VARRONE (Marcus Terentius Varro)
S. Ferri
Fecondissimo scrittore latino, originario di Rieti (116-27 a. C.). aveva già compiuto 490 libri, come ci dice Gellio, quando arrivò all'età di 78 anni; le sue [...] opere costituivano per tutti gli scrittori latini a lui posteriori e per tutte le scienze una specie di immensa enciclopedia sistematica dove, accanto alle tradizioni italiche, si trovava, ridotta e adattata alla mentalità latina, tutta la scienza ...
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incarcerato
Vincenzo Valente
Il verbo è usato per esprimere l'immagine dell'anima chiusa nel corpo come in una prigione: l'anima è legata e incarcerata per li organi del nostro corpo (Cv II IV 17).
L'idea, [...] prima che negli scrittori cristiani, era nei classici: " ex hac vita quasi carcere migramus " (Cic. Somn. Scip. 1); " exanimes artus invisaque claustra timentem / carceris antiqui " (Lucano VI 721-722).
In If XIII 87 (spirito incarcerato), trattando ...
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Scrittore italiano (Firenze 1884 - Roma 1966). Collaboratore della Voce, critico letterario della Tribuna (1910-23), dove firmò anche con lo pseud. Il Tarlo, fu tra i fondatori della Ronda e collaborò [...] , 1910; La poesia di Giov. Pascoli, 1912; Studi critici, 1912; Storia della letter. inglese nel sec. XIX, I, 1915; Scrittori inglesi e americani, 1935; Di giorno in giorno, 1954; Ritratti e profili, 1957; Libri nuovi e usati, 1958; Ricordi crociani ...
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Principessa russa, mecenate, collezionista e decoratrice (Pietroburgo 1867 - Parigi 1928). Nel 1893 organizzò nella sua proprietà, Talaškino, presso Smolensk, una scuola artistica che aveva per scopo di [...] dare nuova vitalità all'antico artigianato russo. Talaškino fu centro di incontri di famosi pittori, scrittori, poeti, attori dell'epoca; e la principessa stessa vi lavorò come decoratrice, fondendo, nelle sue opere, i motivi slavi con quelli dell' ...
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Lo Iacono, Simona. – Magistrato e scrittrice italiana (n. Siracusa 1970). Magistrato presso il tribunale di Catania, presta volontariato al carcere di Brucali (Augusta), tenendo lezioni di letteratura [...] e teatro. Curatrice delle rubriche “Letteratura è diritto, letteratura è vita” sul blog Letteratitudine e “Scrittori allo specchio” nella pagina culturale de La Sicilia, ha esordito nel 2006 con il racconto I semi delle fave, a cui ha fatto seguito ...
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Critico e scrittore albanese (n. Vuthaj, Kosovo, 1936). Prof. all'università albanese di Priština, con le sue opere ha dato un contributo fondamentale, nell'area balcanica, alla revisione della metodologia [...] critica degli studî sulla letteratura albanese: Dialogje me shkrimtarët ("Dialoghi con gli scrittori", 1968); Kontinuitete ("Continuità", 1972); Prej tipologjisë deri te periodizimi ("Dalla tipologia alla periodizzazione", 1979); Populli i ndaluar (" ...
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Pseudonimo dello scrittore tedesco Kurt Bartel (Garnsdorf, presso Chemnitz, 1914 - Francoforte sul Meno 1967). Emigrato per motivi politici dal 1933 al 1946, si stabilì poi nella Repubblica Democratica [...] Tedesca, ove, pur in parziale opposizione alla linea ufficiale della politica culturale, fu uno degli scrittori più influenti. Morì nel corso di un giro di conferenze. Ha lasciato drammi e composizioni poetiche: Gedicht vom Menschen (1949); Gedichte ...
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(XIII, p. 471).
Principali case editrici italiane (p. 473).
Firenze. - La Nuova Italia: fondata nel 1925 a Venezia, trasferita poi a Perugia e quindi, definitivamente, a Firenze. Pubblicò dapprima opere [...] nel 1934, pubblica opere varie di cultura, di politica e letteratura. Collezioni: La Guerra e la Milizia negli Scrittori Italiani di ogni tempo, Res Romanae, Repertorio, ecc.
Sono cessate le seguenti case editrici: Alpes, A. Bertarelli, Bestetti ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] spirito che in Francia, con gli stessi motivi, gli stessi metodi, le stesse forme. E non è a dire che mancassero scrittori originali: per non citare ancora una volta il nome di Giovanni di Salisbury, valga l'esempio del novellista e moralista mondano ...
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ṢŪFISMO
Carlo Alfonso Nallino
. Voce coniata, sotto la forma latina Ssufismus, dal tedesco F. A. Tholuck nel 1821, per rendere l'arabo taṣawwuf che, presso tutti i popoli musulmani, designa ciò che [...] credenza cieca e, per alcuni, nell'intellettualismo della teologia speculativa. La conciliazione fu assai lunga e dovuta a maestri e scrittori d'un ṣūfismo moderato (primo forse tra essi il baghdādino al-Giunaid, morto nel 297 eg., 909-910), i quali ...
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scrittore
scrittóre s. m. (f. -trice) [lat. scriptor -ōris, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. ant. Scrivano, copista. Per estens., chi scrive ispirato da altri: Ma questo vero è scritto in molti lati Da li scrittor...
scrittoria
scrittorìa s. f. [der. di scrittore, nel sign. ant. di «scriba, copista»]. – Nella curia papale, l’ufficio, la carica di scrittore apostolico (v. scrittore, n. 1 b).