PAOLINO da Venezia, vescovo di Pozzuoli
Emanuele Fontana
PAOLINO da Venezia, vescovo di Pozzuoli. – Nacque con buona probabilità all’inizio degli anni Settanta del Duecento; nulla è noto della sua famiglia [...] , 1951, p. 91). Il 24 ottobre successivo il legato autorizzò il vescovo di Padova Pagano della Torre ad assolvere dalla scomunica fra Paolino e a dispensarlo dall’obbligo di presentarsi in curia a patto che il frate gli consegnasse 200 fiorini d’oro ...
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DORIA, Giannettino
Matteo Sanfilippo
Nacque a Genova nel 1573 da Giovanni Andrea, principe di Melfi, e Zenobia Del Carretto. Giovanissimo, fu inviato a studiare in Spagna, dove avrebbe compiuto anche [...] . Il D. ordinò che tutti, nella sua diocesi, consegnassero l'argento posseduto e proibì alle monache, sotto pena di scomunica, di nascondere l'argento proprio o altrui nei loro chiostri. Questa proibizione si proponeva anche come un tentativo di ...
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BRANCACCIO (de Brancaciis), Rinaldo
Dieter Girgensohn
Appartenente a famiglia nobile napoletana imparentata con Urbano VI e con Bonifacio IX, secondo una tarda tradizione era figlio di Paolo e di Mariella [...] causa Paolo Guinigi, signore di Lucca, e per indurre all'adesione i due cardinali ivi rimasti.
La deposizione e la scomunica da parte di Gregorio XII, definitivamente pronunciata il 14 genn. 1409, fu annullata nello stesso anno dal concilio di Pisa ...
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JANNI, Ugo
Laura Ronchi De Michelis
Nacque all'Aquila, il 10 sett. 1865, da Enrico e da Carilia Strina, in una famiglia agiata e fortemente impegnata nella causa della Unità d'Italia.
Il padre era stato [...] e in Francia del vecchio-cattolicesimo, cui aderì ufficialmente nel 1884; in quello stesso anno la Chiesa di Roma emise la scomunica contro Campello e l'intera comunità (E. Campello, Cenni autobiografici, che rendono ragione dell'uscita di lui dalla ...
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CINOZZI (Cinozzi dei Gini), Girolamo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze il 22 apr. 1461 da ser Angelo di Cinozzo e da Ginevra di Piero Dal Pozzo Toscanelli, figlia di un fratello del celebre medico e matematico [...] nemici dei piagnoni, i quali si trovavano anche a dover fronteggiare l'aperta e irriducibile ostilità di Alessandro VI, la cui scomunica contro il frate ribelle fli pubblicata a Firenze il 18 giugno. Gli scritti del C. vanno quindi visti nell'ambito ...
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ESTE, Aldobrandino d'
Giancarlo Andenna
Figlio illegittimo del marchese Rinaldo (III), nacque a Ferrara nel 1325; sua madre era una vedova ferrarese di nome Lagia. Dopo la morte del padre nel 1335 fu [...] dalle continue guerre.
Nel medesimo anno in cui l'E. fu nominato vescovo di Modena il cardinal Egidio di Albornoz lo scomunicò perché non aveva pagato una parte di quanto gli era dovuto per la legazione papale; solo dopo che il vescovo ebbe versato ...
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GERARDO (Geraldo, Geroldo, Gherardo)
Annibale Ilari
Nacque probabilmente a Ratisbona, in Baviera, nella prima metà dell'XI secolo. Ricevette la formazione culturale nella scuola dell'abbazia cittadina [...] clero e del popolo cristiano propugnata dalla Sede apostolica. Enrico IV accolse bene i legati, ricevette l'assoluzione dalla scomunica papale e promise di aiutarli nella loro missione riformatrice (1074). Difficoltà incontrarono invece G. e il suo ...
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FOIX (de Fuxo), Pierre de
Paolo Cherubini
Nacque nel 1386 in Francia a Foix (oggi dipartimento dell'Ariège) da Archambaud de Grailly ed Isabella de Foix. Pochi anni dopo la sua nascita il padre successe [...] stesso mese, a Carpentras. Le trattative con Alfonso d'Aragona presero però fin dall'inizio un andamento negativo che portò alla scomunica del re (15 luglio 1426) e a un ampliamento dei poteri del legato su tutta la Francia meridionale. Nonostante l ...
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COSTANZO da Fabriano, beato
Roberto Rusconi
Secondo la tradizione nacque a Fabriano intorno al 1410; nei documenti viene costantemente indicato come C. figlio di Meo (Bartolomeo) di Servolo.
Esponente [...] . Ed a C. si ricorse di nuovo quando, prorogati questi capitoli, venne minacciata la sanzione canonica della scomunica. Sempre nel 1470, in seguito alle prediche del francescano osservante Giacomo della Marca a favore della pacificazione delle ...
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CESI, Bartolomeo
Agostino Borromeo
Figlio di Angelo del ramo degli Acquasparta, e di Beatrice Caetani dei duchi di Sermoneta, nacque a Roma nell'anno 1567. Nel 1586 ricevette da papa Sisto V la nomina [...] l'amministrazione pontificia; ma tale estremo ricorso poté essere scartato nel gennaio successivo, allorquando Cesare d'Este, colpito da scomunica, face atto di sottomissione alla S. Sede.
Nell'aprile di quell'anno, il C. accompagnò Clemente VIII nel ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...