CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] (7 apr. 1346). Quindi, il giovedì santo del 1346, in un discorso pronunziato ad Avignone, assimilò Ludovico all'Anticristo, lo scomunicò di nuovo e dichiarò i suoi figli e nipoti inabili a qualunque funzione pubblica, sia pure all'amministrazione di ...
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ALESSANDRO II, papa
Cinzio Violante
Secondo il più attendibile catalogo dei pontefici di questo periodo, Anselmo, futuro A. II, era figlio di un Arderico. La sua famiglia, di Baggio, aveva il capitanato [...] poteva così realizzarsi.
Sebbene in Milano per il movimento patadnico le cose volgessero ancora per il peggio, tanto che, alla scomunica dell'arcivescovo Guido (9 marzo 1066), seguì una reazione che portò poi all'uccisione di Arialdo (28 giugno), A ...
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GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] .
Tuttavia il Luciani distinse la posizione dei vertici del PCI (nei cui confronti riteneva continuasse a operare la scomunica sancita dal S. Uffizio nel 1949) da quella di gran parte dei suoi aderenti, che a suo avviso condividevano ...
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CELESTINO III, papa
Volkert Pfaff
Giacinto (Hyacinthus) Bobone nacque a Roma all'inizio del sec. XII da Pietro Bobone capostipite della nobile famiglia, che assumerà il nome Orsini. Abbracciò la carriera [...] maggiore, tutto ciò poneva problemi insormontabili per il vecchio pontefice. Il quale, d'altro canto, non risparmiò né le scomuniche né i mezzi della grazia. Vanno aggiunte le canonizzazioni di Pietro di Tarantasia (1191), di Ubaldo da Gubbio (1192 ...
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GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] al quale furono consegnati un monitorio che dichiarava il re decaduto da ogni diritto alla Corona e una bolla che fulminava la scomunica contro quanti si fossero ostinati a difenderne la causa.
La posizione di Enrico di Borbone era però più solida di ...
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BENEDETTO XII, papa
Bernard Guillemain
Giacomo Fournier, originario di Saverdun (dipartimento dell'Ariège distretto di Pamiers) nella contea di Foix (Francia meridionale), nacque, probabilmente tra [...] 28 ag. 1337 si affidava proprio a uno degli istigatori della ribellione, Taddeo Pepoli. Il papa lanciò allora la scomunica e l'interdetto, accettando tuttavia in seguito una conciliazione: nel 1340 i Bolognesi prestarono il giuramento di fedeltà al ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] Pietro Barozzi e l'inquisitore della stessa città emanarono concordemente un editto in cui si minacciava di scomunica chiunque avesse pubblicamente disputato sulla dottrina averroista dell'unità dell'intelletto. Il decreto sortì l'effetto voluto ...
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NICCOLÒ III
Franca Allegrezza
Giangaetano (Giovanni Gaetano) Orsini nacque a Roma, tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giangaetano e Perna Caetani. Figlio secondogenito della coppia, era stato [...] progetti di Carlo d'Angiò venivano frenati anche in Oriente, infatti il papa, anche se si rifiutò sempre di colpire con la scomunica gli alleati del re in Epiro e in Tessaglia, ostacolò i suoi piani, temendo un attacco a Costantinopoli. L'altro punto ...
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SIRICIO, santo
Elena Cavalcanti
Nacque a Roma; il padre si chiamava Tiburzio. S. successe a Damaso poco dopo la morte di questi avvenuta l'11 dicembre 384, e il suo pontificato durò quindici anni. Fonte [...] di Torino (Concilia Africae, pp. 54-60) fa anche riferimento a uno scritto di S. che avrebbe pronunciato la scomunica per Felice. All'epoca di S., la situazione amministrativa dell'Illirico, soprattutto quella delle diocesi della Macedonia e della ...
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SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] stabilità della signoria di Uberto Pallavicini rispetto al suo dominio imperiale; e, come elementi accessori, la scomunica (all'undicesimo posto!) e i tentativi intrapresi dalla Chiesa per strappargli la Sicilia.
Dalla caratterizzazione tipologica ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...