CAPODIFERRO, Guglielmo (Guglielmo di San Vittore)
Giulia Barone
Nacque - ignoriamo esattamente in quale anno - nell'ultimo ventennio del sec. XIII a San Vittore, un castrum presso Cassino; e da quest'ultimo [...] . Al Della Torre risaliva anche la responsabilità di aver costretto il C. all'esilio. L'anno dopo, nel 1350, la scomunica fu estesa anche ai partigiani ed ai sostenitori di Francesco che avevano commesso ogni sorta di violenze per forzare i fedeli ad ...
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LAURERIO, Dionisio
Simone Ragagli
Nacque nel 1497 a Benevento da una famiglia poco nota, ma connessa da legami parentali ed economici ai Pedicini, un locale casato patrizio di antichi fasti che fu poi [...] da adottare verso il re francese Francesco I. In questo frangente giunse a proporre la guerra e la scomunica nei confronti del re Cristianissimo, palesando la sua forte propensione filoimperiale e guadagnandosi presso i successivi commentatori la ...
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GENNARO (Ianuarius)
Carla Casciotti
Ignoriamo luogo e data di nascita di G., vescovo di Cagliari tra la fine del sec. VI e gli inizi del sec. VII. Le notizie a lui relative giunte sino a noi derivano [...] inviato a Cagliari un notaio della Sede apostolica, Giovanni, con l'incarico di risolvere la vertenza sorta in seguito alla scomunica e all'anatema che il vescovo aveva lanciato contro il "vir excellentissimus" Isidoro, "pro nulla alia causa nisi pro ...
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BARTOLOMEO da Modena
Antonio Alecci
Figlio di Antonio, nacque a Modena nella prima metà del sec. XV ed entrò nell'Ordine dei domenicani, probabilmente nel convento di S. Domenico nella stessa città. [...] Gioacchino Torresani, da poco eletto, revocò a B. i privilegi precedentemente accordatigli, proibendogliene l'uso sotto pena di scomunica. B., però, non venne allontanato da Ferrara, forse in considerazione dei suoi rapporti con Ercole I. In seguito ...
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CALCO (Calchi), Sigismondo
Marica Milanesi
Nacque a Milano il 21 maggio 1685 dal senatore Sigismondo, in una illustre famiglia. Uno dei suoi fratelli, Genesio (1667-1723), fu vescovo di Lucca; un altro, [...] suo arrivo fu considerato un'intrusione dai religiosi portoghesi, in gran parte gesuiti; ma la sospensione adivinis e la scomunica, comminategli dal vescovo di São Tomé, non lo trattennero dal raggiungere il porto birmano di Syriam, presso l'attuale ...
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BOCCABADATI, Bonifacio (Bonifacio da Modena)
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Nato a Modena, è ricordato dalle fonti per la prima volta 18 nov. 1326, quando compare in un documento padovano con il titolo di professore.
L'atto, che [...] 6 nov. 1340 il B. veniva trasferito a Como. Appena giunto nella nuova sede cercò di ottenere dal papa l'assoluzione dalla scomunica comminata alla città per l'adesione al partito di Lodovico il Bavaro. La sua azione ebbe successo: con lettera del 16 ...
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ALDOBRANDINI, Pietro
Elena Fasano Guarini
Nacque a Roma nel 1571, da Pietro, avvocato concistoniale, e da Flaminia Ferracci, donna di modeste condizioni. Studiò a Roma, prima presso i padri della Vallicella, [...] Lucrezia d'Este, che chiese per lui, in cambio di Ferrara, Cento e Pieve di Cento, soltanto il ritiro della scomunica e la concessione di alcuni beni allodiali della famiglia. L'A. riuscì in tale occasione a conquistare la simpatia di Lucrezia ...
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CAMPEGGI, Giovanni Battista
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna nel 1507 da Lorenzo - poi cardinale - e da Francesca Guastavillani. Ebbe una prima formazione di tipo umanistico nella casa paterna, sotto [...] si vide intimare un monitorio per la restituzione degli schiavi e, dopo solo un giorno, fu colpito dalla scomunica in quanto colpevole di aver occupato i beni temporali della mensa episcopale. Il conflitto raggiunse rapidamente toni aspri poiché ...
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GIACOMO (Iacobus)
Fulvio Delle Donne
Il futuro arcivescovo di Capua nacque con ogni probabilità a Capua intorno agli anni Ottanta del XII secolo. Secondo uno strumento notarile del 1241, oggi perduto [...] con l'obbedienza verso il papa. Soprattutto nel momento in cui gravava sulla persona di Federico II la scomunica, la sua decisione di seguire, nonostante il divieto, l'imperatore in Terrasanta non potette non essere drammaticamente lacerante ...
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GUITMONDO
Mariano Dell'Omo
Pur essendo ignoti luogo e data di nascita di G., teologo e vescovo di Aversa a partire dal 1088, il suo nome, alquanto raro - l'originario Geirmundr, latinizzato in Guimundus [...] di Oddone cardinale vescovo di Ostia, il futuro Urbano II, avrebbe accusato papa Vittore di "infamia", essendo stato oggetto di scomunica per un anno da parte di Gregorio VII senza aver sostenuto la penitenza canonica, e pertanto privo dei requisiti ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...