MITO
Cosimo Damiano Fonseca
È ben chiaro, se non addirittura ovvio, che disquisendo del 'mito di Federico II', si intende riferirsi a quello che gli epistemologi classificano come 'mito storico', nel [...] e verosimilmente attribuito a Pier della Vigna. In esso si ventila la minaccia che, qualora il papa non ritiri la scomunica, l'imperatore, "il nostro magnanimo leone, che oggi fa finta di dormire, con il tremendo suono del ruggito trascinerà a ...
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APOSTOLIO ('GRECO), Arsenio (Aristobulo)
Alessandro Pratesi
Figlio dello scrittore bizantino Michele Apostolio e della seconda moglie di lui, che proveniva dalla fiuniglia del conte Teodosio Corinzio [...] A. e lo invitò con una lettera ad abbandonare la sede usurpata; alla replica del nuovo arcivescovo, Pacomio rispose con la scomunica, determinando nel paese un movimento ostile all'A., che fu costretto a lasciare Monembasia e a subire anche lo scorno ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] utilizzazione come libri di testo nelle lezioni aveva creato difficoltà a Parigi, e nel 1210 l'autorità ecclesiastica aveva proibito, sotto pena di scomunica, che si impartissero lezioni su quei testi. La proibizione fu a lungo ribadita, anche se la ...
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BARBARO, Ermolao (Almorò)
Emilio Bigi
Nacque a Venezia nel 1453 (o 1454) da Zaccaria (figlio di Francesco) e da Clara Vendramin. Ancora fanciullo, intorno al 1460, fu inviato a Verona presso il suo omonimo, [...] nei confronti dei Veneziani, quanto Alessandro VI che gli succedette, si rifiutarono recisamente di revocarla, minacciando anzi di scomunica il nuovo patriarca, se avesse dato le dimissioni. Di questa situazione la vera vittima fu appunto il B ...
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FRANCIARINI, Marcello
Sabina Pavone
Nacque a Gubbio il 22 maggio 1673 da Vincenzo e da Francesca Sforzolini. Uditore di legazione a Urbino fino al 1707, visse alcuni anni a Pesaro, e quindi ritornò [...] Cronaca di ser Guerriero era custodito presso l'Archivio Armanni di Gubbio ed era impossibile consultarlo direttamente pena la scomunica, come risulta da una lettera del F. a Tiraboschi. Era dunque necessario trovare una copia del testo sulla base ...
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GALEOTA, Francesco
Marco Colletti
Nacque verso il 1446 a Napoli da Carluccio, dicendente da una famiglia della più antica nobiltà napoletana, ascritta al seggio di Capuana, e da una delle sue due mogli, [...] momento in cui le sorti della guerra volgevano avverse a Venezia, come fu effettivamente dopo il settembre 1483, sia per la scomunica papale (comminata il 24 maggio), sia per la fortunata sortita del duca Alfonso, alleato di Ercole d'Este signore di ...
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CASTELVETRO, Giacomo
Luigi Firpo
Nacque a Modena il 25 marzo 1546 da Niccolò, banchiere, che era fratello maggiore del celebre Ludovico, e da Liberata Tassoni. Nella sua casa le idee della Riforma protestante [...] , il C. ne fece stampare a Londra (1589), con la falsa data di Poschiavo, il battagliero trattato sull'invalidità della scomunica e l'anno dopo procurò a Francoforte la pubblicazione dei suoi Varia opuscula medica.
Intanto era tornato di attualità il ...
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FOLCHETTO da Marsiglia (Folquet de Marselha, Folco da Marsiglia)
Maurizio Moschella
Nacque tra il 1150 e il 1160, quasi sicuramente a Marsiglia, da Amfosso mercante genovese.
Il nome F. è una italianizzazione [...] nel frattempo affidato a Simon de Montfort. Dopo aver inutilmente tentato di sollevare i Tolosani contro Raimondo VI, (colpito da scomunica, reiterata dai convegni di Narbonne e Montpellier nel 1211) F. gli intimò di lasciare Tolosa, ma venne, al ...
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PAGELLO, Bartolomeo
Achille Olivieri
PAGELLO, Bartolomeo. – Nacque a Vicenza tra il 1446 e il 1448 da Lodovico di Leonardo e da Dorotea de' Spiciaroni da Cividale, il cui padre Francesco insegnava [...] e alcuni mercanti imperiali. Per costringere la Repubblica al versamento della somma si ricorse alle censure ecclesiastiche e alla scomunica, che colpì Pagello e gli altri incaricati della trattativa, su intervento di Leone X, il 27 aprile 1514 ...
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CAPPONI, Lodovico
Franco Angiolini
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Spirito (gonfalone della Scala), il 19 marzo 1534 da Lodovico di Gino di Lodovico e da Caterina di Girolamo Ridolfi. Ultimo di [...] Paneretta (29 marzo 1571) il C. reagì aggredendo il Curto stesso a Roma (29 apr. 1571), atto che gli valse la scomunica di Pio V e la condanna a 3000 ducati ed alla galera perpetua (sanzioni successivamente revocate da Gregorio XIII). La controversia ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...