Re di Dublino e Deira (m. forse Iona 981). Alla morte del padre (927), Etelstano si impossessò di Deira e Olaf fuggì in Scozia e poi in Irlanda. Fu uno dei capi della lega sconfitta da Etelstano a Brunanburh [...] (937). In Irlanda tentò di ricostruire il potere regale, alleandosi con Toole; sconfisse Congalach (956) e batté gli eredi degli O'Neill a Belan (977), ma fu sconfitto a Tara (980) e si ritirò in convento ...
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Cospiratore inglese (n. 1560 - m. Holbeche, Staffordshire, 1604). Convertitosi al cattolicesimo, fu inviato dal conte di Northumberland, suo cugino, presso Giacomo VI di Scozia a chiedere tolleranza religiosa [...] per i cattolici d'Inghilterra. Giacomo, salito al trono di Inghilterra (1603), non mantenne le promesse; P., che aveva accettato un posto a corte, decise di uccidere il re. Insieme a R. Catesby, G. Fawkes ...
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Giurista, uomo politico e riformatore scozzese (n. Kirkcaldy 1a metà sec. 16º - m. 1579). Studiò in Germania, ove accettò le idee della Riforma, che fomentò in Scozia come ministro e diplomatico del reggente [...] d'Inghilterra). Ma, tornato l'Arran al cattolicismo, fu imprigionato e, dopo la morte del cardinal Beaton, deportato a Rouen (1547-56). Tornato in Scozia, ebbe ancora qualche ufficio. A Rouen scrisse una Confession of faith, pubblicata solo nel 1584. ...
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Soprannominato Ddoeth ("il saggio"), figlio del re Gwynllyw Filwr di Glamorgan (sec. 6º). Istruito da monaci irlandesi, fece due viaggi in Irlanda e in Scozia, e fu fondatore e abate della nota abbazia [...] e scuola di Llancarvan. Festa, 23 gennaio ...
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Terzogenito (n. 1060 circa - m. nel New Forest 1100) di Guglielmo il Conquistatore e suo prediletto, gli successe nel 1087. Fautore di una politica aggressiva, invase la Normandia (1089), la Scozia (1091), [...] tenute vacanti. Invase la Normandia (1089), quindi - d'accordo con Roberto - i territori del fratello minore Enrico, e poi la Scozia (1091; l'anno dopo nuove ostilità, e nel 1093 morte di re Malcolm in battaglia). Nel 1093 G. dovette riconoscere come ...
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Nobile scozzese (n. 1596 - m. Struthers 1678). Uno dei capi dei covenanters, prese parte, nell'esercito scozzese, alla battaglia di Marston Moor (1644). Pochi mesi dopo, divenuto tesoriere di Scozia, fu [...] del Montrose, passò al re e nel 1647 sottoscrisse l'engagement per la liberazione di Carlo I: perdette così le cariche ricoperte in Scozia. Prigioniero dei cromwelliani a Londra e poi a Windsor (1652-60), alla restaurazione riebbe le sue cariche in ...
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Uomo politico (n. 1510 circa - m. Hampton o Reigate 1573), figlio di Thomas, secondo duca di Norfolk. Enrico VIII gli affidò missioni diplomatiche in Scozia e in Francia; fu governatore di Calais (1552-53), [...] poi ammiraglio. Fronteggiò la ribellione di Th. Wyatt (1554), onde la regina Maria lo creò barone di Effingham. Anche di Elisabetta fu zelante partigiano ...
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Uomo politico scozzese (Culloden, Inverness, 1685 - Inverness 1747). Membro del parlamento dal 1721, dal 1725 lord advocate, quindi (1737) lord presidente della sessione in Scozia; fu favorevole all'unione [...] con l'Inghilterra, e si sforzò di ottenere che i problemi scozzesi fossero trattati con equanimità: così nella ribellione del 1745 con la sua influenza mantenne leali alla corona molti capi scozzesi, ma ...
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Uomo politico (1329-1381), fu luogotenente (1360) di Edoardo III in Bretagna, poi addetto alla casa reale (1369) e custode della marca occidentale della Scozia (1370). Favorito del re e di John di Gaunt, [...] duca di Lancaster, svolse missioni diplomatiche. Destituito dal "buon parlamento" per atti di cupidigia (1376), fu riammesso al ritorno al potere di John di Gaunt (1377). Governatore di Calais, partecipò ...
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Vescovo e storico scozzese (n. 1527 - m. Bruxelles 1596), difensore del cattolicesimo durante la Riforma, sostenne i diritti di Maria Stuarda che ricondusse in Scozia (1561); prof. di diritto canonico [...] ad Aberdeen, consigliere privato, senatore del Collegio di Giustizia e vescovo di Ross (1565), codificò (1566) la legislazione (Black acts). Reclamò alla Conferenza di York (1568) la liberazione di Maria ...
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scozia
scòzia s. f. [dal lat. scotia, gr. σκοτία «canaletto, gocciolatoio», der. di σκότος «oscurità»]. – In architettura, modanatura formata da una superficie concava compresa fra due listelli piani; è una delle modanature che nell’architettura...
scozzese
scozzése agg. e s. m. e f. – 1. Della Scòzia (ingl. Scotland), regione settentrionale della Gran Bretagna: il popolo s.; la lingua s. (o lo scozzese, s. m.), la lingua parlata in Scozia, appartenente al gruppo delle lingue celtiche...