Zosimo, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Innocenzo I. Il Liber pontificalis attesta che Z. era di origine greca e figlio di un certo Abramo, il che fa supporre che fosse di discendenza ebraica. [...] ai presbiteri e ai diaconi condannati dal proprio vescovo di interpellare i vescovi confinanti, e infine prospettare la scomunica oppure la convocazione a Roma di Urbano. I legati avevano ricevuto dal papa un documento ("commonitorium"; nell'ep ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] re di Sicilia ed il pontefice l'11 aprile successivo ribadì contro di lui e sua madre Costanza la scomunica già comminata dal suo predecessore come perturbatori e istigatori della ribellione siciliana contro gli Angiò, rinnovando il gravissimo ...
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Papato
Girolamo Arnaldi
Nella storia del papato, il sec. XIII, da Innocenzo III (1198-1216) a Bonifacio VIII (1294-1304), ha visto la nascita della particolarissima entità politico-ecclesiastica, che, [...] nell'ottobre 1210, un mese dopo era partito alla conquista del Regno proibito, incorrendo nella già minacciata scomunica papale ‒, finì col favorirne, naturalmente senza proporselo, la reincarnazione proprio nella persona del puer Apuliae, suo ex ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] a trovare numerosi ambasciatori e pellegrini, tra i quali il capo ghibellino Guido da Montefeltro, che fu assolto dalla scomunica, e forse Dante, venuto in veste di ambasciatore fiorentino (nell'Inferno, III, 60, il poeta riconosce subito "colui che ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] Romani, insieme con Pietro Corsini e Francesco Tebaldeschi, poco prima dell'arrivo del papa vennero revocate le sentenze di scomunica e di interdetto che avevano nuovamente colpito, nel giugno 1376, i prefetti di Vico, invasori dei beni della Chiesa ...
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GREGORIO XII, papa
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, figlio del patrizio veneziano Nicolò di Pietro e di una Polissena, si ritiene nato verso il 1335 in Venezia. Alla data di nascita si risale in via [...] concilio già prima della fine del 1415, anche se soltanto il 26 luglio 1417 vennero decretate la deposizione e la scomunica di Benedetto XIII, il quale peraltro non riconobbe mai la decisione di Costanza e isolato, chiuso nel castello di Peñiscola ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] voluto bandire il Pci dalla vita politica italiana. Si deve a De Gasperi la scelta di impedire che le conseguenze della scomunica, emanata nel 1949 dal Sant’Uffizio, si estendessero alla vita civile. La Dc scelse per una conventio ad excludendum, non ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] relativi ai problemi dottrinali, ai conflitti giurisdizionali e alla questione dei Gesuiti. Mentre veniva ribadita la scomunica nei confronti dei vescovi della Chiesa olandese scismatica di Utrecht, soprattutto violento fu il contrasto con il ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] 1451 aiutava ancora il re di Castiglia che continuava a subire sconfitte e perdite di città e di castelli lanciando la scomunica e l'interdetto su quanti, laici ed ecclesiastici, commerciassero con i musulmani; nel 1452 tentava di porre un argine a ...
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Innocenzo X
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nasce a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia del Bufalo.
Originaria di Gubbio, la famiglia Pamphili nel corso dei secc. XIV e XV divise [...] viene assassinato il vescovo barnabita Cristoforo Giarda, nominato di recente da I. nella sede di Castro. Il 24 marzo il papa scomunica gli autori dell'attentato, di cui è sospettato il duca di Parma con la sua cerchia, in particolare il suo favorito ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...