DENARI, Odofredo
Enrico Spagnesi
Nacque a Bologna, verosimilmente ai primi del '200, da Bonaccorso di Riccardo. Gli scrittori più antichi, fino al Sarti, lo scambiarono talvolta col glossatore Roffredo [...] , pp. 108-112; G. Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, IV, Modena 1788, pp. 56, 284 s.; G. Fantuzzi, Notizie degli scrittori bolognesi, VI, Bologna 1788, pp. 163-172; L. V. Savioli, Annali bolognesi, III, Bassano 1795, ad Indicem;F. K. von ...
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GLOBO (lat. globus "sfera")
Roberto ALMAGIA
Goffredo BENDINELLI
Termine geografico che fu usato già dagli scrittori latini per indicare sia la sfera terrestre, sia anche le sfere del Sole, della Luna, [...] ecc. Oggi in senso proprio si si usa l'espressione globo terraqueo per indicare la sfera terrestre ma per quanto si riferisce a essa (forma, dimensioni, ecc.), v. terra. Il termine globo rimane applicato ...
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Nato a Malé Svatoňovice il 9 gennaio 1890, è oggi uno degli scrittori cèchi più conosciuti e tradotti. La sua produzione letteraria presenta due tipi assai diversi: in talune opere, come Via Crucis e Racconti [...] tormentosi, prevale una nota intima e psicologica, che è stata confrontata a Dostoevskij; l'influsso dei grandi scrittori russi del secolo scorso è innegabile in queste opere. Invece in certi suoi romanzi (Krakatit) e drammi utopistici (R.U.R.) il Č. ...
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Nicoletti, Marcantonio
Marcello Aurigemma
Letterato (Cividale del Friuli 1536 - ivi 1596); scrisse le Vite degli scrittori volgari illustri libri IV, conservate in un autografo esistente presso i conti [...] di aneddoti e novellette, alcune delle quali oscene, riguardanti esperienze erotiche di D.; l'indicazione e l'accrescimento, tipici dello scrittore provinciale, ogni volta che se ne presenti l'occasione, dei legami tra D. e il Friuli: così il N ...
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Melville, Herman
Riccardo Capoferro
Il mare e gli abissi dell’animo umano
Tra i grandi scrittori che a metà Ottocento fondarono la letteratura americana, Herman Melville ha legato il suo nome a Moby [...] Dick. Capolavoro della narrativa mondiale per potenza drammatica e fantastica, il romanzo affronta i massimi problemi dell’uomo: il rapporto tra tecnologia e natura, i limiti della conoscenza scientifica, ...
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ALLOCUZIONE (adlocutĭo, allocutĭo)
D. Mustilli
La parola è adoperata nelle due forme - adiocutio, allocutio - dagli scrittori latini, oltre che come termine grammaticale o retorico (Quint., Inst., 9, [...] 2, 37), nel senso di discorso al senato o al popolo (Suet., Tib., 23) o all'esercito (Fronto, p. 132, 1, ed. Naber); la forma adlocutio è Costante, però, nelle leggende delle monete romane che vanno da ...
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Ballerino e maestro di ballo (n. Milano 1536 circa - m. dopo il 1604). Tra i primi scrittori di argomento coreutico, è autore di due trattati: Le gratie d'amore (1602) e Nuove inventioni di balli (1604). ...
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Dell'Apologia di A. si aveva notizia indiretta attraverso testimonianze di antichi scrittori cristiani, ma la si riteneva perduta: quando, nel 1889, J. Rendel Harris ne trovò nel chiostro di S. Caterina [...] comune di apologetica religiosa, dal quale posteriormente si elevarono ad una forma più personale e letteraria solo pochi scrittori cristiani, quali Atenagora e Tertulliano.
Bibl.: R. Harris, The Apolgogy of Aristides, Cambridge 1891; R. Raabe, Die ...
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Studioso di ragioneria italiano (Guidizzolo, Mantova, 1856 - Torino 1945); tra le sue opere si ricordano: Gli scrittori classici della partita doppia (1877); Manuale di computisteria e di ragioneria (1880-83); [...] la breve Storia dei ragionieri (1878); Trattato completo di ragioneria (in collab. con G. Massa, 1883-92). Ha anche curato (in collab. con A. Bortolotti e A. Vivarelli) un'edizione del Tractatus de computis ...
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Pseudonimo dello scrittore Georges-Victor Moinaux (Tours 1858 - Parigi 1929); uno dei maggiori tra i moderni scrittori umoristi francesi, che sotto un'apparenza leggera e divertente nasconde una profonda [...] amarezza. Delle sue molte opere - racconti, bozzetti, commedie - si citano come più noti: Les gaietés de l'escadron (1886); Les femmes d'amis (1888); Le train de 8 heures 47 (1888); Messieurs les ronds-de-cuir ...
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scrittore
scrittóre s. m. (f. -trice) [lat. scriptor -ōris, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. ant. Scrivano, copista. Per estens., chi scrive ispirato da altri: Ma questo vero è scritto in molti lati Da li scrittor...
scrittoria
scrittorìa s. f. [der. di scrittore, nel sign. ant. di «scriba, copista»]. – Nella curia papale, l’ufficio, la carica di scrittore apostolico (v. scrittore, n. 1 b).