Idealismo
VVittorio Mathieu
di Vittorio Mathieu
Idealismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il trascendentalismo. 3. Lo ‛gnoseologismo'. 4. L'apporto romantico. 5. L'idealismo rovesciato. 6. Il ‛significato [...] , insomma, che un luogo di passaggio dell'infinito, che attraverso di esso ‟corre e si fa", come il Dio di ScotoEriugena. Con ciò l'idealismo gentiliano rivela le sue vere radici ‛gnostiche' (laddove l'idealismo crociano rivelava le sue vere radici ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] le opere di alcuni Padri greci, dello Pseudo-Dionigi, di Agostino e della tradizione agostiniana, di Boezio, di ScotoEriugena, o per mezzo delle due contraffazioni attribuite ad Aristotele (il Liber de causis e la Theologia Aristotelis), o ancora ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] tra il Sole e le stelle, e rossi quando sono osservati al di sotto del Sole. Ciò dipende appunto dal fatto che ScotoEriugena concepisce l'Universo fisico come una grande sfera il cui raggio è diviso in due segmenti uguali dall'orbita del Sole, che ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] libro di testo in età carolingia, divenne oggetto di commento anche da parte di personaggi illustri, come Giovanni ScotoEriugena (v. oltre). In realtà, non disponendo più delle opere prodotte dall'Antichità, i maestri dell'Alto Medioevo dovevano ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Wesley M. Stevens
Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Istituzioni [...] i suoi personali sistemi e introdurre nuove notae, come hanno fatto, per esempio, Strabone, Servato Lupo di Ferrières, Giovanni ScotoEriugena.
I Romani e i Greci non usavano distinguere tra i passi tratti dalle fonti e incorporati all'interno di un ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Robert Halleux
Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Il problema [...] proprietate sermonum, II, 152, in: PL, v. LXXXIII, col. 94).
A partire dal commento a Marziano Capella di Giovanni ScotoEriugena la gamma dei significati di questo termine si estese fino a comprendere il lavoro manuale; Filologia offriva in dono al ...
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Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] di Rabano Mauro, mentre la concezione neoplatonizzante dell'emanazione culminò nella quadripartizione del monaco irlandese Giovanni ScotoEriugena; questi, suddividendo il concetto di natura nei quattro momenti dialettici di una vasta teofania - la ...
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mente
Alfonso Maierù
Nell'uso dantesco il termine designa la somma delle capacità più alte dell'uomo e, di volta in volta, l'intelletto, la ragione, la memoria; è usato anche a designare l'intelletto [...] mentis attollerem "; II XXXVI 59 [p. 224] " ad spiritalem eius intelligentiam mentis oculos aperire neglexit "; ScotoEriugena Omelia Ierarchiae Dionisii [ediz. E. Jeauneau, Parigi 1969, XVII 29]: " mundum virtutem ante oculos mentis constituentes ...
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forma
Alfonso Maierù
I valori del termine sono molteplici nell'uso dantesco: " aspetto esteriore ", " figura di un corpo ", " composizione e struttura di una realtà " e, nella terminologia filosofica, [...] dottrina della f. giunse a D. tramite quel complesso di elaborazioni che dai padri e da Boezio a ScotoEriugena, dalle fonti arabe (specialmente avicennistiche) e dal Liber de causis al platonismo del secolo XII, costituirono molteplici adattamenti ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] ", il silenzio e la tenebra.
La corrente di spiritualità, che muove da s. Paolo e da s. Agostino e attraverso ScotoEriugena giunge sino a s. Bernardo, ai Vittorini e a s. Bonaventura, ha indubbiamente fornito spunti ed espressioni; d'altronde è ...
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scoto
scòto (o scòtto) agg. e s. m. – Propriam., relativo o appartenente all’antico popolo celtico degli Scoti (o Scotti), originarî dell’Irlanda, che invasero nel sec. 4° d. C. la Caledonia e diedero il loro nome al paese (Scozia). Nel linguaggio...