ROMA
Filippo Coarelli
Vieri Quilici
Archeologia (XXIX, p. 593; App. II, 11, p. 735). - Ferme da tempo, nel centro urbano, le grandi imprese di scavo (responsabili, nei decenni precedenti alla seconda [...] va identificata con la Porticus Minucia Vetus, costruita dopo il 107 a.C. da M. Minucio Rufo, vincitore degli Scordisci. Inoltre, la localizzazione del Diribitorium lungo il lato sud dei Saepta Iulia e del tempio di Minerva Calcidica nell'aerea ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Munificentia e propaganda politica nell'architettura della Roma repubblicana
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il [...] ): si tratta di un edificio realizzato da Marco Minucio Rufo (console nel 110 a.C.) dopo il suo trionfo sugli Scordisci nel 107 a.C. e forse connessa alle frumentationes, le pubbliche distribuzioni di grano, che costituiscono un potente strumento ...
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TRACIA (A. T., 75-76)
Claudia MERLO
Arnaldo MOMIGLIANO
Pietro ROMANELLI
Radu VULPE
Regione storica della Penisola Balcanica, la cui estensione ha molto variato attraverso il tempo. Oggi il nome è [...] Tracia per prevenire o reprimere attacchi contro i territorî romani: tenaci nella resistenza soprattutto le tribù dei Bessi e degli Scordisci. Pericoloso per i Romani il grande stato, che riesce a costituirsi il dacio Burebista, il quale circa il 55 ...
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Figlio di Demetrio II detto l'Etolico e di Criseide, probabilmente una nobile macedone, nacque circa il 237 a. C. Quando nel 229, morto il padre in battaglia, avrebbe dovuto succedergli, non era che un [...] più potente degli Odrisî, sia dei Bastarni, popolazione forse germanica che stanziava allora a nord del Danubio, sia degli Scordisci, tribù celtica stanziata nell'Illiria. Riordinò inoltre l'esercito macedonico e preparò con la massima cura le armi e ...
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UNGHERIA
Ferruccio Nano
Martina Teodoli
Gyo¿ Szabó
Maria Rosa Mezzi
Miklós Sulyok
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Angela Prudenzi-Judit Pinter
(XXXIV, p. 674; App. I, p. 1086; II, II, p. [...] modalità di evoluzione degli insediamenti, capaci di adattarsi alla civiltà romana (come avviene nel territorio degli Scordisci), ovvero di mantenere i costumi protostorici (insediamenti tipo Szakály).
Nell'ambito delle intense attività archeologiche ...
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IUGOSLAVIA
Paolo Migliorini
Stefano Bianchini
Paolo Migliorini
Stefano Bianchini
Stefano Bianchini
Lionello Costantini
Elisabetta Borgna
Enrico Zanini
Jure Miku¿
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Stefania [...] , nel Ferro Tardo, si rende plausibile la definizione culturale celtica di La Tène per le popolazioni della I. settentrionale (Scordisci, Tauri, Daci, gruppo di Idria), mentre si riconosce lo sviluppo di gruppi culturali su basi etniche di tradizione ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] eloquentemente la conquista. Nel contempo altre orde prendevano una direzione opposta: scendendo al principio del sec. IV, col nome di Scordisci, fra Drava e Sava (cfr. Singidunum) e poi in Pannonia e in Illiria, dove vincevano gli Ardiei e si ...
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