Uomo politico (Newcastle-under-Lyme, Staffordshire, 1606 - Londra 1660). Repubblicano fanatico nella guerra civile, dopo aver combattutto nell'esercito parlamentare, votò in seno alla corte giudicatrice [...] dell'Inghilterra; non riuscì a fermare la spedizione di Carlo II, che invece fu distrutta dallo stesso Cromwell, giunto dalla Scozia, a Worcester (1651). A capo del consiglio dei tredici dopo lo scioglimento del Parlamento lungo (1653), si oppose poi ...
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Ecclesiastico e diplomatico inglese (Ropesley, Lincolnshire, 1448 circa - Winchester 1528). Nominato da Enrico VII lord del sigillo privato (1485), divenne poi vescovo di Exeter (1487) e di Bath e Wells [...] commerciale con l'arciduca Filippo (1496), nel 1494 fu fatto vescovo di Durham allo scopo di sorvegliare Giacomo IV di Scozia, di cui sventò l'invasione (1497) con la sua resistenza nel castello fortificato di Norham. Concluse il matrimonio della ...
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Nome col quale è noto l'umanista Andrea Della Rena (n. Lucca 1477 - m. in Inghilterra 1517). Segretario (1513) di Enrico VIII d'Inghilterra, amico di J. Colet, di T. Moro e di Erasmo, contribuì alla formazione [...] della cultura umanistica inglese. Delle sue opere latine (fra cui un Panegyricus delle vittorie di Enrico VIII su Luigi XII e su Giacomo IV di Scozia), non ci restano che alcune poesie e lettere. ...
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Figlio (m. 685) di Oswy, successe al padre nel 671. All'inizio del suo regno, soppresse una rivolta dei Pitti. Tra il 671 e il 675 tentò di conquistare la Mercia, e ne sconfisse il re, ma alcuni anni dopo [...] (679) fu battuto dal cognato Etelredo di Mercia, e dovette abbandonare le terre di cui si era impadronito. In una spedizione in Scozia, fu ucciso a Nechtansmere (Forfarshire). ...
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Famiglia scozzese. Ne fu fondatore il barone normanno Guido de Baliol, seguace di Guglielmo il Conquistatore. Tra i suoi membri, noti: John (m. 1269), che fece parte del consiglio di reggenza durante la [...] , continuati dalla vedova che fondò il College che porta tuttora il suo nome, dotato di ricca biblioteca; suo figlio John, re di Scozia dal 1292 al 1296; il figlio di quest'ultimo Edward (m. Wheatley 1367), il quale, coronato re nel 1333, ma per ...
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Nobile scozzese (n. 1598 - m. Edimburgo 1661); disponendo di 20.000 vassalli, fu il più potente signore del regno. Nelle guerre di religione, difese i presbiteriani contro Carlo I d'Inghilterra, e riuscì [...] concedere il titolo di marchese. Durante la guerra civile inglese, si schierò con il "Parlamento lungo" e lottò contro i realisti in Scozia, ma ruppe con il parlamento quando questo giustiziò Carlo I; appoggiò allora Carlo II, facendolo incoronare in ...
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Golfista italiano (n. Torino 1981). Figlio d’arte, prima di diventare professionista nel 2006 è stato il primo europeo a vincere il campionato US Amateur. Nel 2009 insieme al fratello Francesco ha vinto [...] la Coppa del Mondo. Nel 2010 ha fatto parte del team europeo che ha vinto la Ryder Cup. Dello stesso anno sono le sue altre grandi vittorie: l'Open di Scozia e il Johnny Walker Championship. ...
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Giurista scozzese (Drummurchie, Ayrshire, 1619 - Edimburgo 1695). Professore a Glasgow (1641), quindi (1648) a Edimburgo, dove iniziò la carriera di avvocato. Attratto nella polemica politica, andò all'Aia [...] solo nel 1688 al seguito di Guglielmo III: da allora fu, col figlio John, consigliere del re in materie relative alla Scozia; e a lui, come al figlio, si fece risalire la responsabilità dell'atroce massacro di Glencoe. Nel 1691 fu fatto visconte ...
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Scrittore scozzese (Kilmarnock 1936 - Glasgow 2015). Figlio di un minatore, grazie ai sacrifici della famiglia ha conseguito la laurea in Lingua inglese (Glasgow University) per poi dedicarsi all’insegnamento [...] none (1966), romanzo d’esordio in cui la sua cifra stilistica e tematica è già molto evidente; ambientata perlopiù nella Scozia operaia che gli ha dato i natali, la narrativa di M. offre una riflessione agrodolce sulla società contemporanea e sulla ...
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Arcivescovo di Canterbury (m. Oxford 1313); studiò a Parigi, della cui università era rettore prima del 1297; cancelliere di Oxford (1288) e arcidiacono di Essex, fu eletto arcivescovo nel 1293. Personalità [...] ) di contribuire col clero alle spese per la spedizione in Francia, e si oppose energicamente (1300) all'attacco della Scozia di cui papa Bonifacio s'era dichiarato defensor. Nel 1308 ritornava in Inghilterra dopo essere stato in esilio a Bordeaux. ...
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scozia
scòzia s. f. [dal lat. scotia, gr. σκοτία «canaletto, gocciolatoio», der. di σκότος «oscurità»]. – In architettura, modanatura formata da una superficie concava compresa fra due listelli piani; è una delle modanature che nell’architettura...
scozzese
scozzése agg. e s. m. e f. – 1. Della Scòzia (ingl. Scotland), regione settentrionale della Gran Bretagna: il popolo s.; la lingua s. (o lo scozzese, s. m.), la lingua parlata in Scozia, appartenente al gruppo delle lingue celtiche...