
Remo Ceserani
Filosofo neotomista francese (nato a Parigi nel 1882). Hanno un posto non secondario, negli scritti sull'arte di M., le sue riflessioni sulla poesia di Dante. Era naturale [...] che il suo gusto, nutrito da un lato della lettura degli scrittori biblici e medievali, dall'altro della poesia simbolistica e del contatto con poeti, artisti e musicisti contemporanei, si rivolgesse anche all'opera dantesca. Gli furono guida, nella ...
Leggi Tutto
scrittore
scrittóre s. m. (f. -trice) [lat. scriptor -ōris, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. ant. Scrivano, copista. Per estens., chi scrive ispirato da altri: Ma questo vero è scritto in molti lati Da li scrittor...
scrittoria
scrittorìa s. f. [der. di scrittore, nel sign. ant. di «scriba, copista»]. – Nella curia papale, l’ufficio, la carica di scrittore apostolico (v. scrittore, n. 1 b).