BERALDO
Clara Gennaro
Non si sa dove e quando sia nato questo vescovo di Tivoli, né quale sia stata la sua formazione. Lo troviamo designato come "episcopus Tiburtinus electus" in una lettera del 21 [...] a Gerardo, vicario del vescovo, e a Giovanni di Paolo, canonico tiburtino, chiedendo loro di promulgare sentenza di scomunica contro qualsiasi persona che arrecasse molestia ai frati minori. Il fatto che Alessandro IV si rivolgesse al vicario del ...
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BENAUDITO
Eugenio Ragni
Non possediamo alcun elemento per poter indicare anche con qualche approssimazione il luogo e la data di nascita di questo vescovo di Perugia; sappiamo soltanto che nei primi [...] Perugia cui da Lione il 19 gennaio precedente il papa aveva inviato una bolla per autorizzare la cancellazione della scomunica nella quale i Perugini erano incorsi per essersi rifiutati di pagare alcune gabelle ecclesiastiche. Ancora il 31 ott. 1252 ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] ag. 1383 assunse, come Luigi I, il titolo di re di Sicilia: seguitando a fargli pervenire consistenti sussidi finanziari, lanciando la scomunica contro Carlo III e la città di Napoli, spingendo il re di Francia, Carlo VI, ad inviargli un esercito di ...
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INNOCENZO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi, figlio di Ugo, nacque a Lavagna non oltre il 1190.
La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. [...] tutti di origine romana o almeno laziale.
Tre mesi prima dell'apertura del concilio (13 apr. 1245), il papa rinnovò la scomunica contro Federico II e suo figlio, il re Enzo. Un ultimo tentativo (maggio 1245) del patriarca di Antiochia Alberto, amico ...
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BERNARDO
Paolo Bertolini
Vescovo di Parma, secondo di questo nome, venne eletto e consacrato probabilmente intorno al 1170, come successore di Aicardo da Cornazzano, deposto dalla sua dignità perché [...] di far restituire dai suoi diocesani le proprietà usurpate al monastero pavese di S. Maria Teodota, pena la scomunica, avendo egli, "de consilio episcoporum et assensu Friderici imperatoris", annullate le vendite, le infeudazioni e le alienazioni ...
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DELLA TORRE, Giovacchino (Toriani, Turriani, Ioachim de Venetiis)
Renzo Ristori
Nacque a Venezia, da cospicua famiglia, nel 1416 o nel 1417, come si desume dalla sua epigrafe sepolcrale in S. Maria della [...] confermò le preoccupazioni del D., che da allora parve sempre più disposto ad assecondare le direttive della Curia. Dopo la scomunica papale del 12-13 maggio 1497, secondo quanto dichiarò il Savonarola il 23 apr. 1498, durante il suo secondo processo ...
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FILANGIERI, Marino
Norbert Kamp
Nacque intorno al 1195 da Giordano, documentato come possessore di feudi a Nocera (Salerno) tra il 1176 e il 1227, e da Oranpiasa, in una famiglia discendente dal normanno [...] accettò le ragioni dell'imperatore, e il 18 nov. 1227 nella basilica di S. Pietro a Roma rinnovò solennemente la scomunica già inflitta a Federico ad Anagni il 29 settembre.
Nell'estate 1228 il F. seguì Federico nella crociata in Terrasanta. Subito ...
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BATTAGLI (Battaglia), Gozio
Zelina Zafarana
Nacque a Rimini, nella contrada di S. Agnese, da Balduccio - si ignora in quale anno -, e fu battezzato nella cattedrale.
Molto improbabile è la sua identificazione [...] di marzo. Malgrado tale invito, però, la missione si prolungava: il 9 gennaio, sempre da Terracina, i legati pronunciavano la scomunica contro alcuni notabili del Regno, fautori di Pietro, contumaci, e l'interdetto contro l'isola. Un nuovo termine di ...
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PIETRO di Mattiolo
Simona Cantelmi
PIETRO di Mattiolo. – Nacque, probabilmente a Bologna, attorno alla metà del XIV secolo.
Si può supporre che appartenesse a una famiglia artigiana, poiché lo stesso [...] in la ditta citade, nè apresso a doa miglia» (Cronaca bolognese di Pietro di Mattiolo, 1885, p. 301). L’assoluzione dalla scomunica e dall’interdetto fu sancita il 22 luglio 1420 con una messa solenne nella basilica di S. Petronio e Pietro ricevette ...
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BREVIO, Francesco
Roberto Zapperi
Di famiglia padovana, nacque in data non esattamente precisabile, verso la metà del sec. XV. Compì gli studi a Padova e si addottorò in diritto civile e canonico.
Successivamente [...] Rota, a dispetto delle risultanze assai gravi del processo informativo, di desistere dalla loro opposizione sotto minaccia di scomunica e di privazione dell'ufficio. La rimozione di questo ostacolo piuttosto serio sembrò aprire al B. le migliori ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...