Locale in cui si servono al pubblico, oltre all'infuso da cui esso prende il nome, gelati, bibite e pasticceria. Non abbiamo notizia che nell'antichità ci fossero locali pubblici corrispondenti a quelli che noi chiamiamo caffè; tutt'al più si potrebbero ricordare come ambienti pubblici di riunione, le botteghe di barbiere dove convenivano gli oziosi, e i termopolí, mescite di bevande calde, specialmente ...
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TIMBUCTU (o Tombouctou; negli antichi scrittori Tombuttù o Tambettu o Tombut; A.T., 109-110-111)
Roberto ALMAGIA
Città dell'Africa occidentale, situata a 16° 43′ lat. N. e 2° 42′ long. O., a circa 10 [...] km. a nord del Niger, a 25o m. di altezza; per la sua posizione sul tronco più settentrionale del gran fiume fu già il principale punto di convegno delle carovane che traversavano il Sahara e centro del ...
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Scrittori francesi. Marcel nato a Parigi nel 1873, morto a Chantilly nel 1932, fu uomo sportivo e uno dei primi scrittori a introdurre lo sport nella letteratura. Le sue opere - romanzi, critica, storia [...] del costume - hanno tutta l'abilità e il mestiere che assicurano a M. B. un posto non eccezionale ma onorevole nella letteratura francese contemporanea. Amico dell'Italia, egli ha collaborato, mediante ...
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SANCTITAS
G. Becatti
Concetto che gli scrittori romani attribuiscono all'arte dell'età regia e dei primi secoli della Repubblica, immune dal fasto, dalla sontuosità, dalla ricchezza di quella dell'ultimo [...] divini e agli oggetti del rito, cosicché Cicerone mostra molte ruberie di Verre come profanazioni, come sacrilegi, come violazioni della religio romana.
Bibl.: G. Becatti, Arte e gusto negli scrittori latini, Firenze 1951, pp. 79; 80; 227; 286; 292. ...
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DIGNITAS
G. Becatti
Concetto che gli scrittori romani riferiscono spesso all'arte e in cui confluiscono il decoro, la grandiosità, la gravità, talvolta in paragoni fra eloquenza ed arti figurative, [...] alla d. anche la venustas nelle basiliche simili a quella di Fano (v, 1, 6).
Bibl.: H. Jucker, Vom Verhältnis der Römer zur bildenden Kunst der Griechen, Basilea 1950, p. 154; G. Becatti, Arte e gusto negli scrittori latini, Firenze 1951, passim. ...
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Nome di varî uomini politici e scrittori dell'antica Grecia: 1. Uomo politico ateniese (fine 5º sec. a. C.) noto per aver proposto un aumento della diobelia; fu più tardi condannato a morte. 2. C. di Samo, [...] navarco (ammiraglio) di Tolomeo II Filadelfo; l'attività sua si esplicò tra il 275 e il 250 a. C. Fu particolarmente devoto ad Arsinoe Filadelfo alla quale dedicò tra l'altro un famoso tempio in Cipro, ...
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VENUSTAS
G. Becatti
Termine che gli scrittori latini riferiscono spesso all'arte per indicare una leggiadra e aggraziata bellezza, di carattere più femminile che maschile.
Cicerone (De off., i, 36) [...] von der Schoenheit des Bauewerkes näch Vitruv, Berlino 1940, pp. 73 ss.; 79; 126; G. Becatti, Arte e gusto negli scrittori latini, Firenze 1951, pp. 80; 100; 129; H. Jucker, Vom Verhältnis der Römer zur bildenden Kunst der Griechen, Basilea 1950 ...
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Scrittori d'arte. Nacquero ambedue a Colonia, l'uno nel 1783 e l'altro nel 1786. Dopo esser rimasti per qualche tempo a Parigi (1803) per ragioni di studio, incominciarono a raccogliere, viaggiando, la [...] loro famosa collezione di pitture d'antichi maestri tedeschi, che oggi si trova in parte a Schleissheim, nella Pinacoteca di Monaco di Baviera e a Norimberga. Dopo molti viaggi si stabilirono a Bonn (1845), ...
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prosaico
I prosaici dittatori sono gli " scrittori in prosa " (Sapegno), contrapposti a li poete ai quali è conceduta maggiore licenza di parlare (Vn XXV 7).
Cfr. anche vulgare prosaycum, in VE I X 2, [...] ‛ prosaycantes ', e l'avverbio prosayce contrapposto a metrice, in II I 1 ...
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THARAUD, Jérôme e Jean
Salvatore Rosati
Scrittori francesi, nati entrambi a Saint-Junien: Jérôme nel 1874, Jean nel 1877. Il primo fu per qualche tempo professore a Budapest, il secondo divenne segretario [...] di M. Barrès. La loro opera è scritta, per la massima parte, in collaborazione.
Fino dal 1900 collaborarono ai Cahiers de la Quinzaine pubblicandovi La lumière, cui seguirono Contes de la Vierge (1902) ...
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scrittore
scrittóre s. m. (f. -trice) [lat. scriptor -ōris, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. ant. Scrivano, copista. Per estens., chi scrive ispirato da altri: Ma questo vero è scritto in molti lati Da li scrittor...
scrittoria
scrittorìa s. f. [der. di scrittore, nel sign. ant. di «scriba, copista»]. – Nella curia papale, l’ufficio, la carica di scrittore apostolico (v. scrittore, n. 1 b).