PRENDUSHI, Vincenzo
Paolo Emilio Pavolini
Scrittore albanese, nato a Scutari il 4 settembre 1885. Appartiene all'ordine dei francescani minori ed è uno dei più noti e benemeriti tra gli scrittori albanesi [...] viventi.
Fu detto il poeta della malinconia, per il tono e il contenuto delle sue liriche, raccolte nel volume Cjeth e Lule (Foglie e fiori, 1925). Nelle sue prediche e sermoni (Fiala e Zotit, La parola ...
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BARDI, Bartolomeo
Roberto Abbondanza
Figlio di Gualtierotto e di Pietralena (o Píera Maddalena) Villani, appartenente alla nota famiglia dei banchieri fiorentini, fu religioso dell'Ordine degli agostiniani [...] e Bibl.: Firenze, Archivio di Stato, Carte Dei, VII, 14, cc. 116v-117r; Firenze, Bibl. Naz. Centrale, G. Cinelli, Scrittori fiorentini (ms.), I, pp. 18-19; Perugia, Archivio di Stato, Conventi soppressi, S. Maria di Valdiponte, perg. n. 1311; Spoleto ...
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Erudito (Brescia 1707 - forse Verona 1765); fu bibliotecario della Queriniana di Brescia. Oltre a scritti minori, pubblicò i due primi voll. in sei parti (1753-63) del grande dizionario bibliografico Gli [...] scrittori d'Italia, comprendenti solo le lettere A-B. Buona parte del resto si trova manoscritta nella Bibl. Vaticana insieme col suo ricco epistolario, e in copia alla Bibl. Naz. di Roma. ...
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Rivista mensile di letteratura e cultura, fondata e diretta da U. Ojetti (redattore capo P. Pancrazi), pubblicata a Firenze (1929-33). Vi collaborarono, con racconti, romanzi e saggi critici, i più noti [...] scrittori italiani. ...
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MANCIPIUM
Giuseppe GROSSO
Emilio ALBERTARIO
. Mancipium (o mancupium) fu la più antica designazione della mancipatio, cioè del modo formale di alienazione proprio delle res mancipi: la parola ricorre [...] negli scrittori latini a indicare anche la proprietà stessa, ed è pure probabile che ne sia stata la designazione tecnica originaria; in questo senso parrebbe potersi meglio spiegare le locuzioni res mancipi e res nec mancipi, che invece i ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] e poesia d'arte: studi sulla poesia italiana dal Tre al Cinquecento, del 1933): sono messi in evidenza l'esuberanza di vita dello scrittore e il suo far teatro anche al di fuori delle regole, e si parla della sua umanità e della sua schiettezza fuori ...
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Scrittore romeno (Humuleşti, Neamţ, 1837/1839 - Iaşi 1889). Di origine contadina, entrò a far parte della società Junimea (Gioventù), in stretti rapporti con M. Eminescu che lo introdusse nella cerchia [...] degli scrittori che facevano capo alla rivista Convorbiri literare ("Conversazioni letterarie"). Oltre a numerosi libri didattici, C. ha scritto racconti e fiabe di carattere popolare (Soacra cu trei nurori "La suocera con tre nuore", 1875) e ha ...
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Scrittore ungherese (Tét 1788 - Pest 1830). Visse a Pest e a Vienna e dimorò anche in Italia. Nel 1821 fondò la rivista letteraria Auróra, attorno alla quale si raggrupparono i migliori scrittori dell'epoca. [...] Oltre ad alcune liriche, come Mohács e Szülőföldem szép határa ("Ai bei confini della mia terra nativa"), K. deve la sua popolarità a opere drammatiche, tragedie storico-romantiche (A tatárok Magyarországon, ...
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LJAŠKO, Nikolaj Nikolaevič
Anjuta MAVER
Scrittore russo, nato a Lebedin nel governatorato di Char′kov il 19 novembre 1884, morto a Mosca il 26 agosto 1953; tipico rappresentante dei cosiddetti scrittori [...] proletarî. Operaio, fu più volte arrestato per attività rivoluzionaria. Iniziò a scrivere nel 1902, e nel 1904 a pubblicare i suoi racconti in giornali e riviste. La maggior parte delle sue opere, in cui ...
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REBREANU, Liviu
Dan Simonescu
Scrittore romeno, nato nel 1885 a TârliŞina (Năsăud). Fece gli studî a Bistriţa, a Vienna e a Budapest. Stabilitosi a Bucarest, fu presidente della Società degli scrittori [...] ) e commedie (Cadrilul, La quadriglia, 1919; Plicul, La busta, 1923; Apostolii, Gli apostoli, 1926); ma rimane il migliore scrittore romeno di romanzi: Jon (voll. 2, 1920) sviluppa il tema dell'amore della terra; Pădurea spânzuraţilor (1922), la vita ...
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scrittore
scrittóre s. m. (f. -trice) [lat. scriptor -ōris, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. ant. Scrivano, copista. Per estens., chi scrive ispirato da altri: Ma questo vero è scritto in molti lati Da li scrittor...
scrittoria
scrittorìa s. f. [der. di scrittore, nel sign. ant. di «scriba, copista»]. – Nella curia papale, l’ufficio, la carica di scrittore apostolico (v. scrittore, n. 1 b).