CALABRIA
PPietro De Leo
Tra la fine del sec. XII e gli inizi del XIII la Calabria, suddivisa lungo la linea Squillace-Tiriolo-Nicastro nei giustizierati di Val di Crati e Terra Giordana a nord e di [...] re di Sicilia (10 agosto) e sposò Elena, figlia del despota d'Epiro. Riconosciuto capo dei ghibellini d'Italia, incorse nella scomunica di papa Alessandro IV. Fu poi papa Urbano IV a offrire la corona di Sicilia a Carlo d'Angiò, fratello di Luigi IX ...
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GIUFFREDI (Giuffrè), Argisto
Bernardo Piciché
Nacque a Palermo, da Giovanni, banchiere, di famiglia originaria di Pisa; il nome della madre è ignoto. La data di nascita non è documentata, ma non dovrebbe [...] accusa pesasse sul suo conto resta un mistero: il G. si proclamò sempre innocente. Seguirono ulteriori calamità, tra cui pure una scomunica, anch'essa per cause a noi ignote. Se ne ha notizia da una supplica del Senato di Palermo, in data 12 giugno ...
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SPIERA, Francesco
Lucia Felici
– Nacque nel 1498 da Nicolò e da Francesca di Zorzi Miazzo a Cittadella, vicino a Padova. La famiglia, antica e agiata, contò tra i suoi membri anche Bernardino Scardeone, [...] chiesa dei Ss. Prosdocimo e Donato, in cui intervenne pure la Curia romana con la comminazione nel 1545 della scomunica e dell’interdetto. La nomina a procuratore legale cittadino del suo avversario e poi accusatore Antonio Francesco Cauzio aveva ...
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BABBI, Francesco
Roberto Cantagalli
Di nobile famiglia volterrana, nato nel 1507, dedicò interamente la sua esistenza al servizio di Cosimo I de' Medici e del successore di lui Francesco I, i quali [...] di tradizione savonaroliana, aveva dal novembre dell'anno innanzi indirizzato al duca un breve ultimativo con minaccia di scomunica per indurlo a mutare atteggiamento; e Cosimo aveva ceduto, ma, per rivalsa, aveva proibito qualsiasi elemosina ai ...
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"Falso" indica in senso larghissimo qualsiasi alterazione, mutazione o soppressione del vero. Non ogni falso è però delitto: nei riguardi penali il falso risulta, come qualunque reato, dal concorso di [...] e un gallo e annegati; oppure uccisi mediante ebollizione. Alle gravi pene contro i falsarî la Chiesa aggiunse la scomunica. Le riforme leopoldine (1786) accolsero criterî più umani.
Intanto si veniva elaborando e precisando il concetto del falso, un ...
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GIOVANNI Senzaterra, re d'Inghilterra
Reginald Francis Treharne
Figlio minore e preferito di Enrico II, nacque nel 1167 ed essendo l'ultimo dei fratelli rimase senza appannaggio: donde il soprannome [...] dei baroni organizzata da Roberto Fitzwalter e da Eustace de Vescy. Intanto Innocenzo III, non essendo riuscito a piegare G., lo scomunicò e depose dal trono, e invitò Filippo II a invadere l'Inghilterra. Ma G. si sottomise. Il vescovo Langton fu ...
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VECCHI CATTOLICI
Carlo Antoni
CATTOLICI. Assunsero tale nome quei cattolici tedeschi che rifiutarono di accettare il dogma dell'infallibilità pontificia, proclamato il 18 luglio 1870 dal Concilio Vaticano, [...] di laici.
Sotto l'occhio benevolo del governo bavarese l'università di Monaco eleggeva a suo rettore il Döllinger, nonostante la scomunica, mentre si formava un comitato d'azione per la difesa della vecchia Chiesa cattolica. Il 5 agosto 1871 si ebbe ...
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Morto papa Stefano III, il 3 febbraio 772, i suffragi del clero e del popolo romano si raccolsero sul diacono Adriano, che fu consacrato il nove. Egli usciva dalla nobiltà romana; ed essendo orfano del [...] città in stato di difesa, intimò a Desiderio, giunto già a Viterbo, di non entrare nel territorio romano, sotto pena di scomunica, e sollecitò gli aiuti e l'intervento di Carlo, re dei Franchi. Costui, sollecitato invano Desiderio a rendere al papa ...
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Nato a Fossombrone nel 1247, a 23 anni vestì l'abito francescano nel convento di Cingoli e, pur senza salire al sacerdozio, si applicò assiduamente allo studio delle sacre lettere. Di carattere austero, [...] e i beghini che erano in Italia, in Sicilia e nella Francia meridionale; soppresse i loro svariati aggruppamenti e fulminò la scomunica contro i ricalcitranti. Allora il Clareno, dopo aver inviato al papa una lunga Excusatoria, se ne tornò in Italia ...
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PATARIA e PATARINI
Mario Niccoli
. Dal nome del mercato degli stracci in Milano (pataria), il nome di patarini (id est pannosos, "straccioni", spiega Bonizone da Sutri) fu per dileggio affibbiato dagli [...] . Ma fu una sottomissione solo apparente. Guido fu denunciato a Roma (1066) e scomunicato, o quanto meno minacciato di scomunica, da Alessandro II. I partigiani di Guido cercarono di vendicarsi: scoppiò una vera guerra civile durante la quale Arialdo ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...