Fisico scozzese (Edimburgo 1831 - Cambridge 1879). Contribuì allo sviluppo della fisica con la teoria del campo elettromagnetico e la prima formulazione statistica della teoria cinetica dei gas. Appartenente [...] a una famiglia della piccola nobiltà terriera della Scozia, fu ben presto inserito nella vita scientifica e culturale di Edimburgo, che si svolgeva principalmente nella locale Accademia. Il giovane M. ebbe l'occasione di pubblicarvi le sue prime ...
Leggi Tutto
Cospiratore inglese (n. 1554 - m. 1584). Espatriato, strinse legami con i cattolici inglesi in esilio, discusse le possibilità d'invasione dell'Inghilterra con Sir Francis Englefield a Madrid, e a Parigi [...] direzione del duca di Guisa, e con la sovvenzione spagnola volta a rovesciare la regina Elisabetta, liberare Maria di Scozia e ripristinare l'autorità papale. Ritrattò al processo (1584), ma gli fu estorta una nuova confessione, che ritrattò ancora ...
Leggi Tutto
Faber, Michel. − Scrittore nederlandese (n. L’Aja 1960). Trasferitosi da bambino in Australia, è rientrato successivamente in Europa, stabilendosi in Scozia. Ha esordito con il romanzo Under the skin (2001; [...] trad. it. 2004), un’intelligente contaminazione di generi; in The crimson petal and white (2002; trad. it. 2003), sua opera di maggior successo, assumendo come nella precedente un punto di vista femminile ...
Leggi Tutto
Prelato e uomo politico scozzese (Glasgow 1431 - Edimburgo 1514); vescovo di Ross (1481), poi (1483) di Aberdeen, ricoprì varie cariche diplomatiche in Francia e in Inghilterra e negoziò con Enrico VII [...] una tregua di tre anni tra Inghilterra e Scozia. Rimasto fedele alla causa monarchica nella lotta tra Giacomo III e i nobili, fu creato lord cancelliere nel 1488. Alla morte di Giacomo III, si ritirò ad Aberdeen per fondarvi (1498), sul tipo di ...
Leggi Tutto
Riformatore scozzese (n. presso Aberdeen 1512 circa - m. 1600). Domenicano, fu in Italia e viaggiò per incarico dell'ordine nei paesi del Levante. Accusato di calvinismo e condannato al rogo, si rifugiò [...] (1560) a Vienna e da qui in Scozia, dove nel 1562 era tra gli intimi di J. Knox; con questo curò l'organizzazione della chiesa presbiteriana soprattutto nelle contrade settentrionali. Partecipò al National Covenant del 1580: appartiene a lui l' ...
Leggi Tutto
CHARLTON, Robert (Bobby)
Salvatore Lo Presti
Inghilterra. Ashington, 11 ottobre 1937 • Ruolo: centravanti, centrocampista • Squadre di appartenenza: 1954-73: Manchester United; 1973-75: Preston North [...] End • In nazionale: 106 presenze e 49 reti (esordio: 19 aprile 1958, Scozia-Inghilterra, 0-4) • Vittorie: 1 Campionato del Mondo (1966), 1 Pallone d'oro (1966), 3 Campionati inglesi (1956-57, 1964-65, 1966-67), 1 Coppa d'Inghilterra (1962-63), 1 ...
Leggi Tutto
Figlio (Westminster 1239 - Burgh-on-Sands, Carlisle, 1307) di Enrico III e di Eleonora di Provenza. Successore (1274) del padre, portò avanti una intensa attività legislativa (tra cui il Model parliament, [...] E. di intervenire e la situazione si aggravò per l'alleanza che Baliol strinse con i Francesi. Nel 1296 E. invase la Scozia, deponendo Baliol e annettendo il regno, ma il suo duro intervento provocò una rivolta, guidata da William Wallace, che E. non ...
Leggi Tutto
STILES, Norbert
Alberto Polverosi
Inghilterra. Collyhurst, 18 maggio 1942 • Ruolo: mediano • Squadre di appartenenza: 1957-71: Manchester United; 1971-73: Middlesbrough; 1973-75: Preston North End [...] • In nazionale: 28 presenze e 1 rete (esordio: 10 aprile 1965, Inghilterra-Scozia, 2-2) • Vittorie: 1 Coppa dei Campioni (1967-68), 2 Campionati inglesi (1964-65, 1966-67), 1 Campionato del Mondo (1966), 1 Coppa d'Inghilterra (1962-63)
Per i ...
Leggi Tutto
Statista inglese (Westminster 1628 - Kirkby Moorside, Yorkshire, 1687), secondo figlio del 1º duca e di lady Katherine Manners; sostenitore del re Carlo I, fu dichiarato traditore dal parlamento ed ebbe [...] confiscati i beni. Rifugiatosi all'estero, seguì Carlo II in Scozia nel 1650, ma dopo la sconfitta di Worcester (1651) riparò nuovamente all'estero. Tornato poi improvvisamente (1657) in Inghilterra, fu arrestato (1658), e rimase prigioniero fino al ...
Leggi Tutto
Gesuita scozzese (Elgin, Morayshire, 1575 - Londra 1624); entrato nella Compagnia nel 1597 a Roma, ritornò segretamente in patria (1609-17) a propugnarvi il cattolicesimo. Fu il primo rettore gesuita (1615) [...] del Collegio scozzese a Roma; si recò poi di nuovo in Scozia ove, tradito, fu arrestato. Imprigionato per due anni, durante i quali tenne con teologi scozzesi discussioni poi raccolte e stampate (The ground of the Catholic and Roman re- ligion in the ...
Leggi Tutto
scozia
scòzia s. f. [dal lat. scotia, gr. σκοτία «canaletto, gocciolatoio», der. di σκότος «oscurità»]. – In architettura, modanatura formata da una superficie concava compresa fra due listelli piani; è una delle modanature che nell’architettura...
scozzese
scozzése agg. e s. m. e f. – 1. Della Scòzia (ingl. Scotland), regione settentrionale della Gran Bretagna: il popolo s.; la lingua s. (o lo scozzese, s. m.), la lingua parlata in Scozia, appartenente al gruppo delle lingue celtiche...