CALLISTO
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Arcidiacono di Treviso, grazie all'appoggio del re dei Longobardi, Liutprando, venne eletto vescovo a Cividale del Friuli col titolo di patriarca di Aquileia, succedendo a Sereno: nel confermare [...] tanto faticosamente raggiunto dalle due archidiocesi nei loro rapporti, e gli ordinava perentoriamente - sotto la minaccia della scomunica e delle altre pene previste dai sacri canoni - di desistere dall'usurpare i beni del monastero di S ...
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COLONNA, Giacomo
Agostino Paravicini Bagliani
Uno dei sette figli maschi di Stefano il Vecchio, del ramo di Palestrina della famiglia, e di Gaucerande de l'Isle-Jourdain, il C. nacque in Francia, dove [...] suo atto di coraggio, quando il 22apr. 1328 affisse sulla porta della chiesa di S. Marcello a Roma la bolla di scomunica dell'imperatore Ludovico il Bavaro. In quell'occasione il Petrarca gli dedicò il sonetto "Gloriosa columna".
La scelta della sede ...
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CIMA, Pagnone
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Giovannuccio di Ruggero, fu signore di Cingoli.
Pochissime le fonti documentali che a lui si riferiscono; relativamente diffuse quelle storiografiche, ma [...] avrebbe militato nell esercito senese impegnato contro i ghibellini di Arezzo. È noto che Napoleone Orsini, legato del papa, scomunicò in blocco i sedicenti guelfi. là del 1308 una sentenza di condanna contro Cualtiero di Francesco e molti altri che ...
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BADOER, Andrea
Angelo Ventura
Nacque da Giovanni verso il 1447, se è vero, come egli stesso afferma in una lettera, che nel febbraio del 1509 aveva sessantadue anni. Era uno di quei patrizi veneziani, [...] guerra con la Francia, ottenne da Enrico VIII un aperto appoggio diplomatico.
Il re non pubblicò la bolla di scomunica contro Venezia ed esercitò pressioni sul papa affinché la revocasse e desistesse dalle ostilità. A Ferdinando d'Aragona e a ...
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LUDOVICO da Vicenza
Tommaso Caliò
Nato a Vicenza agli inizi del XV secolo, entrò, probabilmente in giovane età, nell'Osservanza francescana; i biografi, per deduzione, legano questa circostanza al ciclo [...] a quella dalmata, tanto che lo stesso papa, con una lettera del 16 febbr. 1463, si trovò costretto a minacciare di scomunica i frati che non avessero ottemperato a tali disposizioni.
Scaduto il suo mandato, che passò nelle mani di Marco da Bologna in ...
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GUIZZARDINO da Bologna (di Porta Stiera)
Giuseppe Mazzanti
Nacque a Bologna probabilmente nell'ultimo decennio del secolo XII.
Il percorso formativo di questo giurista, per il quale mancano indicazioni [...] gli esiti sperati, tanto che il 24 dicembre le parti giunsero a una composizione e il presule accordò la liberazione dalla scomunica.
Il 30 ag. 1221 il cardinale Ugolino impose la pace tra il patriarca di Aquileia, il presule di Feltre e Belluno ...
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ESTE, Azzo d'
Trevor Dean
Ottavo di questo nome, figlio primogenito del marchese Obizzo (II) e di Giacomina Fieschi, nacque dopo il 1263, data di matrimonio dei genitori, e successe al padre come signore [...] risolvere la questione di Argenta occupata dall'E.: gli ordinò ripetutamente, ma invano, la restituzione e alla fine comminò la scomunica ai marchesi d'Este fino a quando non avessero ceduto il castello (il che avvenne soltanto nel 1304).
Nel 1299 l ...
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LEODOINO
Irene Scaravelli
Di probabile stirpe longobarda, succedette come vescovo di Modena a Valperto, di cui si ha notizia fino all'869. La prima attestazione certa dell'elevazione di L. alla cattedra [...] agli stessi anni, una disputa tra L. e l'abate di Nonantola Teoderico. Quest'ultimo venne minacciato di scomunica se avesse persistito nei suoi comportamenti e ripetutamente accusato di essere un pessimo amministratore del monastero e di dissiparne ...
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PETRUCCI, Federico
Paolo Nardi
PETRUCCI, Federico (Federico di Petruccio, Fridericus de Senis). – Nacque a Siena, con tutta probabilità nell’ultimo decennio del XIII secolo, da Petruccio di Cambio e [...] cui causa approdò infine alla Curia pontificia.
Mentre dimorava in Avignone, nel 1329, Petrucci si adoperò per far togliere la scomunica inflitta al governo dei Nove dal vescovo massetano e si guadagnò la stima di papa Giovanni XXII, che si avvalse ...
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BOTTA (Bottus, de Bottis, Botti), Giacomo
Ugo Rozzo
Di illustre casato pavese, nacque da Giovanni che a partire dal 1450 ricoprì numerosi e importanti incarichi presso i duchi di Milano e, morì nel [...] , una serie di accesi contrasti col podestà della città (nel corso dei quali ci fu da parte sua anche una minaccia di scomunica), che ci sono documentati da alcune lettere inviate dai due contendenti a Bartolomeo Calco.
Nel 1486 il B. veniva nominato ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...