PANTEISMO
Alberto PINCHERLE
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
. Termine filosofico-religioso, entrato nell'uso nei primi anni del sec. XVIII, in occasione delle controversie dei deisti inglesi (J. [...] supremo principio divino, e i sistemi teologici cristiani che a tale emanatismo s'ispirano (p. es. lo gnosticismo, Origene, ScotoEriugena, ecc.). Se infatti anche l'emanatismo concepisce tutta la realtà come partecipe del divino, da cui promana o da ...
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ONORIO detto di Autun (Honorius Augustodunensis)
Scrittore medievale, vissuto nella prima metà del sec. XII e al quale sono attribuite nei manoscritti, un gran numero di opere storiche, esegetiche, teologiche, [...] mundi, de dispositione orbis) non rivela grande originalità, e piuttosto una stretta dipendenza da S. Anselmo e ScotoEriugena nelle opere teologico-filosofiche; da San Girolamo, Gennadio, Beda, Isidoro di Siviglia, S. Ambrogio, S. Agostino, Gregorio ...
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PRUDENZIO di Troyes
Gerardo Bruni
Scrittore medievale, fiorito nel sec. IX. Di nobile famiglia spagnola, il suo nome di battesimo fu Galindo. Ancora adolescente, andò a stabilirsi in Francia, dove compì [...] la lettera di P. la controversia si allargò straordinariamente; e poiché Incmaro sollecitò, a sua difesa, la penna di ScotoEriugena, P. sorse a combattere quest'ultimo con un De praedestinatione, in cui sostanzialmente difende le teorie già espresse ...
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ROQUES, René
Antonio Rainone
Storico della filosofia medievale francese, nato a Saint-Juéry (Tarn) il 29 ottobre 1917. Professore alla facoltà teologica di Lilla (1951-63), dal 1960 ha insegnato come [...] l'edizione e la traduzione francese del Cur deus homo? (1963), e a Giovanni ScotoEriugena (Traduction ou interpretation? Brèves remarques sur Jean Scot traducteur de Denys, in The Mind of Eriugena, 1973; Libres sentiers vers l'érigénisme, 1975). ...
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ORGANUM
Giulio Cesare Paribeni
. A questa parola corrispondono parecchie e ben differenti forme della polifonia primitiva. L'organum è menzionato la prima volta da ScotoEriugena (metà del sec. IX) [...] che lo descrive come un procedimento in cui due voci ora si allontanano, ora coincidono in intervalli consonanti. Ubaldo Monaco (sec. X) nelle sue opere teoriche dà le norme di un organum a quarte e a ...
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REMIGIO d'Auxerre (Remigius Antissiodorensis, Rémi l'Auxerrois)
Gerardo Bruni
Nacque circa l'841, morì nel 908. Divenuto benedettino nel monastero di Saint-Germain ad Auxerre, vi compì i suoi studî sotto [...] Erico, discepolo di ScotoEriugena, e Lupo di Ferrières. Alla morte di Erico, prese il posto di questi nell'insegnamento, quindi fu professore a Parigi e infine a Reims.
La sua cultura, come quella dei suoi contemporanei che ancora beneficiavano ...
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SIMONE di Tournai
Guido CALOGERO
Teologo, insegnò all'università di Parigi tra la fine del sec. XII e il principlo del sec. XIII.
Fra i suoi scritti sono da ricordare: Expositio Symboli S. Athanasii [...] soprattutto l'influsso della tradizione del neoplatonismo cristiano (attraverso Boezio, lo pseudo Dionigi Areopagita, Giovanni ScotoEriugena) e insieme dell'agostinismo anselmiano (così si caratterizza l'antitesi delle dottrine di Cristo e di ...
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FLORO (Florus Drepanius), diacono di Lione
Gerardo Bruni
Teologo e poeta, morto verso l'860; prese parte autorevole a molte controversie dommatiche.
Contro Amalario compose, il De corpore Christi tripartito; [...] contro ScotoEriugena il De praedestinatione et praescientia divina; a proposito della teoria sulla transustanziazione scrisse il De expositione missae, ecc. (opere in Migne, Patrol. Lat., CXIX, 9-424). Commentò S. Paolo e discusse intorno alle ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Immagini della Natura
Baudouin van den Abeele
Wesley M. Stevens
Uta Lindgren
Immagini della Natura
Durante l'Alto Medioevo la [...] in parte all'astronomia (forma mundi).
Meno tradizionale è invece lo scritto più tardo De divisione naturae (867) di Giovanni ScotoEriugena (810-877 ca.), strutturato come un dialogo tra magister e discipulus. L'opera non segue nessuno dei sistemi ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Astronomia, computo e astrologia
Bruce S. Eastwood
Astronomia, computo e astrologia
L'astronomia
Quando Prudenzio (348-403 ca.) [...] della sua composizione, nell'ultimo quarto del IX sec., fu quello di Remigio di Auxerre, che risente dell'influenza di ScotoEriugena. Uno degli argomenti più controversi, di cui resta traccia nei commenti, era la relazione tra le orbite di Mercurio ...
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scoto
scòto (o scòtto) agg. e s. m. – Propriam., relativo o appartenente all’antico popolo celtico degli Scoti (o Scotti), originarî dell’Irlanda, che invasero nel sec. 4° d. C. la Caledonia e diedero il loro nome al paese (Scozia). Nel linguaggio...