FOGLIANO (de Foliano), Guglielmo da
Corrado Corradini
Di nobile famiglia di Reggio Emilia, secondo di questo nome, figlio probabilmente di Ugolino (morto nel 1226), fratello di Ugolino (II) e di Bonifacio, [...] di uno statuto con il quale veniva sancito tale diritto in favore del Comune suscitò nel gennaio 1256 la minaccia di scomunica da parte del F. nei confronti degli interessati, nel caso lo statuto non fosse stato revocato. Il Comune rimase fermo sulle ...
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GIOVANNI di Fécamp
Tommaso Di Carpegna Falconieri
di Nato verso il 990, di G. si hanno poche notizie. Perfino il modo di denominarlo è incostante: per il luogo di nascita è detto da alcuni "di Ravenna", [...] del Bec) che fossero rimossi l'interdetto lanciato contro la Normandia e la scomunica comminata al duca Guglielmo per avere sposato la cugina Matilde, o addirittura la scomunica che lo aveva colpito personalmente. Egli fu accolto da Leone IX e ...
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CONTEGNA, Pietro
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Nacque nel 1670 circa, secondo quanto afferma il suo biografo, L. Giustiniani, ad Arienzo, in provincia di Caserta, feudo dei Carafa duchi di Maddaloni, dei quali fu al servizio in [...] che aveva visto quest'ultimo condotto dall'Orsini dinanzi al Collaterale. Il vescovo nel 1732 reagì lanciando contro il duca la scomunica. Attribuita al C. è l'allegatone fatta pubblicare dal duca con il titolo di Lettera scritta da un particolare di ...
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GUGLIELMO da Perugia
Gianfranco Contini
Paolo Mari
Figlio di Cellolo, nacque a Perugia nel terzo decennio del XIV secolo, da una famiglia di rilievo nella vita pubblica cittadina (è forse da identificare [...] con il pontefice il 4 genn. 1379.
Il Comune di Perugia ottenne tra l'altro che fossero assolti da ogni pena e scomunica anche G. e i suoi figli e tale assoluzione venne inserita negli stessi capitoli dell'accordo. La pace con il pontefice prevedeva ...
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ALESSANDRO IV, papa
Raoul Manselli
Al secolo Rinaldo, figlio di Filippo, feudatario di lenne (nel territorio di Subiaco, in diocesi di Anagni), nacque negli ultimi anni del sec. XII. Membro di una delle [...] papa, che nulla aveva potuto fare per aiutare Firenze, dovette limitarsi a lanciare, il 18 nov. 1260, un'altra solenne scomunica, che includeva questa volta, oltre a Manfredi, anche i Senesi e tutti coloro che avevano militato fra i ghibellini.
Alla ...
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BONGHI, Roberto
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Arcidiacono della cattedrale di Bergamo, il 21 marzo 1281 fu eletto dalla maggioranza del Capitolo a succedere al vescovo Guiscardo Suardi, morto nel febbraio precedente.
Appartenente [...] che gli era stato affidato, senza guardare a grado o a casata, punendo con l'interdetto o, nei casi più gravi, con la scomunica, quanti si fossero rifiutati di pagare i loro debiti, e cercando, per quanto stava in lui, di preparare il terreno per la ...
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PIETRO, Saraceno
Marco Vendittelli
(Saracenus, Sarracenus, Saraceni).– Nacque a Roma presumibilmente nell’ultimo quarto del secolo XII e morì tra il 1247 e il 1250.
Si ignora il nome della moglie, ma [...] in un anno il periodo di detenzione, si può supporre che egli dovette riacquistare la libertà non molto tempo dopo la scomunica di Federico II.
Per gli anni successivi si hanno poche notizie su Pietro: l’età piuttosto avanzata probabilmente non gli ...
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GARBAGNATE, Francesco da
Marina Spinelli
Figlio di Gaspare, giurisperito di fama e valente uomo d'armi, nacque a Milano probabilmente intorno agli anni Settanta-Ottanta del XIII secolo. La madre si [...] nominò, mediante un atto di procura, alcuni rappresentanti che dovevano recarsi presso il pontefice per ottenerne la revoca della scomunica: tra i testi all'atto di procura figura il G., che ricopriva in quel periodo la carica di capitano della ...
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ESTE, Francesco d'
Gianluca Battioni
Appartenente alla antica e cospicua famiglia feudale, nacque, ignoriamo esattamente quando, dal marchese Obizzo (II), signore di Ferrara e di Modena, e dalla prima [...] rispondere, il papa emise il 27 marzo 1309 una bolla in cui lanciava l'interdetto sulla città lagunare e la scomunica sui suoi abitanti. Ai Veneziani sarebbe stata negata ogni dignità ecclesiastica o secolare fino alla quarta generazione; a chiunque ...
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CASTRACANI, Alessandro
Luciano Osbat
Nato a Fano nell'anno 1583 da Vincenzo, dell'illustre e nobile famiglia, e da Cornelia Palazzi, secondo di cinque figli, si recò presto a Roma dove fu luogotenente [...] l'ordine di abbandonare Lisbona entro tre giorni, il regno entro la settimana. La sua risposta fu una nuova scomunica contro coloro che avevano materialmente eseguito le usurpazioni e gli avevano notificato gli ordini di lasciare il regno e l ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...