Fondatore dell'Académie Française, nato a Parigi nel 1603, morto il 29 settembre 1765. Lasciata la carriera finanziaria a cui il padre l'aveva voluto avviare, incominciò presto a radunare intorno a sé [...] poeti e scrittori in convegni dove si dibattevano problemi di lingua e di letteratura, e ciascuno dava lettura delle proprie composizioni. Quando a opera del Richelieu il cenacolo ricevette ufficiale riconoscimento, il C. ne fu il naturale " ...
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DONATO da Ripacandida, santo
Francesco Mottola
Secondo la tradizione agiografica sarebbe stato monaco a Montevergine (presso Avvellino) verso la fine del sec. XII, ma mancano fonti coeve a conferma [...] di questa tradizione. Bisogna quindi rifarsi agli scrittori verginiani che dal 1581 in poi pubblicarono biografie di D. non sempre univoche ed attendibili, basate unicamente su ciò "che per memoria si ritiene di lui" e a scopo di pia edificazione. ...
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bestemmia
Vincenzo Laraia
. Termine derivato dal latino cristiano blasphemia; equivale a " ingiuria ", " diffamazione ", " calunnia ", e nel significato cristiano vale " ingiuria rivolta a Dio ", ai [...] santi, a cose sacre, sia con le parole che con gli atti. Negli scrittori cristiani b. è anche quella rivolta contro la verità, la virtù, la scienza in quanto beni derivati da Dio. In D. il sostantivo ricorre soltanto in Pg XXXIII 59 Qualunque ruba ...
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Gruppo letterario (russo «Il valico») sorto a Mosca nel 1923 e attivo fino al 1932. Inizialmente poco numeroso, crebbe progressivamente, sicché il suo manifesto in difesa dei valori estetici della letteratura, [...] pubblicato nel 1927, fu firmato da oltre 60 scrittori. Il prevalere di motivi idealistici nel programma estetico del gruppo portò al progressivo distacco di autori come E. Bagrickij e M. Prišvin. Esposto a una sempre maggiore ostilità da parte della ...
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È, come il sinonimo Austria, il nome dapprima generico (Ostreich "regno dell'est"), col quale si designava la parte orientale della Gallia Merovingica, a contatto con la Germania, e corrispondente, nell'incerto [...] uso degli scrittori contemporanei (Gregorio di Tours, ecc.), al regno di Reims, uno dei quattro regni fra i quali, pur rimanendo idealmente unita, andò divisa la Francia Merovingica alla morte di Clodoveo (511). Re di Austrasia fu il figlio di ...
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Scrittore e critico serbo, nato nel 1859 a Castelnuovo di Cattaro. Fu per molti anni capo cancelliere della dieta provinciale dalmata a Zara. Ora vive a Belgrado. Ai Serbi illustrò in facili e scorrevoli [...] , Rivista contemporanea di Firenze, Il Dalmata di Zara) e ai Francesi (in Nouvelle revue) presentò alcuni dei più caratteristici scrittori slavi.
I libri di viaggio del C. riguardano quasi tutti l'Italia e piacciono per la scorrevolezza e l'eleganza ...
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Nato presso Kiev il 18 agosto 1856, morto a Tel Aviv [Abīb] (Palestina) il 2 gennaio 1927, è uno dei massimi scrittori della letteratura ebraica moderna. A Odessa cominciò la sua attività sionistica, fondando [...] l'ordine dei Benē Mōshēh (figli di Mosè). Dopo numerosi scritti e ripetuti viaggi in Palestina, sviluppò il suo sistema nell'opera fondamentale ‛Al Pārāshat Derākīm (Al bivio). È il caposcuola del "Sionismo ...
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SU SHIH
Giovanni Vacca
. Poeta e letterato cinese, nato nel 1036 d. C., morto nel 1101. Insieme col padre Su Hsün e il fratello minore Su Chê, è considerato con ragione come uno dei più fini ed eleganti [...] scrittori cinesi di ogni tempo (cina, X, p. 308). È più spesso citato col soprannome Tung-p'o, che egli assunse nel 1072 dal nome della collina su cui costruì una casetta, dove si rifugiò dopo aver perduto il posto di governatore per opera dei suoi ...
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Scultore; già Plinio (Nat. Hist., XXXIV, 72) gli attribuisce una leonessa di bronzo senza lingua che si vedeva nei Propilei d'Atene (Plut., De Garrul., 8). Secondo la tradizione, ricordata anche da altri [...] scrittori antichi (Paus., I, 23, 1; Polyaen., Strategem., VIII, 45), sarebbe stata dedicata dalla città in onore dell'etera Leaina, familiare ai tirannicidi, che sotto la tortura nulla aveva rivelato al tiranno Ippia, benché molto sapesse della ...
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La letteratura in Francia
Gianfranco Rubino
Le panoramiche generali, e più che mai quelle dedicate a fenomeni in corso, sono sottoposte per loro natura a necessità selettive che rischiano di ridurre [...] distrazione, di soddisfazione di curiosità. Meno che mai comporta un confronto con il canone letterario e con una gerarchia di scrittori: si leggono e si memorizzano dei libri, ma di rado li si scelgono o memorizzano in funzione degli autori o delle ...
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scrittore
scrittóre s. m. (f. -trice) [lat. scriptor -ōris, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. ant. Scrivano, copista. Per estens., chi scrive ispirato da altri: Ma questo vero è scritto in molti lati Da li scrittor...
scrittoria
scrittorìa s. f. [der. di scrittore, nel sign. ant. di «scriba, copista»]. – Nella curia papale, l’ufficio, la carica di scrittore apostolico (v. scrittore, n. 1 b).