Vangeli
Caterina Moro
La storia della vita di Gesù
I Vangeli furono scritti in greco tra la fine del 1° e l’inizio del 2° secolo d.C. e narrano la storia della vita di Gesù di Nazareth. La parola deriva [...] al 70): Gesù annuncia il regno di Dio in Galilea e poi a Gerusalemme, in conflitto con i Farisei e gli scribi. Gli stessi discepoli non comprendono il vero significato dei suoi insegnamenti prima della sua morte e della sua resurrezione. In Matteo ...
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A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] dei poeti del Duecento, che "tranne poche peculiarità dialettali parlavano un loro determinato preciso alto-tedesco, mentre scribi ignoranti si permettevano altre forme della lingua comune, sia più antiche sia corrotte". Aiutato dal suo talento ...
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SCUOLA
Giovanni CALO'
Carlo ROCCATELLI
Alberto BALDINI
Agenore BERTOCCHI
Ugo FISCHETTI
Giulio COSTANZI
Michele VOCINO
. Secondo l'etimologia (gr. σχολή), significa libero e piacevole uso delle [...] profondo senso religioso, il popolo ebraico. Le sinagoghe, che sorsero dopo la cattività babilonese, per l'insegnamento della Thorah da parte degli scribi, accolsero poi vere e proprie scuole elementari, mentre - dopo il sec. III a. C. - gli stessi ...
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SCHOLA
Guido CALZA
Raffaello MORGHEN
. La parola ha avuto nel mondo romano molte più accezioni che non avesse la voce corrispondente greca σχολή. Originariamente essa designa sia il concetto sia [...] costruzioni coperte e riserbate a privati, anziché all'intera cittadinanza.
La più celebre di tutte, la schola Xantha, per gli scribi addetti agli edili curuli, scoperta a Roma nel sec. XVI sulla Via Sacra, presso i rostra, non sappiamo esat. tamente ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] che tuttavia non era ancora in grado di mandargli, perché gli scribi li stavano copiando (ibid. I, nr. 41). Nel 594 lunghe -, con un lavoro di revisione compiuto dall'autore stesso o da scribi a lui vicini, non in una sola volta (E. Dekkers): si ...
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COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] sec. 12° miniati nell'abbazia benedettina intitolata a s. Maria Maddalena in Frankenthal rivelano per es. come gli scribi, cercando i testi adatti da copiare, avessero preso in prestito manoscritti di diversi periodi e incorporato c. delle relative ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] , p. 39, e p. 213, l. 45).
Dato che questa particolare equivalenza ricorre in un certo numero di liste lessicali, lo scriba deve aver fatto riferimento a una di esse e sono documentati casi, anche se piuttosto rari, in cui il commentario cita persino ...
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Con speciale riferimento all’Europa medievale romanza, si indica con il nome di scripta il sistema, diverso da una zona all’altra, con cui si rende nella scrittura la lingua: tali forme di realizzazione [...] modello scrittorio adottato dai primi amanuensi fiorentini: questi scribi hanno saputo creare un sistema funzionale ed equilibrato è rivolto il lavoro di Alinei (1984b): gli scribi, particolarmente attenti alla realtà fonologica del proprio dialetto ...
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SCHOLA
G. Calza
G. Lugli
La parola ha avuto nel mondo romano molte più accezioni che non avesse la voce corrispondente greca σχολή. Originariamente essa designa sia il concetto sia il luogo dello studio: [...] e una s. kalatorum pontificum, quest'ultima nel Foro Romano.
La più nota di tutte, la s. Xantha, per gli scribi addetti agli edili curuli, scoperta a Roma nel sec. XVI sulla Via Sacra, presso i Rostra, non sappiamo esattamente come fosse ...
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. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] tiene in mano lo stilo splendente) ad una schiera di scribi, addetti ai tribunali, ai pubblici uffici, alla corte, od che tiene lo stilo lucente e sublime. È il dio protettore degli scribi. Ma protegge anche l'agricoltura e regola il corso dei fiumi, ...
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scriba
s. m. [dal lat. scriba, der. di scribĕre «scrivere»] (pl. -i). – 1. a. letter. ant. Scrivano, amanuense; talvolta, trascrittore: Ché a sé torce tutta la mia cura Quella materia ond’io son fatto s. (Dante). b. Nell’uso attuale, in senso...
usus scribendi
locuz. lat. (propr. «modo di scrivere»), usata in ital. come s. m. – In filologia, il complesso delle abitudini linguistiche, grammaticali e stilistiche, peculiari di uno scrittore, di una scuola o anche di un’epoca: l’usus...