ERLEMBALDO, santo
Jorg W. Busch-Hagen Keller
Non si conosce la data di nascita di E., capo del movimento patarino a Milano, ma solo quella della morte: E. fu ucciso nel corso di un combattimento il [...] 'autunno del 1075, cercò di sfruttare la situazione per un attacco diretto contro Gregorio VII, però incorse infine nella scomunica. Ciò portò ad un avvicinamento delle opposte fazioni milanesi che sfociò nel passaggio del clero e del Comune dalla ...
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LUCIO III, papa
Grado Giovanni Merlo
Ubaldo Allucingoli nacque a Lucca in una data ignota, che si può ragionevolmente collocare nel secondo decennio del XII secolo.
Nel 1138 l'Allucingoli fu creato [...] e in contrasto con l'autorità di Romani 10, 15 ("Quomodo predicabunt nisi mittantur?"). Si direbbe che la scomunica abbia valore in conseguenza dell'esercizio di una predicazione non legittimata dal Papato o dagli ordinari diocesani indipendentemente ...
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Nacque da una famiglia di mercanti lucchesi intorno al 1240. Secondo un'affermazione di Guglielmo di Tocco fatta nel corso del processo di canonizzazione di s. Tommaso d'Aquino, il F. nel 1318 aveva ottantadue [...] , si recò ad Avignone presso la Curia papale. Già in precedenza si era rivolto a Giovanni XXII per ottenere l'annullamento della scomunica. Il 1º dic. 1322 il papa intervenne in suo favore e il 15 marzo lo reintegrò nel suo ufficio. Morì tra il ...
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GIURBA, Mario
Maria Teresa Napoli
Nacque a Messina nel 1565 da Onofrio, ricco mercante originario di Rometta, nei ranghi della giurazia tra il 1561 e il 1594, e da Silvia Campolo, di potente famiglia [...] del tribunale della Monarchia: tra febbraio e novembre 1641 il delegato del tribunale a Messina inflisse al G. la scomunica, l'interdizione dalle pubbliche cariche e gli arresti domiciliari. Come avvocato del Senato egli aveva indotto il sindaco e ...
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CASALOLDO, Alberto di
Giancarlo Andenna
Uomo politico bresciano, nacque probabilmente intorno al 1170 da una famiglia di conti rurali, i comites di Casaloldo, delle cui vicende anteriori al sec. XII [...] , che avevano ricevuto l'ordine da Federico II di far guerra al C. ed ai suoi consorti, ormai più volte colpiti da scomunica e dal bando dell'Impero. Il C. fu successivamente podestà di Parma nel 1227 e morì nel 1232, quando suo figlio Baldovino ...
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MALLERE, Ignazio Donaudi conte delle
Vincenzo Sorella
Primogenito di Giovanni Pietro Donaudi e Serafina Moccafi, nacque a Torino il 15 genn. 1744. La famiglia, originaria di Barcelonnette nell'alta [...] il 5 giugno 1764. L'anno seguente ottenne la laurea in giurisprudenza, discutendo una tesi di diritto ecclesiastico sul diritto di scomunica, e una di ius civile sul diritto dotale (Torino, Arch. dell'Università, Registro degli esami e dottorati di ...
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FIESCHI, Percivalle
Giovanni Nuti
Figlio di Tedisio e di una Simona forse appartenente alla casata genovese dei Camilla, nacque probabilmente a Genova, nella prima metà del sec. XIII dal ramo dei conti [...] che operavano in Francia. Infatti, quel pontefice incaricò il F. e l'abate di S.te Geneviève di assolvere dalla scomunica da cui era stata colpita la loro città per aver aiutato Manfredi i mercanti fiorentini che avessero fatto atto di sottomissione ...
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PETRA, Carlo
Dario Luongo
– Nato a Vastogirardi il 24 novembre 1629 da Vincenzo e Settimia Filonardi, si laureò in utroque iure ad appena sedici anni. Nella professione forense conseguì subito notevoli [...] e doveva costringere i principi cristiani alla concordia e alla tregua (ibid., IV, Ritus CCLXXXVIII, n. 157, p. 231). Anche alla scomunica il giurista attribuiva un’ampia sfera d’incidenza (ibid., II, Ritus CCXXXVI, n. 4, p. 336), sostenendo che essa ...
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FRANCESCO da Meleto
Vanna Arrighi
Nacque a Bologna nel 1449 dal mercante fiorentino Niccolò di Piero e da una schiava circassa di nome Caterina, poi emancipata.
Il padre, titolare di un'impresa commerciale [...] dei decreti sinodali, perché fossero bruciati, e questo spiega perché essi siano oggi estremamente rari. Sempre con la minaccia della scomunica, il sinodo vietava anche ogni riferimento a F. e alle sue profezie nelle prediche e nei sermoni. Infine si ...
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CACCIACONTI, Cacciaconte (Cazaconte, Cazacomes, Caziacomes, Cacciacomes)
Norbert Kamp
Figlio di Ildibrandino di Guido, uno degli esponenti più in vista della nobiltà ghibellina di Tuscia, nacque con [...] aver accettato dalle mani di un re scomunicato la nomina ad arcivescovo, il C. era incorso egli stesso nella scomunica, dalla quale, tuttavia, egli poté essere liberato per l'intervento del suo confessore quando, caduto gravemente ammalato, sembrò ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...