COLONNA, Antonio
Franca Petrucci
Appartenente al ramo di Genazzano della famiglia, figlio di Lorenzo Onofrio e di Sveva Caetani, nacque probabilmente fra la fine del XIV e l'inizio del XV sec.
Nipote [...] questi, assediato dal Vitelleschi, si rifugiò a Genazzano e poi a Tivoli. Il 9 ottobre il papa lanciò di nuovo la scomunica contro i Colonna. Con ogni probabilità successivamente il C. seguì le sorti della famiglia, ma non fino alla distruzione di ...
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CARRARA, Conte da
Michele Franceschini
Figlio naturale di Francesco il Vecchio, signore di Padova, e della nobile Giustina Maconia, nacque a Padova verso la metà del XIV secolo. Compiuti gli studi di [...] fare, ma non si dichiarò decisamente contro Braccio, anzi fuaccusato di combattere al suo fianco, tanto che Martino V lo minacciò di scomunica.
Morì tra il 1421 e il 1422 e fu sepolto nel duomo di Ascoli.
Il dominio della città passò al figlio Obizzo ...
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COSTABILI, Antonio
Franca Petrucci
Di antica e potente famiglia ferrarese, fratello di Beltrando, Camillo e Lancellotto, nacque probabilmente a Ferrara da Rinaldo, consigliere prima del duca Borso d'Este [...] grazie di Alfonso, nel 1509 egli accompagnò il cardinale Ippolito a Mantova e nel dicembre del 1510, mentre Ferrara subiva la scomunica e la pressione militare di Giulio II, pronunciò un discorso per il duca, che fu giudicato degno di Cicerone.
Le ...
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MATTEO ROSSO ORSINI
FFranca Allegrezza
Nacque, forse figlio primogenito, dall'unione di Giangaetano di Orso di Bobone con la seconda moglie, Stefania "Rubea", probabilmente intorno al 1180.
Il padre [...] IV. Le discutibili iniziative prese da M. durante il conclave furono condannate dal papa, che gli avrebbe comminato la scomunica. Poche settimane dopo, però, Celestino moriva. La Sede pontificia era di nuovo vacante, mentre le truppe di Federico II ...
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CAETANI, Onorato
Edmond René Labande
Figlio primogenito di Nicola, conte di Fondi, e di Giacoma Orsini, nacque verso il 1336. Morto Nicola intorno al 1348, il C. ereditò la contea di Fondi che gli fu [...] decise di agire in modo fermo contro di lui. Il C. in quell'anno aveva posto l'assedio a Ferentino: il papa lo scomunicò e inviò un esercito contro di lui. Il C. fu costretto a ritirarsi: subito dopo anche Sezze si ribellava al suo dominio, mentre ...
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GRIMALDI, Giovanni Andrea
Filippo Crucitti
Nato verso il 1430, fu il terzogenito maschio di Nicola, signore di Antibes e Cagnes e governatore di Marsiglia, e di Cesarina Doria, dei marchesi di Oneglia.
Ebbe [...] . Il 1° maggio il G. ricevette un breve pontificio (25 aprile) che dichiarava decaduto il legato e ordinava, sotto pena di scomunica, di non consentirgli l'accesso in Avignone né nei territori pontifici e di porre sotto sequestro i suoi beni e le sue ...
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CHIAVELLI, Guido
Pier Luigi Falaschi
Indicato spesso, anche nei documenti ufficiali, come Guido Napolitano, figlio di Alberghetto (II), fu signore di Fabriano.
Lo storico fabrianese Sassi, certamente [...] qualche azione contro le autorità pontificie: tant'è vero che nel 1395 fu assolto, come già era avvenuto nel 1393, dalla scomunica.
La morte lo colse, probabilmente ottuagenario, tra il 1403 e il 1404 mentre risiedeva nel castello di Capretta. Il 25 ...
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BENZO (Bencio, Bentius) d'Alessandria (Bencius Alexandrinus)
Eugenio Ragni
Nacque probabilmente nella seconda metà del sec. XIII ad Alessandria, come testimoniano Guglielmo da Pastrengo e B. stesso [...] Riva, ibid., XX (1898), p. 24; A. Lisio, La storiografia, Milano s. d., pp. 378-79; A. Ratti, Intorno all'anno della scomunica di Matteo Visconti, in Rendic. del R. Ist. lombardo di scienze e lettere, s. 2, XXXVI (1903), pp. 1050-1067; G. Biscaro, B ...
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ANDALÒ, Brancaleone
Emilio Cristiani
Appartenente a una famiglia nobile bolognese, discendente dall'antica consorteria dei Carbonesi, che intervenne sempre attivamente nelle lotte di fazione di Bologna [...] si trattava di parenti del cardinale Riccardo, questi ricorse al papa per far scomunicare l'A., che oppose alla scomunica un'assoluta noncuranza. Oltre cento torri nobiliari furono distrutte.
Ma l'orientamento ghibellino dell'A. si rivelò più deciso ...
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CANTELMO, Sigismondo
Tiziano Ascari
Nacque, forse ad Alvito, intorno all'anno 1455 da Pietro Giampaolo, duca di Sora e conte di Alvito e di Popoli, e da Caterina Del Balzo. Non si sa quale parte egli [...] a Roma in missione speciale per rallegrarsi a nome del duca col nuovo eletto ed impetrare l'assoluzione di Alfonso dalla scomunica e dalle altre censure e la rimozione dell'interdetto su Ferrara. Partì da Ferrara il 12 marzo del 1513 insieme con ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...