BAGLIONI, Pandolfo
Roberto Abbondanza
Figlio di Oddo di Baglione, nacque a Perugia probabilmente nel 1343. Apparteneva al quartiere di Porta S. Pietro. Nel 1368, insieme al fratello Giovanni, seguì [...] "offitiales custodie civitatis". Ma l'anno successivo figurò, ovviamente, nell'elenco dei cittadini di Perugia colpiti dalla scomunica lanciata dal papa a coloro che avevano partecipato alla sollevazione contro l'abate di Monmaggiore. Nella primavera ...
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MANFREDI, Giovanni
Isabella Lazzarini
Terzo signore di Faenza della dinastia dei Manfredi, nacque nel 1324 da Ricciardo di Francesco il Vecchio e dall'imolese Zeffirina di Nordiglio Nordigli (capo in [...] compare sovente accanto al maggiore: Litta lo dice morto prima del 1347, ma è nominato con il M. nell'atto di scomunica comminato ai Manfredi nel 1352.
I primi anni del capitanato del Popolo del M. furono impegnati a consolidare la sua posizione a ...
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PIETRO, da Todi (Pietro <apost>de Sapitis<apost>).– Nacque in una data imprecisata (comunque entro il 1280)
Raffaella Citeroni
a Todi.
In due atti del 1317 egli si qualifica anche con il [...] (1233 ca. - 1304), I. Storiografia - Fonti - Storia, II. Documentazione, Louvain 1972, ad Indicem; D.M. Montagna, Un tentativo di scomunica per fra Pietro da Todi (1334), in Studi Storici O.S.M., XXX (1980), pp. 230-237; Id., L’agiografia beniziana ...
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BRISSA di Toppo (Brisa de Top)
Maria Laura Iona
Figlio di un Siurido. secondo lo Joppi, e di un Sigifredo e di Ippolita di Valvasone, secondo il Della Torre, appartenne a una famiglia di ministeriali [...] 1279 è accanto a Enrico vescovo di Trento quando questi, in seguito alla mediazione del vescovo di Feltre, assolse dalla scomunica il conte del Tirolo, Alainardo (3 agosto) e quando si riconciliò con i signori di Castelbarco (9 agosto). Testimone ad ...
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DELLA TORRE, Lodovico
Flavia De Vitt
Figlio di Raimondo e di Anfonisia di Villalta, appartenente all'aristocrazia friulana, nacque in Friuli fra il penultimo e l'ultimo decennio del XIII secolo.
Il [...] Della Torre, suo congiunto, di recarsi ad Avignone presso Giovanni XXII per supplicarlo di assolvere il presule dalla scomunica che lo aveva colpito a causa dei debiti insoluti con la Curia pontificia. L'accoglimento della richiesta costituì per ...
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COLLEVACCINO, Pietro (Pietro da Benevento)
Adriana Campitelli Tognoni
Nacque a Benevento da famiglia nobile nella seconda metà del sec. XII. Fu lettore di diritto canonico a Bologna, ma non si conosce [...] uditore nella vertenza tra il capitolo e le autorità cittadine di Laon, vertenza che si concluse con la revoca della scomunica comminata dal capitolo e confermata dal vescovo.
Il 17 genn. 1214 Innocenzo III affidò al C. la legazia apostolica nelle ...
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BONFANTINI, Accursio
Eugenio Ragni
Di notabile famiglia fiorentina - i nomi di alcuni esponenti di essa compaiono tra i priori e tra i più alti magistrati cittadini - ricoprì dal novembre 1326 all'agosto [...] e costituisce la pubblicazione del processo e della scomunica già pronunciata dal papa contro Castruccio Castracani: il 'aprile è occupato nel processo contro Castruccio. Nuova proclamazione della scomunica venne fatta il 25 e il 29 marzo. Di tutte le ...
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GUIDO
Nicolangelo D'Acunto
Non conosciamo il luogo né la data della sua nascita. È attestato per la prima volta come vescovo di Assisi il 31 ag. 1197, quando presenziò alla consacrazione della chiesa [...] e laici che, pur senza presentare nessun documento a proprio favore, dichiaravano di essere stati assolti dalla scomunica. G., lamentandosi del discredito che quei fedeli gettavano sull'autorità ecclesiastica, chiese il parere di Innocenzo III ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] Enrico III, sali al trono di Francia il calvinista Enrico di Navarra e la Repubblica, incurante della minaccia pontificia di scomunica, si affrettò a mandare un suo ambasciatore a Parigi per far ufficio di congratulazione, in Senato si paventasse lo ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] del vicariato. La risposta del D., che ascoltò "impatienter et fremens non parum" i due legati, fu negativa e portò alla scomunica, comminatagli il 6 apr. 1318.
Negli anni successivi i rapporti del D. con la Curia papale restarono assai tesi: nel ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...