FARNESE, Guido (Guitto, Guittone)
Angela Lanconelli
Vescovo di Orvieto dal 1302 al 1328, vicario papale a Roma (1307) e rettore della provincia del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia (1319-1323), è generalmente [...] in città con le armi scomunicando i magistrati cittadini; un altro momento di attrito si verificò in occasione della scomunica comminata a Domenico di Oradino, una delle personalità politiche di maggior rilievo della parte popolare, costretto a ...
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FERRERI, Zaccaria
Eckehart Stöve
Nacque a Vicenza nel 1479 da famiglia nobile. Quindicenne, entrò nel monastero benedettino di S. Giustina a Padova. Nel 1504 si recò a Roma, dove due anni dopo conseguì [...] la IV sessione, cui seguirono altre quattro. Il 13 gennaio, come tutti gli altri responsabili del concilio, fu colpito da scomunica, dopo che il 24 ott. 1511 i cardinali riformatori erano stati sollevati dai loro uffici e privati delle loro dignità ...
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CONTIN, Tommaso Antonio
Paolo Preto
Nato a Venezia il 4 giugno 1723 da Tomaso e Regina Morandi, entrò giovanissimo nella Congregazione dei chierici regolari teatini dove completò i suoi studi letterari [...] otto secoli interi" (p. 283). Anche se "un dispotismo tanto enorme, arrogatosi dai Romani Pontefici sotto la tutela della scomunica" può decadere solo "per quel motivi medesimi per cui osserva l'autore dello Spirito delle leggi, che decadono pure i ...
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LEONARDO da Guarcino (Leonardo da Patrasso)
Sergio Ferdinandi
Figlio di Pietro, membro della famiglia dei Conti, imparentato con i Caetani e appartenente alla piccola nobiltà della Campagna, e di Perna, [...] che gli avevano garantito, con la bolla Tunc navis Petri, l'assoluzione da parte di Benedetto XI dalle sentenze di scomunica che gravavano sullo stesso monarca e sulla famiglia reale francese - inviò due agenti, Guglielmo di Chatenay e Ugo di Celle ...
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COLONNA, Pietro
Daniel Waley
Nacque intorno al 1260da Giovanni di Oddone, del ramo colonnese di Palestrina, e da una Orsini; almeno quattro dei suoi fratelli raggiunsero la maturità, tra cui Stefano, [...] dei Colonna dopo la morte di Bonifacio (ottobre 1303) fu lento. Il 23 dic. 1303Benedetto XI sciolse il C. dalla scomunica, ma non gli restituì proprietà e diritti, né tanto meno benefici e cardinalato. Solo il 14 dic. 1305, in un concistoro ...
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FRANCHINI TAVIANI, Giulio
Orsola Gori Pasta
Nacque a Pistoia, dove fu battezzato il 1° luglio 1694, in una delle principali famiglie della città - attestata fin dal Duecento -, primogenito di Giovanni [...] . Con decreto del 17 apr. 1743 la legge venne pertanto dichiarata eretica dalla congregazione del S. Uffizio che minacciava di scomunica gli autori, i tipografi, i librai e i lettori dei testi stampati a Firenze, senza la duplice approvazione dell ...
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GIOVANNI Bono (Giambono, Zanibono, Zannebono)
Luigi Canetti
Nacque a Mantova, verosimilmente nel 1168 o nel 1169, forse da famiglia benestante, anche se è priva di fondamento documentario la tradizione [...] frati, al punto che severe disposizioni papali sarebbero intervenute, in anni successivi, a disciplinare con la minaccia di scomunica e della prigione la deplorevole azione dei frati transfughi. Sempre nel 1225 G., forte ormai della sua fama di ...
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BONFIGLIO, santo
Raffaelle Volpini
Secondo una tradizione agiografica, le cui prime documentazioni risalgono per noi allo scorcio del secolo XV, ma che appare nel suo insieme tutt'altro che saldamente [...] nello stesso giorno (18 febbraio) in cui disponeva per la costruzione della chiesa a Firenze, concedeva anche l'assoluzione dalla scomunica ai seguaci di Federico II i quali avessero chiesto di professare la regola dei servi di Maria. Ed infine il 23 ...
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PAPAZURRI, Bartolomeo
Luciano Cinelli
(Carbone) de’ (Bartolomaeus de Pappazuris, Bartolomaeus de Carbone). – Domenicano, figlio di Giovanni (o Giannetta) Papazurri di Roma, nato forse tra la fine del [...] e successivamente, attraverso i vescovi di Penne, dell’Aquila e di Teramo, l’appoggio delle altre comunità, sotto pena di scomunica. Scomuniche vescovili e papali furono irrogate ancora, contro de Turre e Cantelmo, tra il 1357 e il 1358; e nel 1361 ...
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BENEDETTO V, papa
Paolo Delogu
Manca, nel Liber pontificalis, la sua biografia. Delle sue origini si ignora dunque ogni cosa, se non la notizia, tramandata dai cataloghi dei papi, della sua nascita [...] sostennero l'assedio, animati e sorretti proprio dal Papa, che stava sulle mura accanto ai combattenti; egli comminò anche la scomunica all'imperatore ed ai suoi fedeli. Ma l'assedio strettissimo provocò ben presto la carestia: un moggio di crusca si ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...