CASTELLESI, Adriano (Adriano da Corneto)
Gigliola Fragnito
Nacque a Corneto (od. Tarquinia) intorno al 1461 se, come pare, nel sett. 1503, al conclave che elesse Pio III aveva 42 anni (Sanuto, V, col. [...] rivolto ad Innocenzo VIII da Giacomo III, che era stato spodestato e sostituito dal figlio minorenne, il C. venne inviato in Scozia nel tentativo di riportare la pace in quel Regno scosso dalla guerra civile. Giunto a Londra, Enrico VII lo persuase a ...
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GAVAZZI, Antonio (in religione Alessandro)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bologna il 22 marzo 1809 da Vincenzo, avvocato, e da Maria Patuzzi. Di famiglia ultrapapalina, secondo di venti figli, il G. studiò [...] anche i primi finanziamenti: nel 1851, reduce da un giro in Scozia, il G. era già celebre, come testimoniavano le due sue avere ormai perso ogni fiducia in lui se dalla Scozia arrivava l'ordine di declassarlo da presidente effettivo a presidente ...
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OTTONE da Tonengo
Pietro Silanos
OTTONE da Tonengo. – Nacque a Tonengo, nei pressi di Asti, probabilmente tra la penultima e l’ultima decade del XII secolo, da una famiglia appartenuta alla nobiltà [...] , cit., III, p. 499). La pubblicazione della nuova scomunica contro Federico II diede l’occasione a Ottone di recarsi in Scozia, ove promosse anche una riforma del clero. Nell’ottobre 1239 convocò a Edimburgo un concilio di cui non si sono conservate ...
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GALLERANI, Bernardo (Bernardo di Bonçio)
Andrea Giorgi
Non è nota la data di nascita del G., che fu vescovo di Siena dal 1273 al 1280.
È dubbia anche la sua appartenenza alla famiglia Gallerani, ipotizzata [...] al 12 ott. 1255, quando egli venne incaricato da Alessandro IV di riscuotere le decime dell'Inghilterra e della Scozia in qualità di nunzio pontificio e di consegnarle "sociis dilectorum filiorum Rainaldi et Tholomaei ac Scotti Dominici campsorum ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] 1° dicembre 1581.
G. non rivolse la sua attenzione soltanto all'Inghilterra e all'Irlanda: anche le sorti del cattolicesimo in Scozia gli stavano a cuore. Dopo il fallimento del progetto di riunione delle tre Corone sulla testa di Maria Stuarda e del ...
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BARBERINI, Francesco
Alberto Merola
Nacque a Firenze il 23 Sett. 1597, da Carlo e Costanza Magalotti. Educato agli studi giuridici, letterari e filosofici, per i quali mostrò una forte inclinazione, [...] le pensioni che il B. ricavò dalle cariche di cardinale protettore d'Aragona e di Portogallo e dei cattolici di Inghilterra, di Scozia e di Svizzera. Già nel 1630 i suoi introiti erano calcolati a 100 mila scudi (la cifra, data come probabile dal ...
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LIPPOMANO, Pietro
Giuseppe Gullino
, Ultimo dei quattro figli maschi del patrizio Girolamo di Tommaso e di Paola Vendramin di Bartolomeo del doge Andrea, nacque a Venezia nel 1504. A quella data il [...] una diocesi che stava proprio sotto gli occhi dei padri conciliari, Paolo III pensò di allontanare il L. nominandolo nunzio in Scozia. La morte del sovrano inglese Enrico VIII (28 genn. 1547), seguita di lì a poco da quella del re francese Francesco ...
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Protestantesimo. La Riforma
Gianni Long
Gli inizi della Riforma
La Riforma protestante fu l’avvenimento più importante del 16° sec. e si fa risalire all’affissione delle celebri tesi di Lutero nel 1517. [...] con lo Stato: le Chiese luterane erano e sono quasi ovunque Chiese di Stato; quelle calviniste (salvo i presbiteriani di Scozia e qualche cantone svizzero) sono Chiese di minoranza, con un forte senso della libertà religiosa e politica e non rare ...
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LAURERIO, Dionisio
Simone Ragagli
Nacque nel 1497 a Benevento da una famiglia poco nota, ma connessa da legami parentali ed economici ai Pedicini, un locale casato patrizio di antichi fasti che fu poi [...] , nell'ambito del tentativo, poi fallito, di convocare il concilio a Mantova prima e a Vicenza poi, il L. fu inviato in Scozia come nunzio apostolico per comunicare al re Giacomo V la volontà papale, e lì fu raggiunto da una bolla che gli concedeva ...
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LUZZI, Giovanni
Laura Demofonti
Nacque a Tschlin, un villaggio della bassa Engadina, nel Cantone svizzero dei Grigioni, l'8 marzo 1856 da Jon Lüzi e Uorschla Scharplaz, mentre un incendio, divampato [...] volontario da lui svolto in collaborazione con P. Geymonat nella chiesa dell'Oratorio di Firenze. Nell'anno trascorso in Scozia come studente della facoltà di teologia dell'Università di Edimburgo, il L. proseguì i suoi studi di ebraico, finché ...
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scozia
scòzia s. f. [dal lat. scotia, gr. σκοτία «canaletto, gocciolatoio», der. di σκότος «oscurità»]. – In architettura, modanatura formata da una superficie concava compresa fra due listelli piani; è una delle modanature che nell’architettura...
scozzese
scozzése agg. e s. m. e f. – 1. Della Scòzia (ingl. Scotland), regione settentrionale della Gran Bretagna: il popolo s.; la lingua s. (o lo scozzese, s. m.), la lingua parlata in Scozia, appartenente al gruppo delle lingue celtiche...