Giurista e uomo politico (Dover 1690 - Londra 1764), deputato whig (1719), solicitor general (1720), attorney general (1723), lord chief justice (1733). Quale lord cancelliere presiedette durante le assenze [...] Represse la ribellione giacobita e presiedette con imparzialità i processi che ne seguirono (1745); avviò la riforma giudiziaria in Scozia (1746). Rimase cancelliere sino alle dimissioni del duca di Newcastle. Nel 1756 fu creato conte e visconte; nel ...
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Giurista scozzese (Drummurchie, Ayrshire, 1619 - Edimburgo 1695). Professore a Glasgow (1641), quindi (1648) a Edimburgo, dove iniziò la carriera di avvocato. Attratto nella polemica politica, andò all'Aia [...] solo nel 1688 al seguito di Guglielmo III: da allora fu, col figlio John, consigliere del re in materie relative alla Scozia; e a lui, come al figlio, si fece risalire la responsabilità dell'atroce massacro di Glencoe. Nel 1691 fu fatto visconte ...
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Giureconsulto e poeta scozzese nato intorno al 1538. Dopo aver studiato in Francia diritto civile e canonico, tornato in patria entrò nella carriera giudiziaria nel 1564 dove presto si rese noto. Morì [...] il diritto inglese e quello scozzese, ma che contribuì in realtà a costituire in un sistema distinto il diritto della Scozia. Scrisse anche un De unione regnorum Britanniae tractatus, un De iure successionis Regni Angliae, una De dominio disputatio ...
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Alessandro Torre
Abstract
La devolution, che ha trovato la sua principale attuazione con le riforme costituzionali attuate nel Regno Unito, a partire dal 1998, con lo Scotland Act, il Government of [...] , era bruscamente interrotto l’esperimento devolutivo che nel 1921 aveva trovato attuazione con l’Assemblea dello Stormont. In Scozia e Galles, sotto l’azione dello Scottish National Party e del Plaid Cymru, la questione produsse un forte impatto ...
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WALSINGHAM, Francis
Florence M. G. Higham
Statista inglese, nato nel 1532, morto nel 1590. Nel 1548 fu a King's College (Cambridge), centro di protestantismo spinto, poi (1550-52) viaggiò all'estero. [...] ebbe parte principalissima nello sventare la congiura di Roberto Ridolfi, che confessò di essere al corrente del progettato matrimonio tra Maria di Scozia e il duca di Norfolk e di fornire denaro a quest'ultimo.
Nel 1570 il W. fu inviato a Parigi per ...
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Avvocato e uomo politico scozzese (Edimburgo 1611 - ivi 1663). Nel 1638, insieme con sir Th. Hope, redasse il National League and Covenant, basandolo sulla confessione di fede negativa emessa da Giacomo [...] capitale di Carlo I condusse a una scissione con gli indipendenti e all'invito rivolto a Carlo II di assumere la corona di Scozia; allora W. si ritrovò con D. L. Newark alla battaglia di Dunbar, il cui disastroso esito fu da lui interpretato come ...
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Accentramento-decentramento
Yves Mény
Introduzione
I termini 'accentramento' e 'decentramento' indicano particolari modi di organizzazione dell'attività umana e in primo luogo del potere politico e [...] degli interessi del dipartimento o della regione in cui esercita le sue competenze - i segretari di Stato per la Scozia e il Galles assumono all'interno del gabinetto una funzione di difesa territoriale che non ha equivalente negli altri ministeri ...
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Secondo figlio (Greenwich 1491 - Londra 1547) di Enrico VII e di Elisabetta di York, salì al trono nel 1509. Nel 1534 uscì dalla Chiesa di Roma e diede vita alla Chiesa anglicana, di cui si fece proclamare [...] Guinegatte (13 agosto) e dal conte di Surrey a Flodden Field (9 settembre), dove veniva sconfitto e ucciso Giacomo IV di Scozia. È l'inizio della politica di potenza del Wolsey che dominerà fino alla morte, in qualità di Lord Cancelliere, la politica ...
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WARHAM, William
Arcivescovo di Canterbury e uomo politico, nato circa il 1450, morto nel 1532. Studiò a Oxford, dove divenne fellow del New College nel 1475 e, dopo una dimora a Londra, tornò alla scuola [...] . Altri incarichi diplomatici ebbe nel 1495 (nozze del principe Arturo con Caterina d'Aragona) e fino al 1502 in Scozia, nelle Fiandre, due volte presso Massimiliano. Ancora assente, fu nominato nel 1501 vescovo di Londra, consacrato nel 1502 ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] in sincronia verso la metà del secolo: la rivoluzione puritana in Inghilterra, con il suo contorno di rivolte in Scozia e in Irlanda, le guerre della Fronda in Francia, le insurrezioni nella penisola iberica, Portogallo e Catalogna, quelle contro ...
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scozia
scòzia s. f. [dal lat. scotia, gr. σκοτία «canaletto, gocciolatoio», der. di σκότος «oscurità»]. – In architettura, modanatura formata da una superficie concava compresa fra due listelli piani; è una delle modanature che nell’architettura...
scozzese
scozzése agg. e s. m. e f. – 1. Della Scòzia (ingl. Scotland), regione settentrionale della Gran Bretagna: il popolo s.; la lingua s. (o lo scozzese, s. m.), la lingua parlata in Scozia, appartenente al gruppo delle lingue celtiche...