ISTASPE (negli scrittori greci ‛Ιστάσπης e nelle iscrizioni cuneiformi degli Achemenidi Vištāspa "colui i cui cavalli sono domi")
Antonino Pagliaro
Nome d'un principe della famìglia achemenide, figlio [...] di Arsame e padre di Dario I. Apparteneva dunque a quel ramo della famiglia che con Ariaramne aveva regnato nell'Iran orientale, ma che con il figlio di lui Arsame si era ridotto a una specie di vassallaggio ...
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Filosofo arabo musulmano della Spagna, morto circa il 600 dell'ègira, 1204 d. C. Fu amico e discepolo dell'altro famoso filosofo Ibn Ṭufail (v.) ed ebbe rinomanza anche nell'Occidente europeo per un suo libro astronomico (Kitāb al-hai'ah "Libro d'astronomia") nel quale egli tenta una nuova spiegazione geometrica dei moti solari e planetarî, eliminando, come contrarî alla fisica aristotelica, gli epicicli ...
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Guerriglia
Virgilio Ilari
Gli scrittori moderni hanno spesso sottolineato che la g. è la forma più antica di guerra. L'occidente antico non aveva però un termine per indicare il complesso delle tattiche [...] diverse dalla battaglia decisiva; in compenso una delle eredità della guerra romana contro Annibale fu il concetto di cunctatio (il temporeggiare), che indica una strategia (ratio belli) basata sul deliberato ...
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AUSTERITAS
G. Becatti
Negli scrittori latini questo termine si trova talvolta riferito ad opere d'arte, specialmente a pitture, in genere nei confronti che i retori istituiscono fra poesia o eloquenza [...] Nat. hist., xxxvii, 101) dell'a. degli smeraldi scitici. È la qualità che in arte troviamo più celebrata dagli scrittori romani guidati da preconcetti etici di tradizione catoniana, mentre nella realtà, se può convenire alle manifestazioni artistiche ...
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Croce e gli Scrittori d’Italia
Marino Biondi
La biblioteca della nazione
Mettiamo uno dopo l’altro, come per un dibattimento in cui si confrontino e si scontrino le parti in causa, i lacerti più rappresentativi [...] ben fatto di Giannattasio avviarono il Vico per la buona strada dell’una e dell’altra Ragione» (G. Folena, Croce e gli “Scrittori d’Italia”, cit., pp. 129, 144). Il verum-factum del venerato Vico, da cui si dipartiva la tradizione italiana dei nuovi ...
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FERRAMOLINO, Antonio (detto dagli scrittori spagnoli Herman Molin)
Rita Binaghi Picciotto
Nacque tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo probabilmente a Bergamo, dal momento che, nella letteratura [...] di supporti documentari. P, possibile ipotizzare un alunnato presso un affermato professionista nel campo dell'ingègneria militare, che molti scrittori hanno voluto individuare in Gabriele Tadino da Martinengo, con il quale il F. ha, tra l'altro, una ...
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SUBTILITAS
G. Becatti
Negli scrittori latini questo termine riferito all'arte significa generalmente finezza tecnica, come in Vitruvio, che basa il giudizio intorno ad un'opera architettonica sui tre [...] elementi: fabrili subtilitate, magnificentia et dispositione (vi, 8, 9), e altrove ricorda questa qualità anche nel buon pittore (vii, 5, 7).
Nella pittura in particolar modo questo termine viene adoperato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura di guerra, nello specifico quella che tratta dei due grandi conflitti [...] Elio Vittorini pubblica Uomini e no che, come dirà poi l’editore Valentino Bompiani, è “il primo commento di uno scrittore” dopo la liberazione. La celebrazione della Resistenza convive nel libro con un senso di incertezza sulla vita, sul presente e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I regimi nazifascisti e comunisti del Novecento perseguitano e reprimono ogni voce [...] durante il regime alla fine degli anni Venti.
In Germania
Nello stesso periodo in cui in Italia si andavano formando gli scrittori del nuovo realismo moderno, la Repubblica di Weimar lascia posto al regime nazista di Hitler che si conclude solo nel ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] nella sua Libraria, molti ne citava.[4]
La erudizione solenne del Sei e Settecento non si affannò assai, in pro dei nostri scrittori; con tutto ciò risalgono all'ultimo 1500, al 1600 e al 1700 i migliori editori che se ne siano avuti: da un Leonardo ...
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scrittore
scrittóre s. m. (f. -trice) [lat. scriptor -ōris, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. ant. Scrivano, copista. Per estens., chi scrive ispirato da altri: Ma questo vero è scritto in molti lati Da li scrittor...
scrittoria
scrittorìa s. f. [der. di scrittore, nel sign. ant. di «scriba, copista»]. – Nella curia papale, l’ufficio, la carica di scrittore apostolico (v. scrittore, n. 1 b).