GIUSTINIANI, Agostino
Aurelio Cevolotto
Nacque nel 1470 a Genova da Paolo Giustiniani Banca e Bartolomea Giustiniani Longo, e venne battezzato con il nome di Pantaleone. Già il nonno paterno, Andreolo, [...] S. Giorgio, signore dell'isola: il 10 genn. 1523, ad esempio, i Protettori del Banco intimarono al G. di revocare la scomunica inflitta a un canonico, in quanto era costui "uno dei principali e cari amici" che le autorità genovesi avessero in Corsica ...
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FIESCHI, Luca
Thérèse Boespflug
Nato verso il 1275 da Niccolò di Tedisio e da una Leonora di cui non conosciamo il casato, apparteneva alla famiglia guelfa ligure dei conti di Lavagna, che aveva assunto [...] raggiunto: Roberto di Scozia aveva rifiutato una riconciliazione con Edoardo II e, di conseguenza, rimaneva sottomesso alla scomunica e all'interdetto pronunciati contro di lui. La questione scozzese continuò ad occupare i cardinali tornati in Curia ...
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FILIPPO Benizi, santo
Franco Andrea Dal Pino
Nacque a Firenze, nel sestiere d'Oltrarno, nel 1233, da Giacomo e da una Albaverde. I suoi dati biografici divengono sufficientemente precisi solo dopo la [...] di Martino IV di recarsi a Forlì per condurre i cittadini sotto obbedienza papale: risulta comunque che "al tempo della scomunica" (marzo 1282 - settembre 1283) F. ricevette un prestito dai frati del locale convento. Costretto a lasciare la città ...
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FELICE IV, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del Samnium ma faceva parte del clero della Chiesa romana. Lo si può probabilmente identificare con il diacono che nel 519-520 [...] - nel quale, se esprimeva la sua convinzione che essi si sarebbero attenuti al suo "iudiciuni", comminava però la scomunica per quanti avessero osato contravvenire alla sua volontà sollevando opposizioni col rischio di provocare uno scisma - F. IV ...
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ENRICO
Lorenzo Paolini
Di questo vescovo di Bologna (1129-1145) non sono noti né l'origine - anche se il Masini lo indica come cittadino bolognese - né la famiglia, né l'eventuale carica ecclesiastica [...] contro Nonantola e riconobbero i nuovi diritti del vescovo bolognese sulle chiese dell'abbazia, forse indotti dalla scomunica che Innocenzo II aveva comminato ai consoli modenesi. Anche nel 1142 e nel 1144 Bologna riportò vittorie considerevoli ...
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GERARDO da Borgo San Donnino
Raniero Orioli
Originario di Borgo San Donnino (l'attuale Fidenza presso Parma), non è nota la sua data di nascita.
Le principali notizie su di lui, antecedenti al 1254, [...] e correlata agli avvenimenti politici, primo fra tutti la definitiva rottura tra Innocenzo IV e Federico II con la scomunica del 1245 - aveva esasperato l'aspetto escatologico, l'attesa cioè di un'epoca nuova, ritenuta tanto prossima da far ...
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COLONNA, Ascanio
Franca Petrucci
Nacque da Marcantonio principe di Paliano, gran connestabile del Regno, il vincitore di Lepanto, e da Felice Qrsini, il 27 apr. 1560 a Marino. Quando nel settembre dell'anno [...] 'abbazia di Montevergine.
Si era andata sviluppando intanto la controversia fra il papa e Venezia, che aveva portato alla scomunica della città. Il C. intervenne pubblicamente due volte.
Fu pubblicata infatti una sua lettera a Paolo V, insieme con ...
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GUGLIELMO da Pavia
Stephan Freund
Non sappiamo alcunché sulle origini familiari e sulla formazione di G., che nacque a Pavia prima del 1128 e fu arcidiacono nella Chiesa della sua città natale. Al più [...] dell'incontro a Venezia tra il Barbarossa e il papa, G. fu inviato al Lido per sciogliere l'imperatore dalla scomunica e rimuovere così l'ultimo ostacolo dalla strada di una sperata e celebrata riconciliazione.
I festeggiamenti in piazza S. Marco ...
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MANFREDI da Vercelli
Edoardo Fumagalli
Originario di Vercelli, nacque nei primi decenni della seconda metà del XIV secolo; Creytens riteneva infatti M. già "très avancé en âge" (p. 173) negli anni 1420-25. [...] s.), il medesimo prelato gli aveva poi mandato il sacerdote Lorenzo da Prato per avere informazioni sui fraticelli, e dunque la scomunica, che pare non avesse avuto alcun effetto, doveva essere stata ritirata (Creytens, pp. 184 s.).
Fra i non molti ...
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LIECHTENSTEIN, Giorgio di
Daniela Rando
Nacque intorno alla metà del XIV secolo da una famiglia di origine ministeriale, poi denominata dal castello di Liechtenstein, presso Vienna, che, a partire dal [...] vertenza con il duca d'Austria: il processo canonico, iniziato il 12 agosto e concluso solo l'11 marzo 1417 con la scomunica di Federico IV, si intrecciò con le dure iniziative di Sigismondo nei confronti del duca, colpevole anche di aver favorito la ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...