GERINI, Francesco
Raffaella De Rosa
Poeta e scrittore, nacque a Firenze tra il 1455 e il 1456 da Giuliano, beccaio, e da una delle sue due mogli, non è accertato se dalla prima, di nome Nanna, o dalla [...] / ogni dottrina pernitiosa e ria" (I, 28-29, c. 5rv). Sempre nel capitolo VIII, il G. affronta anche la spinosa questione della scomunica del Savonarola a opera di papa Alessandro VI, contrastando la tradizionale obiezione sull'inefficacia della ...
Leggi Tutto
CARAFA, Giovanni Battista
Carla Russo
Nato in data imprecisabile da Vincenzo, conte di Grotteria, e da Bernardina Siscar dei conti di Aiello, nel 1526 successe al padre nei possedimenti feudali di Grotteria, [...] sé e la sua famiglia di nominare un proprio confessore che avesse facoltà di assolverli da qualsiasi scomunica o interdetto "e altre qualsivoglia censure e pene..., da qualsivoglia voto, trasgressione di precetto ecclesiastico, spergiuro, homicidio ...
Leggi Tutto
ARCONATI, Francesco
Umberto Coldagelli
Nacque probabilmente a Milano nella prima metà del sec. XVI dal patrizio Giambattista, che dopo aver ricoperto importanti cariche nello Stato milanese, tra cui [...] con Enrico III e col Mayenne. L'A. dovette anche intervenire per sollecitare un apposito breve pontificio che riparasse alla scomunica lanciata contro le truppe ducali dai prelati di Provenza e di Savoia per i danni recati al clero di quei paesi ...
Leggi Tutto
PIO IX, papa, beato
Giacomo Martina
PIO IX, papa, beato. – Giovanni Maria Mastai Ferretti nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, ultimo dei nove figli del conte Girolamo e di Caterina Solazzi, una famiglia [...] leggi Siccardi per l’abolizione del foro ecclesiastico, Pio IX rispose con la rottura delle relazioni diplomatiche e la scomunica ai fautori delle leggi, misura a cui il governo piemontese replicò con l’esilio nel 1850 dell’intransigente arcivescovo ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XVI, antipapa
Luigi Canetti
Giovanni Filagato nacque a Rossano, in Calabria, intorno alla metà del X secolo da famiglia greco-bizantina di umili origini, forse di estrazione servile. Abbracciò [...] , con il nuovo pontefice, poteva farsi in qualche modo garante.
Forse già alla fine di quel mese giunse, prevedibile, la scomunica di Gregorio V, forte dell'appoggio di quasi tutto l'episcopato italico, tedesco e francese. Di lì a qualche tempo (7 ...
Leggi Tutto
FORTEBRACCI, Carlo
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Andrea, detto Braccio da Montone, e di Nicola da Varano, della famiglia signorile di Camerino, nacque a Perugia il 1° sett. 1421 mentre il padre era [...] la reggente fu invitata a restituire alla S. Sede anche Montone. Il 1° genn. 1428 giunse a Perugia un decreto di scomunica contro Nicola, che coinvolgeva chiunque avesse rapporti con lei e con i territori non ancora restituiti. Il 12 gennaio Gualdo ...
Leggi Tutto
LIAZARI, Paolo (Paulus de Eleazaris, Paulus de Liazaris)
Andrea Bartocci
Figlio di Guidotto, nacque a Bologna intorno agli anni Novanta del secolo XIII; fu allievo di Giovanni d'Andrea nella città natale [...] le autorità cittadine insieme con gli esponenti più influenti, tra i quali lo stesso Liazari. Dopo la proclamazione della scomunica e dell'interdetto comminati alla città, Taddeo Pepoli, capitano generale e signore di fatto di Bologna, nell'aprile di ...
Leggi Tutto
DEL POZZO, Simone
Salvatore Fodale
Nacque nella prima metà del sec. XIV da famiglia messinese, ma abitante a Castroreale. Entrato a Messina nell'Ordine dei frati predicatori, passò in seguito nel convento [...] i fatti, ma respinse la ricusazione, richiamando sia il proprio obbligo come inquisitore di ricevere ed esaminare sotto pena di scomunica qualsiasi denuncia di eresia gli pervenisse, sia la propria volontà di procedere comunque sempre d'accordo con l ...
Leggi Tutto
MARCHESE, Leonardo
Calogero Farinella
Nacque intorno al 1445 ad Albenga, nel Savonese, da Giovanni, che risiedeva anche a Genova, dove svolgeva non meglio precisate attività; è ignoto il nome della [...] per l'utilizzo di frantoi, forni e mulini da grano di proprietà della mensa vescovile. Nel febbraio 1481 inflisse un'altra scomunica a una decina di contadini di Torria, che non avevano versato le decime spettanti al rettore di Cesio. In ambedue i ...
Leggi Tutto
MALAVOLTI, Rinaldo
Bruno Bonucci
Figlio di Uguccione, nacque a Siena presumibilmente negli anni Quaranta del Duecento.
Il padre, camerlengo di Biccherna e membro del Consiglio generale del Comune, ebbe [...] l'arciprete della pieve di Montalcino e il locale convento di S. Francesco. Nell'agosto 1287 il M. piegò con la scomunica gli uomini del feudo capitolare di Montechiaro e Vico d'Arbia per le difficoltà incontrate dallo zio Rinaldo come rettore dei ...
Leggi Tutto
scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...