Critico e scrittore italiano (n. San Salvaro d'Urbana, Padova, 1935). Dopo due notevoli raccolte di interviste a scrittori italiani (Il mestiere di poeta, 1965, 2a ed. ampliata 1982; La moglie del tiranno, [...] 1969, nuova ed. col tit. Il mestiere di scrittore, 1973), precisò gli oggetti privilegiati della sua ricerca in Letteratura e classi subalterne (1974). A un populismo viscerale, complicato da una raffinata mitologia contadina non troppo lontana da ...
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Scrittore svedese (Karlstad 1937 - Stoccolma 2000). T. è considerato, con L. Gustafsson e P. O. Enquist, uno degli scrittori più innovativi della letteratura del suo paese. Tema di fondo della sua poetica [...] è quello della separazione e dell'unità, all'interno di realtà e suggestioni quanto mai differenziate. Tra le opere: De heliga geograferna ("I santi geografi", 1973) e Juloratoriet (1983; trad. it. L'oratorio ...
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Scrittore irlandese (Dublino 1906 - Parigi 1989). Uno degli autori più significativi del 'teatro dell'assurdo', fu tra gli scrittori esemplari del Novecento per il suo carattere rappresentativo di alcuni [...] aspetti della coscienza moderna. Nel 1952 pubblicò l'opera drammatica che lo impose all'attenzione internazionale: En attendant Godot (rappr. 1953). Nel 1969 gli venne assegnato il Premio Nobel per la ...
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dalfino
Amedeo Quondam
Presente una sola volta, in If XXII 19, in riferimento alla credenza, diffusa anche in scrittori medievali (ad es. nel volgarizzamento del Tesoro IV V, ove pure è registrata questa [...] forma; per l'oscillazione a/e cfr. Petrocchi, Introduzione 430), ma di ascendenza pliniana, secondo cui i delfini mostrano la loro curva schiena alla superficie del mare quando si approssima una tempesta: ...
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Nato a Cambridge (Maryland) il 27 maggio 1930, è uno dei più noti scrittori americani della generazione di mezzo, ed è anche docente universitario di letteratura inglese. In qualche modo a metà strada [...] tra il virtuosismo di scrittori come Borges, Beckett o Nabokov e l'estremismo formale di un T. Pynchon o di un Donald Barthelme, la narrativa di B. si distingue per una sorta di follia parodistica sempre al limite tra paradosso e silenzio. I suoi ...
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REYES, Alfonso
Dario PUCCINI
Poeta e umanista messicano, nato a Monterrey il 17 maggio 1889. È uno degli scrittori più stimati dell'America latina.
Ha vissuto varî anni in Spagna, come rappresentante [...] del suo paese: e i lunghi studî che ha dedicato alla letteratura spagnola, le edizioni che ha curato dei classici castigliani, finirono col dargli autorità e un riconoscimento da parte di maestri insigni ...
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Cattolicesimo
Jean Daniélou
di Jean Daniélou
Cattolicesimo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ritorno al Vangelo: a) i mistici; b) gli scrittori; c) gli esegeti. 3. I dialoghi: a) il laicismo; b) la religiosità; [...] un'eco profonda ovunque nel mondo e ha fornito il suo incrollabile sostegno dottrinale al rinnovamento spirituale.
b) Gli scrittori
Nato nel cuore dei santi, questo movimento di ritorno al Vangelo troverà un'eco straordinaria nel mondo delle lettere ...
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Questa parola, di origine incerta, probabilmente onomatopeica, comincia a ricorrere con frequenza negli scrittori del primo Settecento, per esempio nel Forteguerri, che, nel secondo de' suoi capitoli, [...] considera il cicisbeismo come nuovo male. Il Muratori (che nel cap. VIII della Filosofia morale chiama il cicisbeato "lacrimevole invenzione di questi ultimi tempi") ne parla negli Annali all'anno 1707, ...
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RUBRICA (rubrīca)
Terra di colore rosso, affine al minio e al cinabro, coi quali spesso è confusa dagli scrittori greci e romani. La ceramica primitiva usò la rubrica per dare il colore alla creta; ma [...] soprattutto ci è nota per l'uso che se ne faceva nell'arte libraria, in cui il rosso era adoperato per tingere l'asticella centrale (umbilicus) del volume, la pergamena di custodia e talvolta anche il ...
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GRAPHEUS (γραϕεύς, da γραϕέιον - il pennello)
I. Calabi Limentani
È parola che viene usata solo da poeti e scrittori greci dell'epoca classica sinò al IV sec. a. C., per significare propriamente il pittore [...] poiché anche per la pittura prevalse il concetto di formare la parola non dalla tecnica o dalla materia adoperata, come è tipico invece dei nomi latini degli artisti, ma dall'oggetto prodotto: il pittore ...
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scrittore
scrittóre s. m. (f. -trice) [lat. scriptor -ōris, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. ant. Scrivano, copista. Per estens., chi scrive ispirato da altri: Ma questo vero è scritto in molti lati Da li scrittor...
scrittoria
scrittorìa s. f. [der. di scrittore, nel sign. ant. di «scriba, copista»]. – Nella curia papale, l’ufficio, la carica di scrittore apostolico (v. scrittore, n. 1 b).