Fondamentalismo
Massimo Introvigne
di Massimo Introvigne
Fondamentalismo
sommario: 1. Il Fundamentalism project e la discussione sulla nozione di fondamentalismo. a) Premesse metodologiche; b) Il Fundamentalism [...] Secondo manifesto, del 1904, i mormoni avrebbero considerato il Manifesto come una rivelazione, punendo i poligamisti con la scomunica e determinando la nascita di vari scismi fedeli alla poligamia, scismi che contano ancora oggi diverse migliaia di ...
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Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] che il pellegrinaggio era stato concordato con il Comitato per il Giubileo, afferma di non ritenere valida la scomunica che lo colpì nel giugno del 1988, all'atto della consacrazione episcopale, insieme al consacrante Marcel Lefebvre (morto ...
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Italia
PPaolo Cammarosano
L'Italia fu il teatro della gran parte della vita di Federico II. Nato in una città delle Marche, incoronato re di Sicilia a Palermo, incoronato imperatore in Roma, morto in [...] le eresie e a riconquistare all'Islam i Luoghi Santi. Ma prima ancora che si infrangesse questo stato di pacificazione, con la scomunica papale di Federico II nel 1227, l'Italia del Nord e del Centro era in uno stato di larga e cronicizzata ostilità ...
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FEDERICO III (II) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque il 13 dic. 1273 (o 1274) nelle terre della Corona d'Aragona dall'infante Pietro d'Aragona, il futuro re Pietro III, e da [...] Impero di Costantinopoli. Bonifacio VIII, al quale F. III aveva subito inviato degli ambasciatori, provvide il 23 settembre a togliere la scomunica e l'interdetto e a mandare in Sicilia in dicembre dei legati apostolici per riammettere il re e i suoi ...
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DELLA SCALA, Mastino
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Alboino, signore di Verona e Vicenza, e di Beatrice da Correggio, nacque nel 1308. Come il fratello maggiore Alberto (II), compare citato per [...] sua richiesta dinnanzi al sommo pontefice. Le trattative durarono qualche mese. In settembre, dopo aver assolto il D. dalla scomunica che era stata lanciata contro di lui in seguito all'assassinio del vescovo Bartolomeo Della Scala, Benedetto XII gli ...
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Palermo
Vincenzo D'Alessandro
La Palermo conosciuta da Federico nella sua infanzia era la città descritta, alla fine dell'età normanna, dall'ignoto cronista antisvevo indicato come il cosiddetto Falcando. [...] . Nell'estate di quell'anno lo si ritrova in Puglia, in vista della crociata, che annullò attirandosi pertanto la scomunica nel settembre successivo. Ancora, nel 1233 fu impegnato a reprimere la sedizione scoppiata a Messina e a Centorbi (Centuripe ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] Pasqua, peraltro, non sarà interamente risolta nel IV secolo: ancora nel concilio di Antiochia del 341 è comminata la scomunica a chi celebra la Pasqua con i giudei.
L’antigiudaismo costantiniano
Abbiamo osservato che Costantino, come Imperator, in ...
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SISTO III, santo
Elena Cavalcanti
Dal Liber pontificalis si ricava che S. era romano di nascita, che il padre si chiamava anch'egli Sisto e che il suo pontificato durò otto anni e diciannove giorni. [...] si sarebbe difeso davanti a un sinodo di vescovi convocati dall'imperatore Valentiniano III. L'accusatore avrebbe subito la scomunica e, da parte dell'imperatore, la proscrizione e la confisca dei beni, che sarebbero stati devoluti alla Chiesa. Alla ...
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Città, Regno di Germania
Eberhard Isenmann
Durante la vita di Federico II e nel periodo del suo regno lo scenario delle città tedesche appare in movimento, pur senza approdare in questo arco di tempo, [...] di re Enrico (VII); nel 1243 è attestato un borgomastro e nel 1244 un municipio. Quando Federico II, colpito dalla scomunica, si trovò in conflitto con il papa, concesse nel 1245 agli abitanti di Ratisbona, perché si schierassero dalla sua parte ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] reazione di cardinali, come Pileo di Tuscolo (Pileo de Prata), che si allontanò convinto che fosse necessario convocare un concilio. U. scomunicò Carlo III e la moglie e lo dichiarò decaduto; il re a questo punto fece assediare il papa a Nocera dalle ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...